Viabilità provinciale: punto di partenza per il rilancio economico

Serve la costituzione di un tavolo concertativo con i comuni della provincia di Crotone al fine di programmare al meglio le risorse disponibili per gli interventi sulle strade provinciali.

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Condividiamo la proposta lanciata dal Sindaco di Cirò Francesco Paletta e dal Consigliere Provinciale Raffaele Villirillo, circa la costituzione di un tavolo concertativo con i comuni della provincia di Crotone al fine di programmare al meglio le risorse disponibili per gli interventi sulle strade provinciali.

Tali  interventi, previsti dal decreto n.127 del 18 maggio 2020, se spesi bene possono consentire di tenere unite le diverse località intorno al loro patrimonio più importante:

IL TURISMO

Una boccata di ossigeno, che potrà consentire alla viabilità  provinciale di esercitare quella funzione essenziale di collegamento fra le varie località che, in tempi di covid-19, possono rappresentare il punto di partenza per il rilancio economica dell’intero territorio.

Il Comitato Civico Capo Rizzuto da mesi chiede con insistenza (vedi raccolta firme, assemblee pubbliche alla presenza delle istituzioni, articoli stampa) il ripristino, la messa in sicurezza e l’illuminazione della strada provinciale S.P.46., la  Isola Capo Rizzuto-Capo Rizzuto.

Isola Capo Rizzuto, in termini di mobilità, è attraversata da svariate strade provinciali, tutte a carattere strategico ai fini di un sano e necessario sviluppo sostenibile:

–  la S.P. 47 ( la Isola -le Cannelle),

–  la S.P. 50 ( Tufolo-Isola),

–  la S.P.48 ( bivio Vermica-Valtur),

–  le S.P. 43/44 di accesso a Le Castella;

 – la S.P.45 ( Vermica-S. Anna ).

Lo sviluppo della rete viaria provinciale rappresenta per noi un punto cruciale in ragione della necessità di poter disporre di collegamenti efficienti fra le località turistiche e l’intero altopiano, anche’esso ricco di bellezze naturali e paesaggistiche.

In tale ottica esso può rappresentare un unicum legato allo sviluppo sostenibile e durevole, oggi più che mai bisognoso di interventi mirati e  non a macchia di leopardo.

La nostra funzione civica in questi anni è stata quella di ascoltare i cittadini in un ininterrotto dialogo.

Mesi intensi di attività civiche difficili da dimenticare, ma che hanno messo in luce un bisogno diffuso di riferimenti certi e istituzioni capaci.

Abbiamo attivato processi di rigenerazione di luoghi e territori, abbiamo svolto una funzione di mediazione fra i cittadini e le istituzioni.

Come rappresentati della società civile, vigileremo affinché in nostro territorio non venga penalizzato e ci attiveremo promuovendo iniziative e manifestazioni pubbliche, qualora verranno meno il diritto alla mobilità e alla accessibilità dei luoghi di un’intera comunità.

 

 

                                     

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