Umbriatico festeggia Padre Santo Pagnotta

Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da Mons. Angelo Panzetta, vescovo di Crotone – Santa Severina e prima visita pastorale di Sua Eccellenza

Giorno 6 agosto si è svolta ad Umbriatico una importante celebrazione eucaristica per ricordare i 25 anni di sacerdozio del suo concittadino Padre Santo Pagnotta, segretario generale della Facoltà Teologica Pugliese di Bari.

La cerimonia è stata presieduta da Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Angelo Raffaele Panzetta, Arcivescovo di Crotone – Santa Severina.

Dal suo insediamento in diocesi, avvenuto lo scorso Gennaio, questa è stata la prima visita pastorale di Sua Eccellenza.

Difatti, si è trattato di un evento molto importante per la comunità del piccolo borgo crotonese, da un lato la celebrazione dell’anniversario presbiteriale di un amato concittadino e dall’altro la tanto attesa visita pastorale del suo Vescovo. Erano presenti altri sacerdoti di paesi limitrofi.

La Cerimonia ha avuto inizio alle ore 18:00 circa.

Un folto gruppo di fedeli, capeggiati dai frati dell’Opera Santa Maria della Luce, comunità religiosa che guida spiritualmente la comunità di Umbriatico, ha accolto l’arrivo del Pastore.

All’arrivo di Sua Eccellenza le campane hanno suonato a festa e la banda musicale, posizionata sulla scalinata che conduce alla cripta, ha intonato musiche per accogliere Mons. Panzetta.

Erano presenti il sindaco di Umbriatico Pietro Greco, il sindaco di Verzino Pino Cozza e il Maresciallo Vincenzo Raimo, comandante della Stazione dei Carabinieri di Verzino.

All’arrivo in chiesa i presuli sono stati accolti da Padre Edoardo Caruso, parroco di Umbriatico, il quale ha esposto, sul sagrato della cattedrale, alla venerazione dei presenti, la Sacra Spina, reliquia antichissima della Passione di Cristo che lo scorso 25 marzo 2016 ha prodigiosamente sanguinato.

Momento molto toccante ed emozionate.

Durante l’omelia Sua Eccellenza, Monsignor Panzetta, ha posto l’attenzione su come ogni ministro di Dio ha la grazia, ma anche la responsabilità di essere un testimone credibile del mistero pasquale, della morte e della Resurrezione di Cristo, tale testimonianza si esprime in ogni attimo della vita del consacrato.

Ha sottolineato, poi, che la vita di un consacrato è simile ad un vaso di creta con mille fragilità, ma è colmo della Grazia di Dio, dono che è messo a disposizione della comunità, ed è per questo che il 25esimo anniversario è una festa comunitaria e non del singolo consacrato, motivo per cui tutta la Comunità deve ringraziare Dio per questo magnifico Dono.

Prendendo spunto, poi, dalla Seconda Lettura, Sua Eccellenza, afferma che la Parola di Dio è simile ad una lampada che brilla ed illumina le zone scure, così come anche il sacerdote, con il suo statuto sacramentale, è un uomo della Parola che annunciandola fornisce una bussola che orienta l’uomo verso il cammino, quindi una lampada per orientare il popolo di Dio.

Ha esortato, infine, la Comunità a pregare per Padre Santo nonché a chiedere la Grazia di continuare a essere di segno dell’amore misericordioso di Dio, la Grazia che Padre Santo sia un testimone del mistero pasquale di Gesù; e, che Padre Santo sia una lampada ed uno strumento della Parola di Dio.

Nel passaggio conclusivo ha sottolineato la storia millenaria di Umbriatico e di come il piccolo borgo sia stato protagonista della religiosità crotonese essendo stata per lunghissimi anni una diocesi.

Durante la cerimonia ha preso la Parola Padre Santo Pagnotta. Nel suo intervento ha reso Grazie a Dio per averlo scelto ed ha chiesto la forza di essere un vero testimone del mistero ricevuto.

Commosso per festeggiare il suo anniversario nella “sua” ex Cattedrale di Umbriatico, in mezzo alla sua gente, in mezzo alla sua comunità di origine, in un spazio a lui molto familiare simile ad una Casa, in cui ha mosso i primi passi della vita religiosa.

Ha ringraziato tutti i fedeli presenti, i frati dell’Opera Santa Maria della Luce e il coro per aver animato tutta la celebrazione.

In conclusione è intervenuto Fra Patrizio Rizzo, dell’Opera Santa Maria della Luce, comunità religiosa che risiede in Umbriatico, portando i saluti e i dovuti ringraziamenti da parte di tutta la comunità, la quale, in occasione della prima visita di Sua Eccellenza Panzetta, ha voluto omaggiare il Pastore con una mitria di colore rosso, rossa come il sangue che sgorgò dalla Sacra Spina nel 2016, il dono è stato consegnato dalla Sig.ra Assunta Gentile, 95enne, la più anziana della comunità.

Mentre, ha onorato il suo concittadino con una stola di colore rosso, consegnata da Gabriele Salvati, il fedele più piccolo della parrocchia, con l’augurio che questa stola possa ricoprire le spalle del sacerdote nell’affrontare tutte le difficoltà della vita.

Tutta la cerimonia è stata animata dal coro parrocchiale di Pallagorio – Umbriatico e dal gruppo del

Rinnovamento dello spirito.

Un ringraziamento particolare è rivolto ai frati dell’Opera Santa Maria della Luce che da ormai diversi anni gestiscono le parrocchie di Umbriatico, Pallagorio e Perticaro, per il loro instancabile lavoro, per aver portato luce a queste remote comunità, per aver dato una nuova vita al seminario di Perticaro e per il loro magistero svolto assiduamente e con passione tra Umbriatico e Pallagorio.

Conclusa la celebrazione, i festeggiamenti sono continuati nell’attigua piazza Vittorio Venoto dove è stato allestito un lauto banchetto preparato dalle sapienti mani delle donne di Umbriatico con piatti e prelibatezze tipiche.

Tutta la comunità si stringe con affetto al suo concittadino Santo Pagnotta con l’augurio che posso continuare sempre, con la Grazia di Dio, il suo ministero; e al suo Pastore, Mons. Panzetta, testimone vivente dell’antica diocesi di Umbriatico, successore di menti illustre che hanno portato splendore e storia alla comunità umbriaticese.