Premio Aragona, sabato 22 agosto la prima edizione

L’evento si svolgerà sabato 22 agosto a Le Castella, nell’incantevole scenario del Castello Aragonese, alle ore 18.30.

Con la stagione estiva che volge ormai al termine, arriva uno dei momenti più attesi di tutta l’estate: la prima edizione del Premio Aragona, inserito nell’ambito della settimana del turismo culturale.

L’evento si svolgerà sabato 22 agosto a Le Castella, nell’incantevole scenario del Castello Aragonese, con inizio previsto alle ore 18.30.

La serata, che si spera possa diventare un cult dell’estate castellese, prevede la premiazione di alcune personalità che durante l’anno si sono distinte per impegno civico-sociale, legale e culturale.

Il premio, realizzato interamente dal maestro orafo Gerardo Sacco, che sarà presente all’evento, in questo 2020 verrà consegnato a cinque importanti personalità del nostro bel paese:

Renato Cortese, questore di Palermo, uomo simbolo della lotta a “Cosa Nostra”, tanti arresti eccellenti tra cui quelli di Giovanni Brusca e Bernardo Provenzano.

Gaetano Grasso, presidente onorario della FAI, federazione delle associazioni antiracket e antiusura italiane, nonchè ex deputato della Repubblica italiana e attuale professore dell’Università di Catanzaro, presso la facoltà di Giurisprudenza.

Antonio La Cava, commendatore della Repubblica italiana “per l’impegno profuso, nel corso della sua vita, nella promozione del valore della cultura”. Ha fatto della sua vita una missione in nome della cultura: portare libri ai bambini delle scuole elementari dei paesi più piccoli e isolati della Basilicata a bordo del suo “Bibliomotocarro”.

Antonio Marziale, fondatore e Presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori, nonché consulente del presidente della commissione Parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza e garante per l’infanzia e dei giovani della Regione Calabria.

Mustafa El Aoudi, l’ambulante eroe, di origini marocchine, che nel 2018 ha salvato la vita ad una dottoressa dell’Ospedale civile di Crotone, aggredita da un uomo armato di cacciavite. Per questo gesto è stato insignito, dal presidente Mattarella, a cavaliere della Repubblica italiana.