Smaltimento a norma di legge dei rifiuti speciali derivanti dalle attività delle aziende agricole

L’ordinanza arriva in seguito ad una serie di controlli nelle campagne e lungo alcuni canaloni

Con ordinanza sindacale numero 234 del 9 ottobre 2020, il sindaco Maria Grazia Vittimberga ha disposto l’obbligo di smaltimento, a norma di legge, dei rifiuti speciali derivanti dalle attività delle aziende agricole: in modo particolare i vassoi in polistirolo utilizzati per la semina, comunemente denominati “padelle”.

L’ordinanza arriva in seguito ad una serie di controlli nelle campagne e lungo alcuni canaloni, interessati in questi da interventi straordinari, che hanno registrato la presenza ingiustificata di numerosi contenitori in polistirolo per seminiere (cosiddetti plateau) i quali in quanto rifiuti classificati dal D.lgs. 152/2006 come “speciali non pericolosi” vanno smaltiti nel rispetto della vigente normativa.

Purtroppo, molto spesso si verifica che lo smaltimento dei suddetti rifiuti avvenga contra legem nei modi più disparati ed inquinanti del territorio comunale e che in alcuni casi gli stessi vengano bruciati con sviluppo di tossine nell’aria estremamente pericolose e dannose per la salute pubblica.

Perciò occorre assumere provvedimenti seri ed incisivi in relazione al corretto smaltimento dei plateau a tutela della salute pubblica al fine di scongiurarne il loro abbandono indiscriminato o, peggio, l’eliminazione tramite incendio degli stessi, con conseguente pericolo per l’incolumità pubblica, l’igiene e la salubrità dei luoghi e dell’aria e, di conseguenza, della salute.

In conclusione si ordina a tutte le aziende agricole, agli agricoltori, i coltivatori diretti, di provvedere a proprie spese e sotto la propria responsabilità alle attività di gestione, e avvio a smaltimento dei rifiuti conferendo gli stessi a soggetti terzi muniti di autorizzazione.

L’Ente Comunale – si legge sull’ordianza – effettuerà specifici controlli sulla presenza di rifiuti, con particolare riferimento alle cosiddette “padelle per semina”, verificandone i formulari di classificazione e di carico e scarico. In caso di inosservanza delle prescrizioni impartite dalla presente ordinanza, sarà comminata una sanzione da € 100,00 ad € 500,00; l’esito dei controlli amministrativi e delle relative sanzioni saranno inviati per quanto di competenza, alla Guardia di Finanza, per i conseguenti accertamenti di polizia tributaria.

Lo stesso sindaco afferma che “la scelta di aumentare i controlli è dettata dal fatto di voler evitare gli incendi e le istruzioni nei canaloni che sono spesso cause di inondazioni durante le piogge, proprio perché colmi di rifiuti di ogni genere”