Cotronei: dall’occupazione femminile agli asili, l’invito della consigliera Rosy Toscano

"Intervenire sulla parità di genere e destinare parte delle risorse del Recovery Fund a questo tema".

Più informazioni su

Denatalità, disoccupazione femminile, povertà educativa, disinteresse per l’infanzia, mancata conciliazione famiglia-lavoro, insufficienza dei servizi del Welfare. La pandemia da Covid-19 ha acuito tutti questi problemi, sottolineando con forza l’urgenza e l’importanza di realizzare politiche consone allo sviluppo globale e sostenibile della comunità. A tal proposito il Comune di Cotronei – tenendo conto del fatto che le risorse destinate all’Italia dal Recovery Fund non potranno prescindere da progettualità e azioni riguardanti le donne, al fine di impedirne la segregazione lavorativa, economica ed esistenziale – vuole porre in essere tutte le azioni necessarie a sensibilizzare il mondo politico-istituzionale affinché parte delle quote dei fondi europei vengano stanziate, per l’appunto, per il rilancio dell’occupazione femminile, ma anche per l’allargamento dell’offerta sulla cura della prima infanzia nonché sulle attività da destinare ai giovani e via discorrendo.

Parleremo di tutto ciò – dice Rosy Toscano, consigliere del Comune di Cotronei e presidente della relativa Commissione Pari Opportunità – nel corso del prossimo Consiglio comunale, invitando la Regione ad assicurare che il 50 per cento dei fondi del Recovery Fund siano distribuiti paritariamente sulle azioni che si rivolgono alla vita quotidiana di uomini e donne con particolare attenzione alla questione dell’occupazione femminile. È necessario infatti – continua Toscano – garantire la parità qualificata di rappresentanza di genere nei livelli decisionali degli organismi pubblici che dovranno elaborare, promuovere e gestire politiche di spesa in ogni campo. Toscano, da sempre, anche in qualità di assistente sociale, attenta a questioni di questo tipo, aggiunge – Tra i punti da sottolineare durante il Consiglio e su cui puntare emergeranno sicuramente il contrasto del Gender Pay Gap, il potenziamento della rete di servizi alle persone, la promozione di forme innovative di smart working e lavoro agile. C’è anche da dire che sarebbe opportuno individuare agevolazioni e premialità per le aziende che praticano pari opportunità nella propria organizzazione e promuovono l’inserimento lavorativo di donne in carico a percorsi assistiti di usciti dalla violenza e, ancora, fondamentale sarebbe incentivare azioni di contrasto alla povertà estrema attraverso progetti di reinserimento lavorativo per le donne in estremo disagio sociale. Il nostro Comune è pronto ad attuare un vero e proprio cambiamento.

 

Più informazioni su