Ha fatto tappa ieri a Strongoli il progetto “Non Abusiamo del Mare” foto

Hanno preso il via le lezioni del progetto che si rivolge agli studenti degli Istituti scolastici ricadenti nel territorio di riferimento "UPTR 8bc- Valle del Neto e area del Cirò".

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Ha fatto tappa ieri a Strongoli, in provincia di Crotone, nel locale Istituto Omnicomprensivo, il progetto di educazione ambientale  “Non Abusiamo del Mare”, realizzato dall’ARPACAL in partenariato con la Capitaneria di Porto di Crotone e l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia ANMI – Gruppo di Crotone.
Anche in questo istituto scolastico, come negli altri aderenti nel territorio crotonese, hanno preso il via le lezioni del progetto che, come noto, è finanziato con fondi POR CALABRIA FESR-FSE 2014-2020, Piano di Azione 6 – Azione 6.5.A1 – SUB-Azione 4″, e si rivolge agli studenti degli Istituti scolastici ricadenti nel territorio di riferimento “UPTR 8bc- Valle del Neto e area del Cirò”, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza del valore della biodiversità e del paesaggio, sostenendo nelle scuole azioni di informazione, comunicazione e sensibilizzazione sui temi ambientali. Gli studenti dell’istituto omnicomprensivo di Strongoli (Dirigente scolastico: prof.ssa Anna Maria TAFURI e Docente referente: prof. Vincenzo IORIO) sono stati, quindi, coinvolti in un momento di formazione con approfondimento sulle diverse tematiche di tutela dell’ambiente e sviluppo sostenibile del territorio, anche attraverso la proiezione di video professionali, con contenuti realizzati dai tecnici Arpacal. Obiettivo della formazione è analizzare il paesaggio e la biodiversità della Valle del Neto e dell’area del Cirò, con studio e conoscenza anche delle attività produttive che incidono sul territorio, il loro impegno in tema di acquisti verdi e consumo responsabile, il possesso delle certificazioni ambientali e l’analisi dell’economia circolare, ma anche i comportamenti che ciascuno può tenere per tutelare l’ambiente con piccole azioni quotidiane più responsabili e consapevoli.
Non è mancato il focus sulle attività di controllo dell’inquinamento marino condotte dal Centro Regionale Strategia Marina di Arpacal, nell’ambito di quanto prescritto dalla Direttiva Comunitaria “Marine Strategy”, con informazioni tecnico-scientifiche sull’inquinamento in mare da microplastiche, rifiuti galleggianti e spiaggiati, e dimostrazioni – anche grazie all’ausilio del personale della Capitaneria di porto di Crotone  – sulle attività analitiche di laboratorio per il loro monitoraggio.
Si ricorda che il progetto è la risultante della collaborazione tra il Centro Regionale Sistemi di Gestione Integrati Qualità e Ambiente diretto dalla dr.ssa Sonia Serra ed il Centro Regionale Strategia Marina diretto dal dott. Emilio Cellini, e coinvolge il personale Arpacal delle sedi di Cosenza, Crotone e Catanzaro.

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