FdI richiede un confronto sulla situazione dello smaltimento dei relitti presenti sulle spiagge del Comune di Isola di Capo Rizzuto

In seguito allo sbarco di alcuni migranti sulla spiaggia di Le Cannella, frazione balneare del Comune di Isola di Capo Rizzuto, che si è verificato nell’ottobre del 2021, con conseguente abbandono dell’imbarcazione utilizzata, i residenti della zona richiamavano l’attenzione delle istituzioni sull’allarmante pericolo di inquinamento ambientale.

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In seguito allo sbarco di alcuni migranti sulla spiaggia di Le Cannella, frazione balneare del Comune di Isola di Capo Rizzuto, che si è verificato nell’ottobre del 2021, con conseguente abbandono dell’imbarcazione utilizzata, i residenti della zona richiamavano l’attenzione delle istituzioni sull’allarmante pericolo di inquinamento ambientale. I relitti in questione, di fatti, oltre a deturpare visivamente una delle spiagge più belle della costa calabrese, si mostravano danneggiati nelle parti meccaniche, contenenti liquami altamente inquinanti, con pericolo di sversamento sul litorale e nelle acque marine. La suddetta segnalazione veniva prontamente presa in considerazione dal dirigente Provinciale di Crotone di Fratelli d’Italia Vincenzo Gentile e dalla deputata di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, che ben consapevole dell’imminente disastro ambientale, presentava, in data 4 novembre 2021,  formale interrogazione parlamentare al ministro della transizione ecologica e al ministro delle politiche agricole, al fine di chiedere spiegazioni in merito alla ritardata rimozione dell’imbarcazione, che si presentava spiaggiata ormai da oltre un mese.

Alla presente segnalazione seguivano manifestazioni simboliche organizzate, tra l’altro, anche dallo scrivente Circolo, si da sollecitare il più volte “promesso” smaltimento. In data odierna e, ci preme evidenziare, alle porte della stagione estiva, purtroppo, dobbiamo constatare l’inadempimento degli impegni assunti dalle competenti istituzioni. Nonostante le parole spese e i numerosi articoli giornalistici in cui si paventava la risoluzione del problema in tempi brevi, i relitti si trovano ancora dove li avevamo lasciati; anzi, la situazione é peggiorata, poiché i liquidi si sono completamente dispersi nel mare così come interi pezzi delle imbarcazioni; infine queste ultime a causa delle mareggiate invernali risultano quasi parzialmente ricoperte dalla sabbia.
Inoltre, non bisogna dimenticare, che la spiaggia de Le Cannella non è l’unica ad essere deturpata dall’inerzia amministrativa e burocratica, in quanto ci sono ben quattordici imbarcazioni ormeggiate tra i porti di Crotone e Le Castella e sei spiaggiate lungo il tratto di costa tra Crotone ed Isola Capo Rizzuto. È su questi relitti che stanno lavorando, insieme, Agenzia del Demanio, Procura di Crotone, forze dell’ordine ed istituzioni per dare il via alle (ancora non avviate) procedure di alaggio, demolizione e smaltimento delle imbarcazioni.
Considerato il pericolo ambientale, nonché il danno economico che deriverebbe ad una località turistica e balneare come è quella de Le Cannella, laddove i relitti permanessero ancora a lungo, il Circolo Fratelli d’Italia Isola/ Le Castella, chiede all’Agenzia delle Dogane, in persona del suo rappresentante istituzionale, un incontro formale si da discutere dell’emergenza in questione e trovare finalmente una soluzione definitiva.

 

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