Cirò Wine Festival Off: alla scoperta di vigne, vini e cantine della storica doc di Calabria 

Un ricco calendario di appuntamenti dall'1 all'8 agosto precede il gran finale ai Mercati Saraceni con banchi d'assaggio delle venticinque aziende partecipanti,

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Esperienze in vigna, degustazioni e aperitivi in cantina, musica e cene a tema nei locali del territorio. Tutto legato da un unico filo conduttore: la scoperta di vigne, vini, cantine, donne e uomini del Cirò. L’areale vitivinicolo più importante di Calabria, dove insiste la denominazione più longeva della regione che ha celebrato da poco i 50 anni di fondazione, torna da protagonista nell’edizione 2022 del Cirò Wine Festival.

Dieci giorni di attenzione e promozione delle cantine del “Consorzio di tutela e valorizzazione dei vini Cirò Doc e Melissa Doc” e dei vini che si producono nell’area conosciuta per il Gaglioppo.
Cirò Wine Festival Off è una sorta di anteprima che regalerà esperienze diffuse che contaminano il territorio e coinvolgono i turisti e gli appassionati innanzitutto nella visita alle aziende protagoniste dell’edizione 2022: ‘A Vita, Baroni Capoano, Brigante Vigneti & Cantina, Cantina Campana, Cantina De Mare, Cantina Malena, Cantine Greco, Caparra & Siciliani, Cataldo Calabretta Viticoltore, Cerminara – Fratelli di Cirò, Cote Di Franze, Cirò Vini Dell’Aquila, Enotria, Fezzigna Vignaioli dal 1957, Ippolito 1845, La Pizzuta del Principe, Librandi, Maddalona del Casato, Salvatore Caparra Vini, Senatore Vini, Tenuta del Conte, Tenuta Renda, Tenuta Santoro, Vigneti Vumbaca.
Poi tanti appuntamenti a partire dal 1 agosto con la presentazione del progetto “residenze d’artista” e la degustazione presso La Pizzuta del Principe, o la cena da Aquarama Bistrot proposta da Librandi con tre piatti e tre vini in abbinamento che si replica nei giorni successivi nei ristoranti Lagust, White, Max Trattoria, Trabajadoers, Il conte di Melissa e Borgo Saverona. Vini aziendali di Cantina Campana in degustazione con menù dedicato a partire dal 2 agosto a La Trattoria, per poi proseguire da Aquarama, White, Max Trattoria nei giorni successivi. Prima della degustazione in compagnia di Cantina Campana, Ippolito 1845, Librandi e Vigneti Vumbaca sabato 6 agosto presso Terrazza Saracena.
Sempre La Pizzuta del Principe il 3 agosto apre la cantina per una visita guidata con laboratorio artistico per i ragazzi con la partecipazione del WWF e gli artisti Matteo Capobianco e Giò Pistone, Ippolito 1845propone a cena, presso il Conte di Melissa, i suoi vini con un menù dedicato il 4 agosto e nella stessa giornata Senatore Vini dalle ore 17:00 apre la tenuta alla visita del pubblico con la degustazione dei vini tra i quali Unico Senator, poi l’apericena nella terrazza delle Cantine Greco con il dj set di Dario Power per il 5 agosto, mentre il 7 agosto La Pizzuta del Principe offre una degustazione di vini e formaggi accompagnata da musica dal vivo. L’8 agosto ‘A Vita apre la cantina per una verticale di 5 annate (2008 – 2010 – 2014 – 2015 – 2016) in degustazione, mentre Borgo Saverona propone una cena per scoprire le diverse anime del Cirò: storiche (Librandi, Ippolito 1845, Enotria, Caparra & Siciliani), innovative (Borgo Saverona, Baroni Capoano, Cantina Campana, Senatore vini), artigianali (Cataldo Calabretta, Brigante, Sergio Arcuri, Vigneti Vumbaca).
Un programma di eventi collaterali per scoprire e conoscere da vicino tutto il mondo del Cirò. Produttori, agricoltori, vini, cantine, ristoranti, osti, chef, in un abbraccio comune per raccontare una delle più longeve comunità del vino del Sud Italia che prepara alla due giorni conclusiva che inizia il 9 agosto con le degustazioni tecniche affidate a Luca Grippo sommelier e wine consultant, che guiderà il pubblico alla scoperta dei vini bianchi e rosati del territorio e Pasquale Porcelli, coordinatore della guida Prosit, dell’Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vino, che condurrà invece un approfondimento sul Cirò Rosso Doc. Il 10 agosto il gran finale con i banchi d’assaggio a Madonna di Mare arricchiti dalla special food box territoriale a cura di A Casalura e Lagust, animati dal concerto del gruppo Folkatomic.

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