Cirò Wine festival. La doc più antica di Calabria si racconta attraverso i suoi vini

Due degustazioni tecniche con Luca Grippo e Pasquale Porcelli il 9 agosto, e poi i banchi d'assaggio ai Mercati Saracenai il 10 agosto per una grande festa finale

Storia, biodiversità e territorio: c’è tutto questo nella due giorni che concluderà l’edizione 2022 del Cirò Wine Festival. Mentre si entra nel vivo del grande calendario di appuntamenti diffusi tra le cantine aderenti al “Consorzio di tutela e valorizzazione dei vini Cirò Doc e Melissa Doc” – che animeranno il territorio fino al 10 agosto – ci si prepara alla due giorni clou dell’evento dedicato alla Doc storica della viticoltura calabrese.

Il Cirò Wine Festival dichiara Raffaele Librandi, presidente del Consorzio Di vini di Cirò e Melissa – è un’opportunità imperdibile per promuovere il nostro areale di produzione, una terra meravigliosa e multiforme, dalle radici antiche e dai paesaggi contrastanti. Un evento ormai consolidato che affascina e coinvolge tantissimi wine lovers e turisti attorno al quale cresce l’entusiasmo e la voglia di lasciarsi scoprire delle nostre cantine.

Il 9 agosto presso Palazzo Zito – Museo di Lilio saranno due i momenti di approfondimento previsti con le degustazioni guidate da Luca Grippo, sommelier, wine journalist e giudice del Concours Mondial de Bruxelles, che presenterà al pubblico una selezione di vini bianchi e rosati del territorio, e Pasquale Porcelli, coordinatore della guida Prosit, dell’Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vino, che condurrà il pubblico alla scoperta del Cirò Rosso Doc. Eventi su prenotazione obbligatoria (link)
A Madonna di Mare, nel suggestivo spazio dei Mercati Saraceni, il 10 agosto si vivrà in gran finale con i banchi d’assaggio delle cantine Baroni Capoano, Brigante Vigneti & Cantina, Cantina Campana, Cantina De Mare, Cantina Malena, Cantine Greco, Caparra & Siciliani, Cataldo Calabretta Viticoltore, Cerminara – Fratelli di Cirò, Cote Di Franze, Cirò Vini Dell’Aquila, Enotria, Fezzigna Vignaioli dal 1957, Ippolito 1845, La Pizzuta del Principe, Librandi, Maddalona del Casato, Romano & Adamo, Salvatore Caparra Vini, Senatore Vini, Tenuta del Conte, Tenuta Renda, Tenuta Santoro, Vigneti Vumbaca, accompagnati dalle proposte gastronomiche della special food box a cura di A Casalura e Lagust e la festa finale animata dal concerto del gruppo Folkatomik.

Quella di quest’anno – ha aggiunto Paolo Ippolito, responsabile della commissione comunicazione del Consorzio – è una festa attesa, dopo i due anni difficili che ci lasciamo alle spalle. Un momento che coinvolge non solo i produttori ma tutto il territorio in una grande energia positiva per valorizzare Cirò, le sue realtà vitivinicole, gastronomiche, culturali e storiche. La nostra mission è raccontare al meglio l’identità e la storia che ci caratterizza e dal wine festival inizierà un percorso a tappe che in primavera si concretizzerà con un incoming di operatori e stampa specializzata per focalizzare sempre più e meglio l’attenzione su ciò che vogliamo essere per il futuro del vino in Calabria.