Bagno di folla per i vini della doc Cirò foto

Ai Mercati Saraceni di Cirò Marina i banchi d'assaggio hanno visto una partecipazione di pubblico oltre ogni aspettativa

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Ai Mercati Saraceni di Cirò Marina i banchi d’assaggio hanno visto una partecipazione di pubblico oltre ogni aspettativa. Librandi (presidente del consorzio di tutela): il nostro intento è far crescere la denominazione con eventi di promozione sempre di più ampio respiro. Gallo (assessore regionale all’Agricoltura): questa è la Calabria straordinaria che intendiamo valorizzare nei prossimi anni. Bagno di folla per i vini della Doc Cirò. Il grande ritorno, dopo due anni di assenza, dell’evento estivo per valorizzare il vino della più antica denominazione della Calabria non ha tradito le aspettative. In tantissimi ieri sera si sono riversati nella splendida location dei Mercati Saraceni di Cirò Marina per degustare i vini delle aziende Baroni Capoano, Brigante Vigneti & Cantina, Cantina Campana, Cantina De Mare, Cantina Malena, Cantine Greco, Caparra & Siciliani, Cataldo Calabretta Viticoltore, Cerminara – Fratelli di Cirò, Cote Di Franze, Cirò Vini Dell’Aquila, Enotria, Fezzigna Vignaioli dal 1957, Ippolito 1845, La Pizzuta del Principe, Librandi, Maddalona del Casato, Romano & Adamo, Salvatore Caparra Vini, Senatore Vini, Tenuta del Conte, Tenuta Renda, Tenuta Santoro, Vigneti Vumbaca protagonisti dell’edizione 2022 del Cirò Wine Festival accompagnati dalle box food con identità territoriali a cura di A Casalura e Lagust.
L’evento organizzato dal “Consorzio di tutela e valorizzazione dei vini Cirò Doc e Melissa Doc” ha voluto ripartire alla «grande offrendo un calendario più ampio di eventi collaterali con otto giorni di tour tra cantine e vigneti, degustazioni e coinvolgimento della ristorazione locale. La risposta del pubblico ha premiato il lavoro svolto e ci proietta con entusiasmo nel prossimo futuro» ha dichiarato Paolo Ippolito, responsabile della commissione comunicazione del consorzio.
Nei giorni scorsi Cirò ha visto la presenza di numerosi giornalisti nazionali della stampa specializzata e della stampa regionale che sono stati coinvolti nelle masterclass dedicati ai vini della denominazione curati da Luca Grippo, sommelier, wine journalist e giudice del Concours Mondial de Bruxelles, e Pasquale Porcelli, coordinatore della guida Prosit, dell’Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vino, che hanno fatto registrare il sold out di appassionati, sommelier e stampa specializzata.  «In Calabria si sta facendo una enologia davvero unica e straordinaria – ha dichiarato Luca Grippo – Il Cirò sta rappresentando la Calabria in pompa magna. C’è stata una evoluzione culturale e produttivo e c’è tutta una nouvelle vague che si sta dimostrando, a livello internazionale, sapientemente capace di produrre dei vini che siano davvero rappresentativi di un territorio con una storia incredibile».
Soddisfatti gli organizzatori che attraverso il presidente del Consorzio di tutela dei vini di Cirò e Melissa, Raffaele Librandi, hanno sottolineato come «oggi più che mai abbiamo bisogno di proporre la nostra denominazione, dopo i due anni di stop, ad un pubblico sempre più ampio e variegato. Quando abbiamo iniziato il Cirò Wine Festival nel 2016 non sapevamo cosa aspettarci come risposta di pubblico ed aziende. Oggi l’evento è cresciuto, ha saputo coinvolgere il territorio, e l’attenzione della stampa nazionale e regionale, dei turisti, del pubblico in generale ci da la conferma che siamo sulla strada giusta e continueremo con la valorizzazione e la tutela del nostro patrimonio paesaggistico e dei vini».

A salutare l’evento finale del Cirò Wine Festival 2022 c’era anche l’assessore regionale all’agricoltura della regione Calabria, Gianluca Gallo. «Questa è la Calabria straordinaria che vogliamo portare avanti nei prossimi anni. Tutto sta ripartendo e dobbiamo ripartire con le manifestazioni che per noi sono sempre state di grande lancio per le produzioni identitarie che meglio ci rappresentano. Il vino è una di questa e qui a Cirò siamo nella terra del vino. Storici produttori e giovani realtà in questi ultimi anni hanno visto aumentare notevolmente la qualità delle loro produzioni: è una sfida importante che la nostra regione ha voluto raccogliere anche attraverso il Concours Mondial de Bruxelles nel quale le nostre cantine sono state particolarmente premiate (31 medaglie) segno evidente di un movimento vitivinicolo – ha aggiunto Gallo – che ha avuto una spinta verso la qualità. E’ questa la sfida che vogliamo raccogliere e lo vogliamo fare con le migliori aziende». L’assessore regionale ha anche rimarcato come sia in corso il lavoro dei percorsi del vino e dell’olio per legare sempre più lo sviluppo regionale al settore della enogastronomia. La performance coinvolgente dei Folkatomic ha arricchito una serata straordinaria che ha visto anche la presenza del sindaco di Cirò Marina, Sergio Ferrari, il quale ha portato il saluto dell’amministrazione comunale al pubblico e ai produttori presenti, così come nel giorno precedente il sindaco di Cirò, Mario Sculco, era intervenuto alla degustazione tecniche celebrate nel suo comune. Entrambi gli amministratori hanno ringraziato il Consorzio per la «lodevole iniziativa incentrata sulla cultura del vino che qui a Cirò rappresenta l’identità storica di una comunità che è cresciuta insieme ai viticoltori nella salvaguardia e valorizzazione di una storia antica che ci rappresenta nel mondo».

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