Blocco della cessione del credito alle strutture sanitarie convenzionate

Occorre trovare una soluzione alternativa per consentire l’operatività delle aziende

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Abbiamo appreso che le strutture sanitarie convenzionate stanno ricevendo in questi giorni il rifiuto da parte dell’Asp delle cessioni di credito regolarmente notificate – informa il Presidente della Camera di commercio di Crotone Alfio Pugliese – Tale modalità di pagamento è in essere da anni a causa dei ritardi con cui avvengono le liquidazioni a favore dei servizi resi da parte delle strutture socio-sanitarie (che vanno da alcuni mesi per le prestazioni sanitarie ad anni per le prestazioni sociali)”.

Pertanto, il factoring ha rappresentato, purtroppo, l’unica forma di finanziamento per tanti fornitori delle Aziende Sanitarie Provinciali, indispensabile per la gestione quotidiana delle strutture e, quindi, per l’erogazione delle prestazioni e dei servizi – spiega Pugliese – inoltre, le cessioni riguardano crediti certi liquidi ed esigibili, in relazione alle prestazioni già autorizzate e validate dalle Aziende Sanitarie”.

“Questo è un momento di grave emergenza in cui tutti, in particolar modo le strutture sanitarie, sono impegnate per contenere il contagio. Se a ciò si si aggiunge anche l’altra emergenza che è la crisi economica e sociale legata al blocco dell’economia, si mette a rischio la tenuta sociale del Paese – prosegue Pugliese – Pertanto, diventa indispensabile garantire la dovuta liquidità, sia per consentire alle aziende virtuose di continuare ad assistere soggetti fragili ricoverati presso le loro strutture e sia per non impattare ulteriormente sulla già critica situazione economica e sociale del territorio”.

Rivolgiamo, pertanto, un appello al Governatore Santelli ed all’Asp – afferma il Presidente Alfio Pugliese – per trovare delle soluzioni urgenti finalizzate a consentire il pagamento celere delle prestazioni già autorizzate, a tutela dei pazienti, delle aziende e dei lavoratori, in particolar modo in questo momento di emergenza vissuto dal nostro Paese”.

 

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