Tar del Lazio su Soprintendenza a Crotone

Il Tar ha determinato che il Comune di Catanzaro non è soggetto legittimato a presentare ricorso. Rachele Via: "Questo è un primo risultato importante per la città".

Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ha dichiarato la inammissibilità del ricorso proposto dal Comune di Catanzaro per l’annullamento del provvedimento del Ministero dei Beni Culturali che assegnava a Crotone la sede della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le province di Catanzaro e Crotone. Il Tar ha determinato che il Comune di Catanzaro non è soggetto legittimato a presentare ricorso.

E’ un primo importante risultato rispetto alla definizione di un percorso che continuiamo a sostenere con serenità. Non abbiamo mai inteso affrontare il ricorso presentato dal Comune di Catanzaro come una crociata campanilistica ma ci siamo basati esclusivamente su due principi: la storia millenaria della nostra città e la logistica che la città è pronta ad offrire per ospitare la sede della Soprintendenza. Questo è un primo risultato importante per la città ma che in prospettiva si rifletterà positivamente su tutta la nostra Regione perché la salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico, storico, archeologico e paesaggistico di Crotone è una risorsa per l’intera Calabria.