Nessun raddoppio di stipendio per il neo segretario generale

I consiglieri di maggioranza fanno chiarezza: "Si tratta, in realtà, dell’applicazione di una norma contrattuale che prevede un adeguamento stipendiale per il conferimento di funzioni aggiuntive ai segretari generali".

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Riceviamo e Pubblichiamo:

Come consiglieri di maggioranza abbiamo ritenuto giusto, oltre che opportuno, approfondire una notizia che è stata rilanciata a mezzo stampa e relativa agli emolumenti del neo segretario generale. Abbiamo verificato che l’aumento della retribuzione di posizione non è esattamente il ventilato “aumento di quasi il doppio dello stipendio”. Si tratta, in realtà, dell’applicazione di una norma contrattuale che prevede un adeguamento stipendiale per il conferimento di funzioni aggiuntive ai segretari generali. Al segretario, infatti, è stato conferito l’interim del settore 1 che nella bozza di riorganizzazione della macrostruttura, di imminente approvazione, assumerà ancora di più una valenza strategica per il rilancio dell’amministrazione.
Sono state poi conferite le funzioni aggiuntive di responsabile in materia di anticorruzione e trasparenza, nonché le funzioni di segreteria dell’ufficio comune dell’ATO rifiuti con tutte le connesse e gravose incombenze. L’alternativa al conferimento delle funzioni ad interim sarebbe stata quella di reclutare un nuovo dirigente che sarebbe costato di più all’Ente (circa 120.000 euro annui) rispetto a funzioni che il segretario generale, per il proprio ampio bagaglio di esperienze, è tranquillamente in grado di assicurare.  Non siamo difronte ad “aumento di quasi il doppio dello stipendio” ma in realtà di un’azione contenitiva di una spesa che, con qualsiasi soluzione alternativa, sarebbe stata di gran lunga superiore.
Come consiglieri continueremo a prestare la massima attenzione ed a fare gli opportuni approfondimenti sulla vita amministrativa, come è nostro dovere, nell’interesse della comunità.

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