Porto di Crotone, la replica al Commissario Agostinelli e ai consiglieri comunali d’opposizione

Pugliese: "Anziché un attacco, ci aspettavamo una nota in cui il Commissario rendeva conto del proprio operato degli ultimi sei anni nei confronti del territorio crotonese e rendesse scusa per i sei anni di vuoto istituzionale".

Riceviamo e Pubblichiamo:

Leggiamo sulla stampa una nota in cui il Commissario dell’Autorità portuale di Gioia Tauro Andrea Agostinelli chiama in causa la Camera di commercio di Crotone – replica il Commissario Straordinario dell’Ente Camerale Alfio Pugliese – accostando l’operato camerale ad interessi ‘di parte’. Probabilmente il Commissario dimentica che la Camera di commercio è un ente pubblico con competenze sullo sviluppo del territorio provinciale e delle imprese. Come tutti le istituzioni pubbliche dovrebbero fare, la Camera di commercio, in questi anni, ha aperto le proprie porte agli stakeholders territoriali ascoltandone le esigenze e cercando di rappresentarle, in virtù del proprio ruolo, anche presso gli altri Enti preposti. E’ così che nasce la Consulta marittima: le aziende operanti in tale settore hanno avuto la possibilità di sedersi a tavoli istituzionali ed essere ascoltate. Probabilmente tale pratica di ascolto e partecipazione, doverosa nei confronti di cittadini e imprese, è ancora sconosciuta presso molti enti. Difatti nella propria replica scomposta l’Ammiraglio Agostinelli dimentica che con i rappresentanti di enti locali, enti pubblici ed imprese sarebbe opportuno rapportarsi garantendo loro diritto di critica”.
Anziché un attacco, ci aspettavamo una nota in cui il Commissario rendeva conto del proprio operato degli ultimi sei anni nei confronti del territorio crotonese e rendesse scusa per i sei anni di vuoto istituzionale: ancora si attende per quanto annunciato e mai realizzato. Basti pensare solo a: demolizione della gru pericolante e mai collaudata dopo 14 anni di appartenenza all’Autorità Portuale, rimozione dell’amianto dal capannone dell’Autorità Portuale, collaudo della struttura di accoglienza per i crocieristi, prolungamento del molo lanternino dopo quasi 12 anni dalla redazione del progetto, progetto di caratterizzazione del porto e riutilizzo dei sedimenti dragati, variante al Piano regolatore Portuale; rifioritura del Molo foraneo. Tutti impegni assunti negli ultimi sei anni e mai mantenuti. Per ultimo vorremmo ricordare l’impegno assunto dal Commissario Agostinelli, in un incontro svolto in Camera di commercio nel mese di novembre 2020, davanti ad una Senatrice e ad una Deputata della Repubblica, al Sindaco della città, ai rappresentanti della Giunta comunale: l’impegno a dare incarico, entro la fine dell’anno 2020, per la redazione della variante al Piano regolatore portuale. Successivamente il Commissario ha fatto un passo indietro chiamandolo adeguamento tecnico-funzionale, poi ulteriormente ridimensionato in adeguamento della banchina ad Est della Capitaneria di porto”.

Il territorio di Crotone, il porto di Crotone, le imprese e i cittadini sono stanchi di attendere le inerzie altrui, soprattutto in tale momento di emergenza in cui il sistema socioeconomico provinciale è al collasso – prosegue Pugliese – La Camera di commercio di Crotone sta rappresentando presso le sedi opportune tale inoperosità dell’Autorità portuale e, probabilmente ciò sta dando fastidio. L’Ente camerale, insieme alla Camera di commercio di Cosenza, alle Province di Cosenza e Crotone, ai Comuni di Corigliano-Rossano e di Crotone, ha, infatti, richiamato l’attenzione del Governo sull’ennesima anomalia che influisce pesantemente sullo sviluppo del nostro territorio, ossia la questione del Commissariamento dell’Autorità di Sistema portuale del Tirreno meridionale di Gioia Tauro. Il Commissariamento si protrae ininterrottamente, senza soluzione di continuità, dal 2015 rendendola, unica struttura in Italia, a non aver mai visto la nomina di un presidente, a partire dalla riforma del 2016. Insieme agli altri Enti, dunque, abbiamo doverosamente sollecitato il Governo, ad individuare un presidente, in modo da poter garantire una sensibilità parimenti distribuita per tutti i territori che abbiano un porto aderente all’Autorità di Sistema portuale del Tirreno meridionale. Tale istanza del territorio è stata opportunamente recepita dalla Senatrice Corrado nella sua interrogazione parlamentare”.
Inoltre insieme alle altre istituzioni cosentine e crotonesi citate abbiamo richiesto all’Autorità portuale di Gioia Tauro la convocazione di un incontro del Comitato Portuale avente all’ordine del giorno la discussione circa la situazione porti di Corigliano – Rossano e Crotone, e nello specifico le varianti ai rispettivi PRP e la verifica dei progetti inseriti nel piano triennale delle Opere pubbliche per i due porti”.

Ciò perché la Camera di commercio di Crotone è un ente pubblico abituato ad operare secondo un ciclo di programmazione e rendicontazione che comprende, come detto, criteri di democrazia e partecipazione. Per amore della verità non si può non evidenziare gli unici atti realizzati in questi anni a beneficio del porto di Crotone sono il masterplan, documento realizzato dalla Camera di commercio di Crotone avvalendosi di esperti, nonché i due progetti Calagreen e Kruisehub approvati dal Ministero – spiega Alfio Pugliese – Eppure occorre ricordare che la Camera di commercio di Crotone, nonostante  stia lottando da diversi anni con risorse economiche esigue,  si impegna a mettere in circolo per l’economia locale anche le poche disponibilità esistenti, oltre ad avviare nuove progettualità finalizzate a portare sul territorio finanziamenti. A differenza dell’Autorità portuale il cui bilancio fa registrare annualmente residui attivi, un evidente riflesso della stasi dell’Autorità stessa che non spendendo tali risorse manifesta l’intento di non voler trasferire traffici su altri porti, penalizzando Crotone e mantenendosi inoperosa durante il periodo di gestione commissariale. Tutto ciò nonostante il Ministero delle Infrastrutture abbia chiarito ufficialmente che il Commissario, in attesa della nomina degli organi, ha e deve portare avanti le attività di competenza dell’Autorità portuale, come l’approvazione della variante al Prp. Quanto detto è, ovviamente, relativo all’operato dell’Autorità portuale nei confronti del Porto di Crotone, nessun giudizio esprimiamo circa l’attività della stessa relativamente al Porto di Gioia Tauro”.
Infine, con riferimento all’appello lanciato da Agostinelli circa l’esigenza di ripristinare la legalità in merito al porto – prosegue Pugliese – condividiamo sentitamente tale appello ed auspicio, ritenendo che la legalità sia, in ogni suo aspetto, una precondizione per lo sviluppo del nostro martoriato territorio”.
Infine – conclude il Commissario straordinario della Camera di commercio di Crotone Alfio Pugliese – cogliamo l’occasione per richiamare i nove consiglieri comunali al rispetto istituzionale ed al senso di responsabilità: bisogna evitare di fare strumentalizzazione politiche sulla pelle del territorio crotonese, dei cittadini e delle imprese. Anche nelle proprie repliche i consiglieri peccano ancora una volta di scarsa conoscenza dei fatti Marina Spa è stata fondata dalla CCIAA che quando si è accorta di una gestione poco efficace ha pensato bene di vendere le proprie quote e far dimettere i propri rappresentanti, senza alcun danno per l’Ente. E’ il momento di rimboccarsi le maniche ed operare in sinergia per questo territorio. Pertanto, rivolgo un appello anche alle Segreterie politiche di appartenenza di tali Consiglieri affinché vigilino sul loro operato e valutino le loro esternazioni, richiamandoli al ruolo istituzionale svolto. Per ultimo ricordiamo che la Camera di commercio di Crotone è disponibile sin da subito ad organizzare un incontro istituzionale on line con l’Autorità portuale e il Consiglio comunale al fine di specificare quanto sinora espresso per il bene di Crotone e dell’intero territorio provinciale”.