Da S.S. 106 a Strada della Magna Grecia

Cambiare denominazione non significa solo mettere un cartello ma esprimere il sentimento di tutta una comunità affinché il nuovo nome esprima l’identità specifica del territorio.

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Cambiare il nome ad una strada non è solo un fatto formale. Nel caso della Strada Statale 106 è una chiara indicazione di un cambiamento culturale e di una specifica volontà identitaria; a maggior ragione se questa strada si chiama SS. 106 Ionica che si estende per 491 km da Taranto a Reggio Calabria, costeggiando il mar Ionio. Cambiare denominazione non significa solo mettere un cartello ma esprimere il sentimento di tutta una comunità affinché il nuovo nome esprima l’identità specifica del territorio. Con questo spirito l’amministrazione ha motivato la sua scelta di chiedere al Ministero delle Infrastrutture e all’Anas di denominare la S.S. 106 “Strada Statale della Magna Grecia”. L’intenzione è quella di sottolineare l’unico profilo identitario che deriva dalle comuni radici storiche e che ha una valenza trasversale anche di tipo socio – economico, culturale e turistico. La strada, nel corso degli anni, è stato oggetto di interventi di ammodernamento su alcuni tratti, altri interventi sono in previsione. L’obiettivo di una nuova denominazione è anche quello di sostenere un progetto complessivo di ammodernamento dell’intero tratto. Sarà così possibile fruire, in sicurezza, di un itinerario turistico – paesaggistico, storico e culturale unico nel suo genere che coincide con il territorio dell’antica Magna Grecia. Oltre al Comune di Crotone, promotore dell’iniziativa, hanno aderito con decreto dei rispettivi Presidenti, le Amministrazioni Provincia di Crotone, Catanzaro, Cosenza, Matera e Taranto ed il Comune di Taranto, con delibera di Giunta. Intendo ringraziare tutti i presidenti delle Province ed il sindaco di Taranto – ha dichiarato il Sindaco di Crotone, Vincenzo Voce – che con enorme sensibilità istituzionale hanno inteso accogliere la nostra iniziativa e si sono adoperati per approvare celermente gli atti necessari. La denominazione di questa arteria – ha affermato l’assessore alla cultura Rachele Via – ci consentirà di unire un territorio che pone le sue origini sulla storia e che da questo può trarre benefici turistici, identitari e culturali oltre che darci la possibilità di continuare a lavorare per ottenere un’arteria che da Taranto a Reggio Calabria sia in maniera omogenea percorsa da una strada che abbia livelli di sicurezza e tempi di percorrenza europei. Il risultato raggiunto – ha continuato l’assessore Via – sarà certamente foriero di un nuovo modo di approcciarsi alla Strada Statale 106 così come sta già avvenendo in questi ultimi tempi. I provvedimenti amministrativi adottati dagli Enti sono stati trasmessi al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità.

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