Flaica-Cub Crotone su tariffe suolo pubblico

"Affidare un servizio al privato non porta beneficio per la collettività".

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In una città dove il verde pubblico si lascia a desiderare la differenziata fa fatica per decollare, dove acqua manca e gli esercenti fanno fatica ad andare avanti a svolgere il proprio lavoro, dove la disoccupazione e al primo posto in Calabria, ecco arrivare  la doccia fredda il pagamento del suolo pubblico, suolo pubblico che con la Risoluzione n. 6/DF del 28 luglio 2021 (Canone patrimoniale: criteri per l’applicazione delle tariffe di base giornaliera per l’occupazione di suolo pubblico), il Dipartimento delle Finanze chiarisce i criteri per la definizione delle tariffe per occupazione di suolo pubblico per periodi inferiori all’anno e per la corretta applicazione del canone patrimoniale in caso di mercati ricorrenti o settimanali.
Facendo un esempio di calcolo sulla base di una tariffa giornaliera di 2 euro: € 2 x 10 mq = € 20/24h = € 0,83 (tariffa oraria) x 9 (ore max) = € 7,47. Crotone non è Milano.
Questo vale per le grosse città dove economia e solida ma non nella città di Crotone dove la povertà e all’apice della ricchezza, dove il cittadino cerca di andare a fare la spesa anziché andare a prendere un caffe.
Il suolo pubblico affidato ad una azienda privata non può dare che questi risultati far pagare agli esercenti il mal fatto dalla politica in tutti questi anni.
Bisogna far capire all’istituzione che affidare un servizio al privato non porta beneficio per la collettività ma lievitare la spesa ai contribuenti per fare cassa
Segreteria Provinciale Flaica-Cub Crotone

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