Il Comune di Crotone sta lavorando all’avvio della Comunità Energetica Rinnovabile

Per la CER, si è in attesa da mesi che ARERA pubblichi i regolamenti attuativi che consentiranno lo sviluppo di questi nuovi sistemi energetici e tutti i benefici ad essi connessi, a partire dalla possibilità di ridurre i costi in bolletta per condomini, cittadini e imprese.

Il Comune di Crotone, per far fronte all’emergenza energetica ed al “salva energia”, sta lavorando all’avvio della Comunità Energetica Rinnovabile (CER) e pianificando le azioni per la riduzione energetica della Città.
Per la CER, si è in attesa da mesi che ARERA (Autorità per l’Energia) pubblichi i regolamenti attuativi che consentiranno lo sviluppo di questi nuovi sistemi energetici e tutti i benefici ad essi connessi, a partire dalla possibilità di ridurre i costi in bolletta per condomini, cittadini e imprese. Il sistema delle CER consentirà un autoconsumo collettivo per una riduzione della spesa energetica, tutelando anche i consumatori più deboli.
Dalla consultazione sulla delibera inerente questi regolamenti, avvenuta nel mese di agosto, ARERA prevede la riduzione dei costi della componente relativa al trasporto dell’energia sulla rete di trasmissione e quella per la distribuzione e dispersione. Inoltre, le società di distribuzione di energia definiranno le mappe delle loro reti che poi saranno unificate e pubblicate in un’unica mappa dal GSE: anche per il Comune di Crotone, dunque, sarà più semplice coinvolgere imprese, cittadini, condomini per farli entrare nella comunità energetica
Il Comune, in attesa di questi regolamenti, al fine di affrontare l’emergenza energetica, si è preoccupato di mettere in atto tutte le attività preliminari alla CER: atto di indirizzo di Giunta di costituzione della CER che unirà cittadini, attività commerciali e scuole per condividere l’energia degli impianti comunali di produzione da fonti rinnovabili. Inoltre, sono stati censiti gli impianti fotovoltaici già attivi, quelli non funzionanti (e che si stanno ripristinando) e tutte le superfici idonee per realizzarne nuovi impianti fotovoltaici, definendo le riserve di fotovoltaico comunale
Per far fronte, dunque, al caro energia, il Comune emanerà azioni chiare su ciò che è urgente attivare per raggiungere l’obiettivo del risparmio energetico: non dipenderà soltanto dal Comune che farà da stimolo e darà l’esempio ma anche i cittadini dovranno partecipare attivamente per la risoluzione di questa sfida.