Successo per il concerto di Jeongro Park foto

Domenica, 23 Febbraio alla chiesa dell'Immacolata, il pianista coreano si è esibito davanti ad un numeroso pubblico

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Tecnica perfetta, tocco vellutato, cantabilità e fraseggio unico, dominio assoluto della tastiera ed una visione pianistica trascendentale unica, sono stati gli ingredienti che il giovane pianista coreano Jeongro Park ha saputo regalare ad un pubblico numerosissimo e ammutolito che gremiva la chiesa dell’Immacolata, Domenica 23 Febbraio.

Il concerto, come al solito organizzato dall’infaticabile Società Beethoven, nell’ambito della Stagione Concertistica della Magna Grecia III Edizione.

Appuntamenti artistici unici in Calabria e a Crotone in particolare, organizzati quasi settimanalmente, che danno dato la possibilità a chi ha voglia di crescere culturalmente di relazionarsi con realtà artistiche di grande ed indiscusso valore.

La scelta della Direzione artistica della Beethoven, d’invitare artisti vincitori di grandi e consolidati concorsi internazionali, si sta rivelando una vera carta vincente nelle proposte concertistiche della Beethoven.

Un concerto che ha visto nella prima parte l’esecuzione di 4 brani per solo pianoforte di F.Liszt:  “Chapelle de Guillaume Tell”, IV. “Au bord d’une source”, V. “Orage”, VI. “Vallée d’Obermann” quasi un’autentica introduzione di professionalità e carisma concertistico unico.

Un interprete Jeongro Park di grande maturità artistica che ha mani esplosive e molto preziose nella presa e nell’affondo timbrico e un’intelligenza musicale altrettanto sana e vivace.

Suono di particolare pregio, brillantezza digitale al servizio dell’immaginazione coloristica, capacità di creare arcate sonore uniche, il dettaglio celebrato con rara acutezza.

La seconda parte è iniziata con l’esecuzione di “Ifigenia in Aulide” di W.Gluck eseguita dall’orchestra con una capacità sonora ricca di grandi respiri ed impasti armonici molto belli e pregnanti.

Colorità di suono e fusione d’insieme sono le caratteristiche fondamentali della “O. Stillo”.

Ultimo brano in programma il “Concerto K 415 per pianoforte e orchestra” di W.A.Mozart.

Concerto questo brillante, piacevole ad udirsi, ricco di virtuosismo pianistico e di un dialogo continuo ed incessante con l’orchestra.

Jeongro Park ha saputo, sviluppare l’invenzione melodica e capricciosa nella forma, in una sorta di gioco danzante.

Virtuosismo tecnico interpretativo, arricchito da suggestivi arabeschi del pianoforte, dialogo continuo come dicevamo, con l’orchestra, suono chiaro e cristallino hanno concluso un recital all’insegna dei grandi avvenimenti artistici.

Naturalmente, applausi calorosissimi e bis, in questo caso, per solo pianoforte, ci hanno rimandato ai prossimi appuntamenti.

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