L’Altra Via foto

Prodotto da Giuseppe Gallo per Verso Features e Picture Show, con il sostegno di fondazione Calabria Film Commission e il patrocinio dell’assessorato alla cultura della città di Catanzaro. Il lungometraggio è ambientato e girato nei quartieri del capoluogo calabro.

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Partite da qualche settimana le riprese del film “L’ Altra Via” opera prima del regista Saverio Cappiello, prodotta da Giuseppe Gallo per Verso Features e Picture Show, con il sostegno di Fondazione Calabria Film Commission di Giovanni Minoli e il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura e Spettacolo della città di Catanzaro. Il lungometraggio è ambientato e girato nei quartieri del capoluogo calabro. Una storia di amicizia sullo sfondo degli anni ’90, nelle settimane che precedono l’inizio dei mondiali di calcio.
L’ Altra Viaracconta la storia di un’amicizia che incrocia la parabola discendente di Andrea Viscomi, un calciatore, capitano della squadra locale del Collidoro, della serie C, e Marcello, un ragazzo calabrese adolescente che sogna di diventare un calciatore e vive con sua madre Tereza nel quartiere popolare dell’ Aranceto. Nei panni del calciatore l’attore Fausto Verginelli, il giovane protagonista è interpretato da Giuseppe Pacenza alla sua prima prova cinematografica, nel ruolo della madre l’attrice Vera Dragone.
Alla regia il barese Saverio Cappiello che tra il 2018 e 2019 ha realizzato il cortometraggio Mia Sorella con cui ha vinto il Premio del Pubblico nel concorso internazionale del Milano Film Festival 2019 e ricevuto la nomination ai David di Donatello 2020. “L’ Altra Via” racconta apparentemente una storia molto locale: con volti, personaggi, luoghi e paesaggi che sono quelli della geografia e di un ambiente tipico del sud dell’Italia, enigmatico e allo stesso tempo ricco di austera bellezza,  ma la vicenda di Andrea e Marcello in realtà potrebbe accadere ovunque nel mondo, è un soggetto senza tempo e senza luogo caratterizzato da una forte tensione drammatica, parla di grandi sentimenti e per lo spettatore si rivela essere un vero viaggio emotivo.
È, infatti, un film che affronta temi universali come l’infanzia, il calcio e le passioni. Un percorso sentimentale in cui lo spettatore assiste alla nascita, crescita e sviluppo della relazione di amicizia tra i due protagonisti maschili, quasi un romanzo di formazione con “seconde possibilità”: l’amicizia con il calciatore riaccende, infatti, nel ragazzo il desiderio di una figura paterna che non ha mai avuto e nel calciatore una spensieratezza ormai dimenticata. Tra i due nasce una profonda amicizia che segnerà le loro vite per sempre fino a giorni nostri.

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