Lello Arena sul palco dell’Apollo con “Parenti Serpenti”

Crotone ha accolto con grandissimo entusiasmo Lello Arena e tutti gli attori che ieri sera al teatro Apollo hanno portato in scena “Parenti serpenti”

Crotone ha accolto con grandissimo entusiasmo Lello Arena e tutti gli attori che ieri sera al teatro Apollo hanno portato in scena “Parenti serpenti”, di Carmine Amoroso e con la regia di Luciano Melchionna. Lo spettacolo rientra all’interno della IV edizione della stagione concertistica “L’Hera della Magna Grecia”, organizzata dalla società Beethoven Acam con la direzione artistica del maestro Fernando Romano. Sul palco, insieme ad Arena, le attrici e gli attori: Giorgia Trasselli, Raffaele Ausiello, Marika De Chiara, Andrea De Goyzueta, Carla Ferraro, Luciano Giugliano, ed Anna Rita Vitolo.
E’ la vigilia di Natale e in piccolo paese degli Abruzzi nevica abbondantemente. Per trascorrere come ogni anno le feste insieme ai vecchi genitori, da varie città giungono: le figlie Lina (col marito Michele e il figlioletto Mauro), Milena (col marito Filippo) e i figli Alessandro (con la moglie Gina e la figlia Monica) e Alfredo, che è scapolo. La nonna Trieste, ancora attiva e lucida, e il nonno Saverio, ex carabiniere, che invece ha la mente piuttosto confusa, li accolgono con grande gioia e l’atmosfera della casa appare piena di affetto e di calore. Durante i festeggiamenti, portati avanti come da tradizione, affiorano però i primi screzi e pettegolezzi, specie fra le due sorelle e la cognata. Poi, nel corso del pranzo del giorno di Natale, nonna Trieste, commossa delle tante dimostrazioni di affetto, comunica ai congiunti che, avendo scartato con orrore l’idea dell’ospizio, lei e il nonno hanno deciso di andare a vivere gli ultimi anni della loro vita insieme a uno qualsiasi dei figli; e a chi di loro li accoglierà, verrà donata la casa in cui vivono ora al paese e la metà della loro pensione. La notizia sconvolge tutti i presenti creando un tremendo imbarazzo. Quando i nonni vanno a fare la loro solita passeggiata, i parenti si chiudono in una stanza e cominciano a litigare fra loro, rinfacciandosi colpe grosse e piccole con acrimonia, finché giungono a una drastica risoluzione.