Sculco ed i suoi rispondono a Torromino

Siamo consapevoli -dicono convinti - che tutte queste nostre scelte costeranno parecchio ad Eni...

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    riceviamo e pubblichiamo:

    Un brivido di terrore ha percorso la schiena dei crotonesi nel leggere le parole del “duo novembre” sempre più funesto e terrificante.

    “Ariecco” Forza Italia, pervasa da uno strano quanto inusuale dinamismo parolaio, quasi da campagna elettorale (candidatura all’orizzonte?).

    E “ariecco” le solite accuse alla giunta Pugliese impregnate dal condimento del nulla politico e amministrativo. I due consiglieri di Forza Italia, che riescono a fare coppia senza fare famiglia e quindi sottraendosi agli affetti e alle positività che questa genera, sono tornati a parlare, ma di cosa?

    L’ultimo atto risulta un insieme di concetti, messi un po’ alla rinfusa, da cui non si comprende nulla. Deduciamo, quindi, che anche questa volta, per l’ennesima volta, hanno dato in “appalto” gli argomenti da trattare ad autori “terzi” che ne sanno meno di loro. Cosa, oggettivamente difficile.

    Ma veniamo agli argomenti, visto che altrimenti qualcuno potrebbe scambiare la sana dialettica con “le solite accuse” e veniamo al merito della questione.

    Ringraziamo i due esponenti di Forza Italia per l’opportunità che ci danno di poter parlare delle cose che l’amministrazione Pugliese sta facendo, magari anticipando alcunii temi che il sindaco tratterà tra qualche giorno quando farà il suo “Rapporto alla città”, occasione a cui saranno invitati anche i due consiglieri comunali che, magari, potrebbero prendere appunti così da trasferirli ai “terzi” di cui sopra.

    Oggettivamente invitiamo Piuma e Torromino, bravi a scimmiottare i Cinque Stelle e a cadere nei loro stessi errori, a trovare l’amministrazione comunale che in Italia, nei suoi primi sedici mesi (e non diciotto come scritto dalla coppia che evidentemente dà i numeri, ma quelli sbagliati) abbia realizzato parte del proprio programma, o abbia fatto più di quanto ha fatto questa coalizione.

    Questa amministrazione ha ereditato una città gravemente malata, a cui non si può dare l’aspirina, ma che necessita di una cura lunga e poderosa. Niente soluzioni last minute o miracoli di berlusconiana memoria (di cui si ricordano gli annunci ma non i fatti), niente effetti speciali ma tanto duro lavoro.

    La prima opera di questa amministrazione, di cui si vedranno i frutti entro la fine dell’anno, ma di cui si sono già avvertiti i primi effetti, è la ristrutturazione della macchina amministrativa. Giusto per ricordare ai due neo “smemorati di Collegno”, questa maggioranza ha approvato ben quattro bilanci in meno di un anno, di cui uno, il previsionale 2017, entro i termini di legge, cioè il 31 marzo, cosa che a Crotone non avveniva da decenni. Altro che “diffide da parte del Prefetto”.

    Ma non basta, proprio in questi giorni, infatti, si sta procedendo con la riorganizzazione dei settori e dei servizi dell’Ente, in modo tale da rendere la macchina amministrativa comunale più efficiente e, soprattutto, più pronta a rispondere alle esigenze dei cittadini.

    In questi giorni, inoltre, l’amministrazione comunale si è dotata di un nuovo Segretario Comunale, di alto profilo manageriale, di un giovane ma già esperto Comandante della Polizia Municipale, di due nuovi dirigenti, giovani, bravi e preparati che sapranno dare un nuovo ritmo alla macchina amministrativa. Si è dato il via, in tal modo, ad un poderoso processo di innovazione che il Comune di Crotone non subiva da oltre trent’anni.

    Per quanto riguarda la bonifica, onestamente, siamo stanchi di ripeterlo. Abbiamo costretto Eni a rivedere i propri piani, ad evitare di “seppellire il morto in casa”, portando i veleni lontani dalla città. Abbiamo portato la multinazionale a presentare un nuovo Piano Operativo di Bonifica che presto sarà esecutivo.

    Abbiamo, inoltre, imposto all’Eni di pagare l’Imu sulle piattaforma. Atto che nessuno prima dell’amministrazione Pugliese ha mai fatto.

    Siamo consapevoli che tutte queste scelte costeranno parecchio alla multinazionale, e ci dispiace se questo possa rattristare i tanti “amici dell’Eni” presenti in questa città.

    Per quanto riguarda, infine, i ritardi della Regione su Masterplan, bando per la differenziata e attivazione di Agenda Urbana, ci sembra oggettivamente pretestuoso addossare le responsabilità a questa amministrazione o alla Consigliera regionale Flora Sculco, così come ci sembra strano il silenzio che su questi temi stanno avendo i rappresentanti di Forza Italia in Regione.

    Per quanto riguarda l’Akrea, argomento evidentemente sconosciuto alla coppia forzista, vorremmo solo sottolineare che il bilancio della partecipata è pubblico e depositato alla Camera di Commercio, per cui basta un semplice click per poterlo scaricare.

    Comprendiamo che il ruolo dell’opposizione sia anche quello di “fare le pulci” all’amministrazione, ma la grave situazione in cui versa Crotone richiede proposte e confronto costruttivo, ma certamente non il rilancio delle prefiche di antica memoria. E di certo una mozione sugli Hot Spot o una interrogazione sul sito di Akrea non sono proprio proposte di soluzione per i problemi di questa nostra città.

    Invitiamo, quindi, i rappresentanti di Forza Italia a confrontarsi con i cittadini, quelli veri, e a non scambiare questi con i propri dipendenti o, peggio, con i propri vassalli, questi sì sempre pronti a dare ragione al padrone.

    Ci consentano, in conclusione, i due esponenti, di dar loro un semplice consiglio. Abbiamo capito che si avvicina la campagna elettorale, così come abbiamo compreso la legittima aspirazione di uno dei due ad una candidatura, ma se questi sono i temi e gli argomenti che Forza Italia intende trattare nella prossima competizione, allora è facile prevedere che finirà come alle amministrative.

    Conviene a voi e soprattutto alla città di Crotone un salto di qualità!

    In bocca al lupo alla nostra città.

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