Una donna contro tutti: la fiction impegnata di canale 5 propone nel cast Carlo Gallo foto

La storia di Renata Fonte interpretata dalla Capotondi raccontata dall'attore crotonese impegnato nella sua città con la Maruca

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    di Procolo GUIDA

    Renata Fonte è stata, ancora prima e più che una politica (fu Assessore alla cultura ed alla pubblica istruzione del comune di Nardò), un’attivista e cittadina impegnata contro (fra altre battaglie) ignobili speculazioni edilizie nell’area del parco di Porto Selvaggio, oggi dichiarato Parco naturale regionale insieme alla Palude del Capitano.

    Diventò, come troppo spesso accade nelle battaglie giuste e non solo nel Mezzogiorno, “Una donna contro tutti”; ed è proprio questo il titolo della fiction che racconta la vicenda di Renata Fonte che andrà in onda domenica 4 febbraio su Canale 5.

    Il film fa parte del ciclo ”Liberi sognatori” che Taodue ha voluto girare per raccontare le storie di quattro  figure emblematiche della lotta per la legalità e la giustizia, a cui si intende restituire voce e dignità, dopo anni di ingiusto isolamento istituzionale e oblio mediatico.

    Dopo la messa in onda delle puntate incentrate sulle gesta di Libero Grassi, Mario Francese ed Emanuela Loi, sarà la volta di Renata Fonte, che sul piccolo schermo avrà il volto dell’attrice Cristiana Capotondi.

    Notizia di particolare orgoglio non solo per Crotone ma per tutti coloro che credono che l’impresa culturale sia una delle poche strade da seguire per questa faccia di mondo moderno ed ingiusto che appunto lascia soli chi combatte per la salvaguardia della bellezza e della natura, sta nel fatto che nel cast ci sia un “partigiano” della cultura, oltre che un talento artistico emergente anche nel campo della cinematografia dopo le grandi soddisfazioni che sta riscuotendo con le produzioni inedite firmate al Teatro della Maruca.

    Carlo Gallo, fratello e compagno d’avventura di Angelo che si esprime con burattini e marionette proprio nel teatro off che da questa città “proietta” idee e modelli di vita fra arte ed impresa, è nel cast che oltre alla Capotondi, presenta l’altro noto calabrese Peppino Mazzotta e poi Marco Leonardi, Giorgio Marchesi, Anna Ferruzzo, Giulio Beranek, Michele Morrone, Angela Curri, Carlo Gallo, Naike Anna Silipo.

    Abbiamo raggiunto telefonicamente Carlo Gallo impegnato in questi giorni in altri progetti di cui parleremo più avanti.

    Innanzitutto complimenti ed in bocca al lupo per domenica 4 febbraio prossimi. Ci puoi anticipare che parte hai e come ti sei trovato in questa produzione girata lo scorso anno proprio in Puglia?

    Carlo Gallo: “È stata un’esperienza piena e significativa per il suo valore sociale e civile, non parlo da attore ma come persona che vive in uno Stato in cui la mafia è presente e tocca ricordarlo con determinazione. In diversi luoghi ci sono donne e associazioni che si battono quotidianamente.

    La storia di Renata Fonte, il panorama mozzafiato di Porto Selvaggio mi ha fatto pensare immediatamente alla mia terra, a Capocolonna, alle zone archeologiche, al patrimonio collettivo sempre a rischio purtroppo.”

    Che sapore ha per il creatore di Bollari interpretare meridionali in un testo così impegnato?

    Carlo Gallo: “Sono stato bene ed è stato un piacere immenso lavorare con un regista di grande sensibilità come Fabio Mollo. Avevo visto e adorato “Il sud è niente” sua opera prima che racconta una Calabria acquatica di ‘ndrangheta e silenzi. Quando sono arrivato sul set è stato emozionante, anche perché ho avuto l’onore e il piacere di ascoltare Viviana, la figlia di Renata Fonte. A livello professionale guardare da vicino attori di grande esperienza è stato puro nutrimento.

    Nella storia interpreto il ruolo di un architetto che si chiama Carlo, padre di famiglia e caro amico della protagonista, alla quale do un contributo tecnico, utile a convalidare la tesi di speculazione in atto su Porto Selvaggio.”

    Appena rientrerai ci vedremo per parlare di cosa bolle in pentola, soprattutto alla Maruca. Hai voglia però di raccontarci su quale personaggio ti piacerebbe lavorare in futuro? Così, anche come pura testimonianza di stima ed ammirazione…

    Carlo Gallo: “Per il futuro, insieme alla regista e attrice Rita De Donato, stiamo raccogliendo materiale e intervistando ex operai Montedison e Pertusola di Crotone, vorremmo scrivere e mettere in scena un testo. Siamo ancora all’inizio, speriamo di poterne parlare nuovamente fra qualche mese.”

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