Pareggia il Crotone sotto la pioggia e mai sotto contro una grande squadra

E’ solo nel finale che l’Atalanta di Gasperini riesce a prendere un punto allo Scida inzuppato e comunque felice... ...nonostante Massa

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    di Procolo GUIDA dall’Ezio Scida

    Tempo da tregenda a Crotone dove piove da 20 ore ed il freddo non è da meno, però si gioca ugualmente anche per le buone condizioni del terreno; ci sono delle sorprese nelle formazioni sia per il Crotone che per l’Atalanta. Il Crotone recupera in extremis Martella sulla sinistra e Ricci per la panchina; mentre per l’Atalanta all’ultimo momento Cornelius va a far coppia con Petagna al posto di Freuler in una sorta di 3-5-2 che all’occorrenza diventa 3-4-3.

    Nelle prime battute nonostante il campo pesante le due squadre sembrano voler guerreggiare sulla trequarti per rubare palla il prima possibile.

    Questo volersi affrontare a viso aperto sembra poter sorprendere l’Atalanta anche se è la prima a rendersi pericolosa con un palo scheggiato da Cornelius, seppur l’arbitro avesse comunque chiamato un fallo precedentemente per aver alzato i gomiti nel prendere posizione.

    Ma il Crotone non sta a guardare e prima Budimir schizza la palla su una buona intuizione di Benalì e poi Trotta è troppo frettoloso su una conclusione dal limite.

    Bella la presenza in campo dei ragazzi di mister Zenga con i due terzini in gran spolvero.

    E’ Nalini al diciottesimo ad essere pericolosissimo dal limite dopo una buona manovra a centrocampo del Crotone che costringe Berisha ad una bellissima deviazione in angolo

    Al ventitreesimo è Cordaz a dover far vedere che c’è anche lui su una punizione di Ilicic. La gara è sempre viva perchè le due squadre hanno il merito di voler accelerare, anche se a sprazzi, e mostrano di saper proporre un buon gioco considerando che la pioggia non smette mai di cadere su di un terreno ovviamente appesantito. Si arriva a fine primo tempo dove il solo Martella sembra non sentire stanchezza, e meno male che non avrebbe dovuto giocare…

    Si riprende con lo stesso refrain ed un freddo che accompagna la pioggia incessante, eventi che non spaventano solo i circa 150 della sud, instancabili come al solito.

    Al 10’ è Gasperini a cercare di rompere gli indugi facendo entrare Freuler al posto di un Petagna spento e legnoso ed a voler ridisegnare il suo 3-4-1-1.

    Gli effetti non sono certo devastanti, anche se il pallino del gioco sembra più in possesso dei bergamaschi per 15 minuti. Così Zenga non si tira indietro a giocare a scacchi e pesca Ajeti al posto di Barberis piazzando l’albanese a medianoi e Benalì più al centro destra e Mandragora sul centro sinistra.

    Dopo un paio di estemporanei parapiglia in aerea rossoblu, la mossa definitiva dell’uomo ragno è Ricci al posto di Trotta.

    L’ex Sassuolo e Genoa si fa subito notare costringendo Berisha ad un intervento su un pallonnetto. E l’opera d’arte di Zenga è confezionata e (quasi) completata proprio dai nuovi innesti che prima e dopo mettono paura ad una retroguardia atalantina almeno due volte prima del meritato vantaggio crotonese.

    Arriva infatti il momento in cui Nalini mette un cross interessante dalla fascia sinistra: Ajeti colpisce di testa, Berisha non trattiene e Mandragora appoggia in rete a porta vuota. Crotone in vantaggio, che bellezza!

    Dopo qualche scaramuccia e senza quasi mai impensierire i crotonesi più  di tanto, l’Atalanta, quasi per caso, pareggia: dopo un tiro di Freuler deviato, la palla arriva a Masiello che calcia col destro da posizione ravvicinata: Cordaz tocca il pallone ma sulla respinta, Palomino ribadisce in rete da due passi.

    E’ “solo” pareggio; ma tutti i crotonesi che possono davvero essere orgogliosi di avere la certezza di sostenere una grande squadra. Ed a proposito di arbitraggi pensiamo che Massa oggi abbia di certo fatto peggio di altri in gare che non hanno MAI visto il Crotone fortunato quest’anno con i direttori di gara, giusto per utilizzare eufemismi!

    Tabellino:

    Crotone 1 (Mandragora al 81’) Atalanta 1 (al 87’ Palomino)

    Crotone (4-3-3): Cordaz; Faraoni, Ceccherini, Capuano, Martella (al 83’ amm.); Barberis (dal 61’ Ajeti), Benali, Mandragora; Nalini (amm. al 93’), Budimir (dal 86’ Pavlovic), Trotta (dal 70’ Ricci). Allenatore: Zenga

    Panchina: FESTA, VISCOVO, SIMIC, PAVLOVIC AJETI, IZCO, ZANELLATO, ROHDÉN, CROCIATA, STOIAN, DIABY, SIMY, RICCI

    Atalanta (3-5-2): Berisha; Toloi (amm. al 85’), Masiello, Palomino; Hateboer (Dal 83’ Barrow), De Roon, Cristante, Spinazzola, Ilicic; Cornelius Petagna (dal 55’ Freuler). Allenatore: Gasperini

    Panchina: GOLLINI, ROSSI, MANCINI, CALDARA, CASTAGNE, GOSENS, SCHMIDT, MELEGONI, HAAS, GOMEZ, FREULER, BARROW

    Gara diretta dal Sig. Massa di Imperia.

    Il fischietto ligure, al quale diamo un bel 4,5 in paggella, è stato coadiuvato dagli assistenti Alessandro Giallatini di Roma2 e Fabiano Preti di Mantova; con quarto uomo Daniele Chiffi di Padova; al Var Piero Giacomelli di Trieste e all’Avar Alessandro Costanzo di Orvieto.

     

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