Una tela di quarantasei metri sventolerà a Cutro in occasione di A Scattatu Carnalivari

La srotoleranno insieme tutti i partecipanti nel corso in memoria di Giuseppe Parretta

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    riceviamo e pubblichiamo:

    Una tela di quarantasei metri sventolerà a Cutro, martedì 13 febbraio, nell’ambito della terza edizione della manifestazione “A Scattatu Carnalivari”, ideata e organizzata da Pierluigi Virelli. Un opera d’arte, simbolo di pace, che l’artista tedesca Doris Maninger, ha voluto donare con affetto a sostegno dell’iniziativa. Dopo aver girato il mondo, arriverà a Cutro questa opera immensa e colorata, realizzata insieme a tanti bambini che hanno dipinto con l’artista, usando stampi ricavati dalle patate. Una tradizione antica, legata al mondo contadino e alla terra, che lega le generazioni e il territorio in un gesto di creatività e amore. La srotoleranno insieme tutti i partecipanti nel corso di A Scattatu Carnalivari – In memoria di Giuseppe Parretta.

    Quella che, apparentemente, può sembrare una semplice sfilata carnevalesca, è invece un’operazione di riconciliazione sociale molto importante, sottile e intelligente. Cutro è un piccolo centro della provincia di Crotone, situato su un altopiano che si erge sulle colline e le campagne circostanti (le dune gialle di Pasolini), vittima dello spopolamento, come gran parte dei comuni dell’interno ma, soprattutto, prigioniero delle proprie paure. Non è il paese della libertà di espressione, è un luogo in cui le pulsioni vengono bloccate e, come spesso accade in contesti del genere, sfociano attraverso la violenza. Chi si sente inadeguato purtroppo, a volte, ha un solo modo per dimostrare il proprio valore, usare la forza. Pierluigi Virelli, musicista e ricercatore etnografico, conoscendo il territorio ha tenuto degli incontri divulgativi anche nelle scuole per far conoscere i riti e gli strumenti tradizionali calabresi, avvicinare i giovani alle radici della propria identità e determinarne la consapevolezza culturale. L’ultima Farsa Carnevalesca a Cutro risale a ben 50 anni fa, intere generazioni di cutresi non ne sono a conoscenza. Pierluigi Virelli ha, perciò, coinvolto i ragazzi provenienti da ambienti difficili per far in modo che diventino protagonisti della buona riuscita della manifestazione. Sono, inoltre, stati coinvolti suonatori e collaboratori (grafici, allestitori, sarti, fotografi e videomaker) provenienti da tutta la regione e, quest’anno, anche artisti visivi dalla Toscana e dalla Germania. Virelli ha scritto i testi della farsa effettuando ricerche storiche, attraverso le testimonianze degli anziani del paese, adattandola ai giorni nostri attraverso la grottesca rappresentazione dei personaggi principali. Un corteo funebre, raggiante e colorato come un arcobaleno, che scaccia la tristezza e la negatività dalle vie cittadine e trascina con sé la Calabria migliore.

     

    Programma:

    Ore 15:00 (Puntualità permettendo) Partenza corteo piazza principale “Jò Leo Bon Bon”

    Ore 18:30 (A Dio volendo e piacendo) Rientro in piazza e Farsa tradizionale

    Ore 19:22 (Tutti presenti e soldi in mano) Riffa di beneficenza – Estrazione premi

    Ore 19:57 circa (E si ca ni scialamu) Vrusciamu a Carnalivari e Grande festa all’abballu

     

    L’evento è ideato e organizzato da Pierluigi Virelli e promosso con il contributo del Comune di Cutro  e l’Assessorato alle politiche culturali, Dott.ssa Anna Battaglia.

     

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