L’omofobia seppellita da grasse risate! foto

Grande partecipazione e consensi all'Apollo per Il pomo della discordia di e con Carlo Buccirosso

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    foto di Simone Carozzo

    Platea entusiasta e divertita con lunghi e calorosi applausi nel finale quella che ieri sera ha tributato, a Crotone all’Apollo, ad IL POMO DELLA DISCORDIA di e con Carlo Buccirosso ed attori bravi ed affiatati.

    Uno spettacolo “popolare”, con un umorismo “semplice”, a tratti scontato ma con una scenografia ricca e di stile classico, irrobustita da un’atmosfera che riporta in scena il teatro napoletano di Eduardo, almeno nella ispirazione; senza avere la pretesa di sfiorarne le qualità e la caratura.

    Il merito di questo spettacolo è quello di costituire un processo comunicativo adeguatissimo ad un pubblico “giovane”, in senso lato (sia anagrafico che evolutivo).

    E forse proprio per questa ragione è così tanto piaciuto al proscenio  crotonese, che ha riso grassamente per tutta la durata della commedia.

    Naturalmente ha brillato la stella di Carlo Buccirosso per una vis comica che supera qualsiasi noia e scrittura.

    C’è un’altra lettura utile per chi, più che naturalmente, pensa, peccato non poter vedere Buccirosso in lavori più ricercati e meno scontati: portare in scena un argomento scottante e drammatico come quello dell’omofobia e dell’accettazione del diverso, non comporta necessariamente fare teatro di nicchia o rivolgersi ad un “pubblico elitario”.

    Al contrario, e soprattutto oggi, certi argomenti fanno forse più presa sul pubblico se affrontati in maniera semplice, piuttosto che ricercata! Del resto, il teatro nasce come forma d’arte “popolare”… …quindi benvenute “grasse risate”! Soprattutto alla platea crotonese a cui è rimasto, troppo spesso, paradosso e sarcasmo da bar!

     

     

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