Novecento bambini coinvolti nel progetto PRIMA I per il contrasto alla povertà educativa

A presentare l'iniziativa il vice sindaco Cosentino, Agorà Kroton, Cooperativa Noemi e Teatro della Maruca

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    riceviamo e pubblichiamo:

    E’ stato presentato ieri mattina presso la Casa della Cultura il progetto “P.R.I.M.A I” (Promuovere risorse per inclusione mediante approcci innovativi) dedicato ai bambini a rischio “povertà educativa.

    A presentare l’iniziativa il vice sindaco ed assessore alla Pubblica Istruzione Antonella Cosentino, il presidente di Agorà Kroton Gregorio Mungari Cutruzzolà, Mario Gatto per la Cooperativa Noemi e Angelo Gallo del Teatro della Maruca.

    Il progetto che coinvolgerà oltre 900 bambini della fascia di età fino ai sei anni è pronto a partire con le sue molteplici azioni ed attività espressamente dedicate ai bambini

    Il progetto che vede il Comune di Crotone capofila della rete dei partner presenti oggi alla conferenza stampa coinvolgerà l’Istituto Rosmini, l’Istituto Alcmeone, l’Istituto Comprensivo Cutuli e l’istituto comprensivo di Papanice.

    Il progetto è uno dei 21 risultati idonei ai sensi del Bando Prima Infanzia promosso dall’impresa sociale “Con i bambini”, interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, nata lo scorso giugno come soggetto attuatore del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile.

    Il progetto intende nello specifico migliorare l’accessibilità al servizio di educazione e cura per i bambini tra i 3 e i 6 anni, favorire l’approccio partecipato dei genitori e dei nonni dei bambini, coinvolgere i docenti, le famiglie e tutte le istituzioni scolastiche, attraverso laboratori destinanti ai bambini quali: counselling familiare, musicoterapia, psicomotricità, espressione teatrale.

    In particolare verrà attivata una vera e propria animazione territoriale e di comunità attraverso il coinvolgimento dei genitori e dei cittadini, con percorsi formativi rivolti ad educatrici, insegnanti, genitori.

    Interessante ed innovativa la sperimentazione di alcune metodologie destinate sia a docenti che a operatori e genitori, mutuate dal Nord Italia e dai Paesi anglosassoni.

    Il progetto in sé non si riduce solo alla rete territoriale del Comune di Crotone, ma rappresenta una rete nazionale che vede coinvolti anche altri Comuni come Sora, Manfredonia e Guidonia.

    Il progetto mira, sul lungo periodo, a creare delle effettive “Comunità educanti” intese come presidi duraturi e stabili.

    Una grande responsabilità, dunque, oltre che un’opportunità non solo per i bambini coinvolti ma per l’intera comunità che avrà, così, modo di sperimentare un nuovo percorso utile a migliorare le condizioni di vita di minori e famiglie a rischio povertà educativa.

    Un progetto che si propone di diventare un modello applicativo da mutuare in altri contesti.

    “Spesso non si da la giusta attenzione al mondo dell’infanzia ed invece è proprio dai bambini che bisogna partire per impostare politiche di formazione ma anche di integrazione. Come assessore alla Pubblica Istruzione ho sentito il dovere di impegnarmi affinché le opportunità di formazione e educazione siano garantite a tutti ed in particolare a quei bambini che rientrano in particolari fasce di bisogno. Dare possibilità a tutti i bambini di potersi formare quando ci sono difficoltà economiche da parte delle famiglie è un dovere che l’amministrazione Pugliese ha sentito e per il quale ci siamo impegnati facendo rete anche con le realtà di questo territorio e con le scuole. Questo è un progetto importante non solo perché coinvolgerà oltre novecento bambini ed altrettanti nuclei familiari ma anche perché ha la finalità di diventare un modello applicativo ed allo stesso tempo avere ricadute ricadute positive per l’intero territorio cittadino con il valore aggiunto di avere una visione più ampia in quanto ci confronteremo e dialogheremo con altre comunità” dichiara l’assessore alla Pubblica Istruzione Antonella Cosentino

     

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