Hop Hop Hop squalo bello, Trotta Trotta il Crotone è snello!

Il Crotone rifila 4 goal alla Samp rivelazione con una squadra di cuore e d'attacco!

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    Procolo GUIDA dall’Ezio Scida

    Il Crotone guidato da Walter Zenga ospita allo stadio Ezio Scida, nel nome comune di Rino Gaetano, la Sampdoria.

    In questa sfida importantissima l’uomo ragno azzarda come fa un giocatore di poker rilanciando su di un piatto di buio contro tre serviti: lascia fuori Barberis e mette il rientrante Stoian contro i migliori palleggiatori della serie A. E’ vero che per i calabresi solo una vittoria li potrebbe far uscire da un periodo che li ha visti raccogliere 3 pareggi e 2 sconfitte nelle ultime 5 giornate; ma a liste presentate l’impressione è tanta.

    I blucerchiati, dal canto loro, sono in piena lotta per l’Europa e non hanno intenzione di regalare punti agli avversari. Giampaolo invece preferisce “infilare” la velocità di Caprari nelle maglie crotonesi lasciando Zapata in panca; la linea a quattro difensiva (con Sala al posto di Bereszynski nel ruolo di esterno destro basso) è come al solito protetta da Barreto e Torreira e Linetty con Ramirez  in fase di rifinitura per Caprari e mister Quagliarella!

    Dopo un intensissimo minuto in ricordo di Davide Astori la gara inizia.

    Sembrano quasi prendere il clima primaverile troppo sul serio le due squadre. Ma alla prima svista di Silvestre Trotta, prima sfiora il goal con Viviano provvidenziale dopo la cappellata del suo centrale e poi sul conseguente angolo, sferra una conclusione potente di controbalzo con la palla quasi sotto il set alla destra del portiere doriano che non può nulla. (E siamo solo al 7’).

    Pare funzionare lo schema previsto da Zenga: possesso palla ai blucerchiati e ripartenze veloci.

    E’ Nalini che al 10’ sfruttando un contropiede classico che mette una palla sulla corsa di Ricci impattato da Ferrari.

    Minuto numero tredici della prima frazione, anche se si continua a giocare i novemila dello Scida applaudono celebrando la memoria del capitano viola. ”Oltre i colori, R.I.P. Astori” è lo striscione esposto.

    Ma anche la difesa rossoblu si disimpegna con scioltezza: sia Ceccherini che Martella dimostrano idee chiare e posizionamenti precisi.

    Ed anche manovrando i segnali sono ottimi: è Nalini che cambia la gara dopo un ottimo tentativo al 20’ dove si accentra da sinistra e calcia col destro e due minuti dopo viene atterrato da Sala  vicino la linea di fondo con Mazzoleni che non ha dubbi e decreta la massima punizione. E’ trotta che prende palla e si presenta di fronte a Viviano che lo ipnotizza: ma Stoian sulla ribattuta è il più veloce e fa 2 a 0.

    Giampaolo, complice un problema fisico, cambia: inserisce Zapata per Ramirez al 31’.

    Ma la Samp non riesce a reagire: ed è proprio il palleggio dei crotonesi ad impressionare, per qualità ed incisività!

    Al 36’ Ricci libera il mancino da una ventina di metri, il pallone viene ribattuto da Ferrari con la schiena e Mazzoleni convalida il tap-in di Trotta che aveva ripreso una respinta di Viviano sulla successiva conclusione di Benali sempre dalla distanza: 3 a 0 e Samp sempre più stordita.

    Finisce il primo tempo con tutti gli scettici del pre gara, a cominciare da chi scrive, zittito da Zenga ed il suo Crotone snello! L’inserimento di Stoian, altro terribile piccoletto, ha funzionato alla grande dando brillantezza alla manovra contro uno dei centrocampo più vivaci del campionato.

    La Samp è ovvio che parta forte e cerchi di schiacciare i padroni di casa ma è il Crotone ad avere, anche nei primi 10 minuti, le occasioni migliori: la più nitida è sprecata da Nalini che vince il duello in velocità con Sala e poi calcia col destro da posizione defilata quando avrebbe potuto appoggiare al centro per due compagni accorrenti.

    Giampaolo in due minuti stravolge il tutto inserendo Capezzi e Praet per Torreira e Sala.

    Ricominciano a provarci i blucerchiati, con il solito Quagliarella che non si arrende mai ed impegna severamente Cordaz, ma il Crotone sembra poter controllare e ripartire.

    Ma riesce comunque a riaprirla la gara la squadra rivelazione del campionato: è Murru che trova Zapata nel cuore dell’area, il colombiano con un sinistro schiacciato non dà scampo al portiere crotonese.

    Zenga sostituisce subito Nalini con Simy e si arrabbia non poco con Capuano che aveva più volte avvertito.

    La gara sembra cambiare inerzia con i disimpegni dei crotonesi che appaiono più farraginosi; a  meno di 10 dal termine Zenga, dopo una buona occasione sprecata dal duo Ricci Simy, si copre e mette Sampirisi al posto proprio di Ricci.

    Ed il mister azzecca anche questa mossa: due minuti più tardi arriva la quarta rete con una clamorosa autorete di Viviano su una discesa di Simy che entra in area e calcia col destro ad incrociare colpendo il legno alla sinistra di Viviano; Silvestre, nel tentativo di liberare, colpisce in pieno il portiere facendo carambolare la sfera in rete.

    E’ apoteosi allo Scida: questa squadra, grazie anche ad intuizioni non certo facili di Zenga, torna in piena corsa mentale e sportiva. Con i punti non aveva mai tradito quest’anno; dopo questa convincente vittoria si torna ad essere spavaldi e canterini!

     

    Crotone 4 (al 6’ ed al 36’ Trotta, al 23’ Stoian, al 83’ autogoal di Viviano)

    1 Cordaz; 37 Faraoni, 7 Ceccherini, 23 Capuano, 87 Martella; 5 Stoian (dal 62’ Barberis), 38 Mandragora, 92 Benali; 11 Ricci (dal 81’ Sampirisi), 29 Trotta, 9 Nalini (dal 70’ Simy).

    A disp.: 24 Figliuzzi (GK), 78 Viscovo (GK), 10 Barberis, 19 Diaby, 20 Pavlovic, 21 Zanellato, 31 Sampirisi, 87 Crociata, 93 Ajeti, 99 Simy. All. Zenga

     

    Sampdoria 1 (al 69’ Zapata)

    Viviano; 7 Sala (dal 57’ Praet), 26 Silvestre, 13 Ferrari, 29 Murru (al 41’ amm.); 8 Barreto, 34 Torreira (dal 55’ Capezzi), 16 Linetty (al 62’ amm.); 10 Ramirez (dal 31’ Zapata); 27 Quagliarella, 9 Caprari.

    A disp.: 72 Belec (GK), 92 Tozzo (GK), 3 Andersen, 11 Alvarez, 17 Strinic, 18 Praet, 19 Regini, 21 Verre, 28 Capezzi, 91 Zapata, 99 Kownacki. All. Giampaolo

    Ha diretto il Sig. Paolo Silvio Mazzoleni coadiuvato dagli assistenti Alessandro Lo Cicero e Lorenzo Gori; quarto uomo Marco Serra. Al Var: Rosario Abisso; Avar: Giulio Dobosz.

     

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