Morte sul lavoro: le reazioni

Organizzata anche una fiaccolata dai sindacati: continuare con le lacrime di coccodrillo e addirittura “speculare” politicamente anche su queste morti proseguirà sciaguratamente ed irresponsabilmente a far imbottire questo territorio come una polveriera incustodita ed imprevedibile.

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    Come tristemente noto, in un cantiere edile per un appalto pubblico, su via Magna Grecia, Giuseppe Greco, 51 anni, e Kiriac Dragos Petru, 35, sono deceduti perchè travolti da un muro di contenimento in cemento armato (insieme al loro collega Mario De Meco di 56 anni gravemente ferito ma fuori pericolo).

    Ieri con Crollo di un muro: due operai morti sul lavoro. Le foto di prima e dopo il crollo abbiamo chiuso il giornale. In questo vi anticipiamo tutte le reazioni arrivate in redazione da parte di istituzioni, politica ed altri.

    Non ci è invece pervenuta alcuna nota circa la volontà di CGIL, CISL e Uil di organizzare UNA FIACCOLATA PER LE VITTIME che dovrebbe essere prevista questa sera alle 19.00 che dovrebbe partire dal  piazzale del cimitero fino al luogo del tragico incidente.

    Siamo persuasi che la nota pubblicata da più testate non sia arrivata a questa redazione per le posizioni che abbiamo assunto sulla triplice in varie occasioni e, giusto per citare l’ultima, in SUBITO TUTTI VIA! Se si vuole davvero iniziare a cambiare  dove abbiamo raccontato e commentato del servizio mandato in onda da Le Iene su Italia 1 circa l’incredibile sopruso perpetrato dalla CGIL di Crotone ai danni di una migrante fatta lavorare per anni a nero.

    Continuare con le lacrime di coccodrillo e addirittura “speculare” politicamente anche su queste morti proseguirà sciaguratamente ed irresponsabilmente a far imbottire questo territorio come una polveriera incustodita ed imprevedibile.

    Ecco tutte le reazioni a partire dalla proclamazione del lutto cittadino del Sindaco:

     

    Lutto cittadino per gli operai deceduti nel tragico incidente di Viale Magna Grecia

    Interpretando il cordoglio della comunità cittadina ho deciso di proclamare il lutto cittadino per il giorno dei funerali dei due operai vittime del tragico incidente di viale Magna Grecia.

    Ho condiviso con la Giunta Comunale il doveroso sentimento di partecipazione ad una tragedia che ha lasciato tutti profondamente scossi

    In occasione dei funerali le bandiere della Casa Comunale saranno esposte a mezz’asta ed il Gonfalone della città sarà listato a lutto.

    Mi stringo, in questo momento di dolore collettivo, alle comunità di appartenenza di Pino Greco e Dragos Petru Chiriac

    Ugo Pugliese

    Sindaco di Crotone

     

    MORTE OPERAI A CROTONE, OLIVERIO: SICUREZZA LAVORO È EMERGENZA

     “Il tragico incidente sul lavoro a Crotone, dove due operai sono morti e uno è rimasto ferito, ripropone per l’ennesima volta un problema che non può più essere eluso né ridotto a pura e semplice notizia di cronaca nera: la sicurezza sui luoghi di lavoro è diventata una delle emergenze nazionali”. Lo afferma il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio. “Ormai – aggiunge Oliverio – è uno stillicidio, dal nord al sud del nostro paese, in situazioni e località di tutti i tipi: si muore sulle strade, nelle grandi fabbriche, nei piccoli opifici. Faccio mio in questa drammatica situazione l’appello dei giorni scorsi del Presidente della Repubblica Mattarella: è intollerabile quello che sta avvenendo. L’inchiesta aperta a Crotone si incaricherà di dare risposte sul perché del crollo del muro che ha portato alla morte dei due operai e al ferimento di un loro compagno. Da parte mia – conclude il Presidente Oliverio – esprimo tutto il mio dolore e la vicinanza alle famiglie auspicando che davvero si operi per porre un alt a questa drammatica scia di sangue sui luoghi di lavoro”. g.m.

     

    Incidente sul lavoro, il dolore dell’Ente camerale

    “E’ con grande dolore che apprendiamo dell’incidente sul lavoro occorso questa mattina in un cantiere finalizzato ai lavori di prolungamento del lungomare cittadino – sono le parole del Presidente della Camera di commercio di Crotone Alfio Pugliese – Incidente di gravità enorme se si pensa che due lavoratori hanno perso la vita ed uno versa in gravi condizioni”.

    E’ impensabile che ai giorni nostri ci si debba ancora rattristare per episodi di morti bianche – prosegue il Presidente – seppure le rigide norme della sicurezza sul lavoro dovrebbero impedire tali infausti accadimenti. E’ importante che tutti i soggetti impegnati nel mondo dell’occupazione si impegnino all’assoluto rispetto delle vigenti normative: dalle imprese alle istituzioni chiamate a vigilare, nonché agli stessi lavoratori, che mai più debbano correre il rischio di incorrere in infortuni così gravi o addirittura nel decesso”.

    Ai familiari dei lavoratori deceduti – conclude Pugliese – intendiamo porgere le più sentite condoglianze dell’Ente camerale”.

     

    Esprimiamo profondo cordoglio e vicinanza alle famiglie degli operai che hanno perso la vita nel tragico incidente occorso stamane nel cantiere che opera per il prolungamento del marciapiede sulla strada per Capo Colonna in viale Magna Grecia. Confidiamo nell’attento lavoro delle autorità che accerteranno l’esatta dinamica e le eventuali responsabilità del triste episodio. Augurandoci che l’accaduto non sia imputabile alla violazione delle norme di sicurezza, ci preme comunque sottolineare il preoccupante dato emerso dalle verifiche effettuate dall’Ispettorato del lavoro di Crotone nel corso del primo trimestre del 2018: in materia di sicurezza il 93% dei cantieri edili è risultato irregolare. Un dato inaccettabile, una situazione non nuova nel nostro territorio, dove il rispetto delle norme, anche quelle a tutela della vita umana, è considerato un optional.

    Occorre, comunque, da subito attuare una radicale inversione di rotta contro l’assuefazione alla quotidiana illegalità, da cui ci si risveglia,  solo temporaneamente, in occasione di tragedie annunciate. Noi, di certo, faremo la nostra parte.

    Le parlamentari crotonesi del M5s

    Elisabetta Barbuto 

    Margherita Corrado

     

     

    Ennesima tragedia su un luogo di lavoro, questa volta a Crotone, dove due lavoratori dell’edilizia hanno perso la vita mentre stavano eseguendo dei lavori di ampliamento della strada che collega la città a CapoColonna.

    Non è possibile che ancora oggi si esca da casa per andare a lavorare e non vi si faccia ritorno.

    Da Nord a Sud è una catena di vittime la cui unica colpa è stata quella di lavorare.

    Il 2017 si è chiuso con 1350 morti e in questi primi mesi del 2018 siamo già a 151 a cui si aggiungono i due operai di Crotone.

    Tante, troppe famiglie distrutte, tanti i morti dimenticati.

    Non si può parlare di morti bianche e nemmeno di fatalità, ma il risultato tragico di norme non rispettate e tutele insufficienti.

    La sicurezza deve essere al primo posto dell’agenda politica di ogni partito.

    Dopo il grave incidente accaduto oggi, diciamo  basta alle continue morti sul lavoro richiamando alla massima attenzione sul problema della sicurezza.

    Oggi siamo a piangere la morte di due lavoratori della Crotonscavi e siamo vicini alle famiglie dei lavoratori.

    Esprimiamo il nostro dolore interpretando il pensiero di tutti i lavoratori.

    Richiamiamo tutte le forze politiche affinchè si ponga fine a questa strage.

    Occorre effettuare più controlli e maggiori monitoraggi, esigere il rispetto delle normative in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.

    Si impone una seria, rigorosa indagine da parte della Magistratura per stabilire come ciò sia potuto accadere e accertare le eventuali responsabilità.

    Il Comune di Crotone si costituisca parte civile nell’eventuale procedimento giudiziario.

    Da parte nostra riteniamo necessario avviare nell’immediato un confronto serrato con le parti sociali per porre in atto tutte le azioni utili a scongiurare il ripetersi di tragedie come questa.

    Onorevole Nico Stumpo

     

     

    La Politica faccia di più per ridurre gli incidenti sul lavoro.

    I fatti accaduti oggi a Crotone pongono in noi tutti un infinito senso di tristezza e dispiacere, non si può continuare a morire per la mancanza di accurata sicurezza sui luoghi di lavoro. Il Partito Democratico tutto esprime cordoglio e vicinanza alle famiglia delle vittime coinvolte nell’incidente.

    In tutta Italia continuano ad aumentare gli incidenti sul lavoro, dobbiamo muoverci con determinazione in quanto si tratta di una questione di civiltà. Non possiamo rassegnarci a subire le morti sul lavoro, siamo tutti chiamati ad impegnarci nel rispetto delle leggi e nel controllo attento e rigoroso affinché giornate come oggi non esistano e non si ripetano.

    Partito Democratico

    Federazione di Crotone

    POSSIBILE Calabria esprime profonda indignazione e sgomento per il gravissimo incidente sul lavoro accaduto oggi in un cantiere edile a Crotone. Ci appare sempre più assurdo, ancora oggi nel 2018 pensare che si possa morire per un diritto costituzionale. 

    Secondo quanto riferisce la stampa, durante i lavori di prolungamento del lungomare cittadino in direzione di Capo Colonna, un vecchio muro in cemento armato è improvvisamente crollato investendo alcuni operai due dei quali, purtroppo, sonodeceduti sul colpo ed un terzo, dopo essere stato estratto dalle macerie dai vigili del fuoco risulta ricoverato presso l’ospedale San Giovanni di Dio e versa in gravissime condizioni.

    È allarmante constatare che dall’inizio dell’anno gli infortuni sul lavoro sono aumentati del 50% rispetto allo scorso anno e che sempre meno attenzione viene posta da parte delle aziende, soprattutto nel settore dell’edilizia ed in termini di investimenti sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, al fine di evitare drammaticieventi come quello accaduto a Crotone. Esso infatti non è un caso isolato ma si inserisce in una scia di tragedie che già nel 2017 aveva fatto segnare un aumento rispetto agli anni precedenti e non sembra promettere niente di buono per il 2018.

    Riteniamo importante ora fare fronte comune per la rimozione di tutti i limiti e gli ostacoli che impediscono ai lavoratori di svolgere in sicurezza le proprie mansioni. Anche i rappresentanti delle associazioni di categoria devono sentirsi parte di una nuova strategia di messa in sicurezza delle condizioni di lavoro dei loro dipendenti. Il loro silenzio non sarebbe tollerabile, alla luce di quelle che sono le dirette responsabilità che la legge attribuisce loro. 

    Le istituzioni tutte non possono rimanere silenti di fronte ad eventi del genere. Le stesse dovranno farsi   promotori di azioni di ricognizione nei confronti di tutte le aziende, ed a maggior ragione nei confronti delle imprese edili, affinché i requisiti minimi di sicurezza e tutela dei lavoratori siano tutti rispettati così come previsto dalla legislazione vigente.

     

    Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti umani si unisce al dolore delle famiglie dei due operai,  Giuseppe Greco, 51 anni, e KiriacDragosPetru, 31 anni, deceduti nell’incidente avvenuto nella mattinata del 5 aprile, nella tratta del lungomare che porta alla zona archeologica di Capo Colonna, a Crotone, durante lo svolgimento del proprio lavoro. Sorprende e addolora constatare che episodi analoghi a questo si siano verificati e possano verificarsi ancora. Ci auguriamo che l’accertamento scrupoloso da parte della Magistratura possa definire al più presto le cause di tale sciagura.

    Riteniamo fondamentale in un momento simile richiamare l’attenzione delle autorità competenti perché siano messe in campo tutte le azioni necessarie per prevenire situazioni di rischio sul territorio non soltanto in contesti lavorativi.

    Il Coordinamento continuerà a promuovere azioni di divulgazione nelle scuole sui temi della sicurezza nei luoghi di lavoro in modo da sensibilizzare sempre più i giovani in merito a tali problematiche.

    prof. Romano Pesavento

    Presidente Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani

     

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