La Girasole ha solo avuto il torto di contrastare un sentire mafiogeno

La lettera aperta di Linda Monte indirizzata al Procuratore Capo

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    riceviamo e pubblichiamo:

    Signor  Procuratore della Repubblica

    Signora Prefetta

    Crotone

    LETTERA APERTA

     

    La vicenda della signora Carolina Girasole, ex sindaco del comune di Isola Capo Rizzuto, accusata di collusione con la famiglia di ndrangheta durante il suo mandato, sembrava definitivamente archiviata. Come ben sapete, con formula pienissima. E’ superfluo ricordarlo perchè contano gli atti, evidentemente non acquisiti dai vostri commissari di quel comune. Tanto da convincere voi stessi a dichiarare non candidabile la stessa. Su quali basi? Posto che la Girasole abbia tale intenzione. Il calvario vissuto dalla ex sindaco non ha uguali, fondato sull’equivoco, manomissioni, malafede. Per fortuna in fondo esiste anche la giustizia giusta.Ma questa vostra sentenza ha del grottesco e, francamente, allontana la fiducia verso di voi, garanti di imparzialità e giustizia. La dottoressa Girasole, in silenzio in tutti questi anni, perfino prigioniera in casa per lunghi mesi, paziente, lucida, perfettamente consapevole della sua innocenza. L’altro giorno ha così rotto il silenzio, raccontando, dati alla mano, il valore del suo amministrare a favore della comunità, in concerto con le autorità prefettizie, rispetto alle confische ed altro. Piegata negli anni, questa popolazione, dalle prepotenze delle potentissime famiglie mafiose. Vi chiedo di fare luce su questa assurdità, proprio perchè siete impegnati nelle scuole, tra i cittadini ad esaltare il valore della legalità. Ma quale? Anche voi ammaliati dal mantra di “sono tutti uguali”? Non è così, la Girasole ha solo avuto il torto di contrastare e non per vendetta o capriccio, un sentire mafiogeno tra la popolazione più indifesa e lo strapotere delle famiglie di ndrangheta devastatrici del territorio e soprattutto dei sentimenti degli onesti. Vi sembra poco?

     

    Linda Monte

     

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