Inefficienze ospedaliere raccontate dalla voce diretta di un paziente

Santo Facino: "Gli arroganti devono cambiare mestiere, non possono occupare posti di responsabilità  senza avere le competenze per dirigere  unità operative di una certa  importanza"

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    riceviamo e pubblichiamo:

    Lunedì 11, alle 6,30, mi sono recato in Ospedale per effettuare le analisi del sangue; alle 7,30 un vigilantes ha distribuito i numeri cercando di rifilarmi un numero superiore a quello prenotato in quanto, probabilmente, aveva una richiesta da soddisfare; ma la cosa non è riuscita.

    Alle 8,00 entrano in servizio i due addetti alla vidimazione delle ricette, ed apriti cielo: allo sportello n.1 i signori privi di patologia (una trentina in tutto), allo sportello n. 2 tutti colori i quali , purtroppo, avevano patologie gravi anche se sprovvisti di numeri di prenotazione.

    Una valanga di persone con patologie (e non) si sono avventati allo sportello n.2 causando un caos enorme, e certo grazie anche ai furbi.

    Oltre un centinaio di persone a spingersi, gridare, sbraitare, tant’è che, poco dopo, sono intervenuti i carabinieri, la polizia, i vigilantes che hanno sostituito la graziosa   ed educata ragazza con un uomo.

    Dopo aver fatto le mie rimostranze al poliziotto di servizio al P.S, intervenuto a seguito di chiamata, mi sono recato dal Direttore Sanitario Dr. Lucio Cosentino che con fare  spocchioso faceva finta di ascoltare (forse pensava di avere a che fare con qualche suo dipendente che gli permette di esercitare potere e non autorevolezza) i fatti specifici accaduti e la differenza che c’è non in Svizzera ma a Catanzaro (a Germaneto ad esempio) e che gli sarebbe bastato verificare l’organizzazione e la funzionalità dei Poliambulatori. Lui che fa? Ascolta solo l’ultima parte e tronfio mi dice che Lui non ha nulla da imparare ma, anzi, potrebbe insegnare ad altri, invitandomi a fare i dovuti reclami in altra sede.

    Altra sede? E dove, a Scura, al Ministero o in tribunale? E lui che ci sta a fare là?

    Di questa vicenda ho capito una sola cosa, il Dr. Cosentino è un ignorante del settore amministrativo, non so e posso pure pensare che sia magari un buon medico o un eccellente uomo da passeggio, non lo metto in dubbio,  ma  non conosce  il ciclo lavorativo e le lacune del sistema ospedaliero crotonese; cosa ancora più grave, dimostra  di non volerlo nemmeno imparare.

    La sanità crotonese non ha bisogno di questi amministratori, i cittadini chiedono  di avere  risposte chiare, vogliono efficienza e, come tutti i malati, vogliono sentirsi quasi coccolati.

    Gli arroganti devono cambiare mestiere, non possono occupare posti di responsabilità  senza avere le competenze per dirigere  unità operative di una certa  importanza.

    A proposito, non conosco il curriculum del Dr. Lucio Cosentino ma mi piacerebbe sapere se è vincitore di concorso, se ha i requisiti per espletare detta mansione o se è vero ciò che si vociferava nel marsma dell’altro giorno che non avrebbe i requisiti per occupare tale incarico.

    Rimanendo a disposizione di confrontarmi con il Dr. Cosentino, alla presenza del Dr. Arena e di  qualche media locale, spero che tutti i cittadini ricomincino a difendere l’ospedale come istituzione, denunciando, segnalando e pretendendo regole e iter uguali per tutti e non piaceri e salti della fila.

     

                                                                  Facino Santo Vincenzo

     

     

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