La vita senza etichette: il messaggio di Route 21

Il tour in moto per l'Italia con la partecipazione di ragazzi diversamente abili

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    riceviamo e pubblichiamo:

    Rompere gli schemi, vivere la vita senza etichette.

    E’ questo il messaggio forte lanciato questa mattina in occasione della tappa crotonese di Route 21 Chromosome On The Road il progetto di sensibilizzazione e di inclusione legato al mondo della trisomia 21, meglio conosciuta come Sindrome di Down

    A lanciarlo, nel corso dell’incontro con la stampa che si è tenuto nella Sala Giunta, l’assessore alle Politiche Sociali Alessia Romano, l’assessore all’Urbanistica Salvatore De Luca e Gian Piero Papasodero che da anni promuove il progetto.

    Il nome dell’iniziativa è ispirato alla Route 66, la famosa autostrada statunitense che parte da Chicago e arriva a Santa Monica; nessun percorso, nessuna strada infatti se non quei 3.945 chilometri, riescono a rendere meglio l’idea del viaggio fatto in totale libertà, senza obblighi, senza vincoli, senza alcuna differenza fra le persone.

    L’idea di portare i ragazzi affetti dalla Sindrome di Down in giro per l’Italia nasce da Gian Piero Papasodero, crotonese, che ha coinvolto tanti giovani diversamente abili in questo tour in moto che attraversa tutta l’Italia.

    Prima della tappa crotonese, Gian Piero ed il suo gruppo, partiti da Roma il 2 giugno, hanno già percorso oltre 5.200 chilometri. Da compiere ancora oltre 3.000 chilometri per completare le ventotto tappe previste.

    Non classifico, non etichetto le persone. Per me sono tutti amici che vivono questa esperienza in libertà. Condividiamo questi giorni particolari durante i quali si creano rapporti nuovi, legati a questa esperienza di viaggio, a contatto con il mondo che per loro è nuovo ma ricco di opportunità” ha detto Gian Piero Papasodero.

    Una tappa che ospitiamo volentieri per il secondo anno perché condividiamo questo percorso che tende all’inclusione ed al reale coinvolgimento dei giovani con sindrome di down. Anche dal punto di vista del linguaggio bisogna cambiare approccio. Non diversamente abili ma persone con abilità diverse. E’ la politica che stiamo perseguendo come amministrazione comunale che è inclusiva e non assistenziale” ha detto l’assessore alle Politiche Sociali Alessia Romano che ha anche evidenziato che il lavoro che si sta portando avanti ha previsto anche uno studio della domanda di bisogno in città e che sono stati sbloccati, attraverso l’impegno dell’assessorato, oltre 7.000.000 € di finanziamento per il sociale che saranno oggetto di opportuna programmazione in continuità con l’attività amministrativa già intrapresa.

    Gian Piero applica una regola che non è una regola. In questo modo le cose cambiano. E’ la testimonianza che, rompendo gli schemi, non irrigidendosi negli stereotipi, si realizzano cose importanti e positive a favore degli altri” ha detto l’assessore all’Urbanistica Salvatore De Luca

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