Sipario sulla seconda edizione del 3E Film Festival foto

Tre giorni con numerosi e prestigiosi ospiti,enogastronomie,  produzioni, musica ed il laboratorio della Maruca

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    di Simone Carozzo

    Si è chiusa ieri la seconda edizione del “3E Film Festival” di Strongoli, ispirato all’omonimo festival nato in Canada ad opera dell’ecologista Lucinda Jones (sempre presente  in Calabria anche per quest’anno)  e del prof. Lorenzo Berna.

    Le tre serate, presentate da Nino Dascola, hanno visto l’alternarsi di dibattiti, presentazioni di cortometraggi e spettacoli teatrali e musicali, che hanno trattato i vari aspetti dei temi proposti dall’evento “ENERGIA, ECOLOGIA ed ECONOMIA”.

    Numerosi  gli ospiti presenti, con un risposta di pubblico notevole che ha riempito  la piazza dove si è svolto l’evento.

    La prima serata è stata caratterizzata dall’incontro con tre scrittori calabresi Gioacchino Criaco, Mimmo Gangemi e Domenico Dara, che hanno trattato anche il tema dell’emigrazione delle nostre terre, poi ripreso nell’ultima serata dal reading musicale con Carmine Abate accompagnato dalle musiche di Cataldo Perri e Lo Squintetto.

    Da sottolineare  la presentazione di S.T.R.O.N.G., il nuovo lavoro dei fratelli Aldo e Severino Iuliano, un documentario prodotto dall’associazione 3efestival organizzatrice dell’evento.

    La seconda serata è stata dedicata alle possibilità economiche delle attività  legate all’agricoltura, con la presentazione di alcuni “New Farmer”:  giovani calabresi che hanno deciso di dedicarsi alle aziende agricole di famiglia, inserendo nuove tecniche gestionali ma sempre con lo sguardo verso i principi di una agricoltura naturale a Km 0. Certamente fra gli esempi virtuosi che  per permettono ai giovani di non migrare in cerca di lavoro, anzi di ripopolare la propria terra, ricreando un ambiente agrario che possa assicurare un ritorno economico ma anche di salute alimentare e rispetto della terra. Sono state inoltre presentate diverse idee di turismo alternativo per la Calabria con la valorizzazione e la riscoperta dei borghi e delle ricchezze territoriali della regione.

    Ultima serata dedicata al tema delle fonti energetiche rinnovabili e pulite, che purtroppo non sono sfruttate quanto potrebbero. Tema approfondito da alcuni interventi di ricercatori del CnR ma anche da una docente locale che durante lo scorso anno scolastico ha organizzato un laboratorio didattico con i ragazzi del liceo locale.

    A sorpresa vi è stato anche l’intervento dei ragazzi di “Libera” provenienti da tutta Italia per supportare le attività di resa alla collettività dei beni sequestrati alla malavita della nostra zona e nello specifico della Cooperativa Terre Ioniche. 

    Durante le tre sere del Festival, i ragazzi del Teatro della Maruca, guidati dai fratelli Angelo e Carlo Gallo, hanno organizzato un laboratorio creativo per i  bambini, durante il quale i piccoli hanno potuto divertirsi a creare delle marionette, utilizzando materiale di riciclo, e che,durante l’ultima serata,  hanno partecipato ad un piccolo e divertente spettacolo teatrale.

    Ovviamente non sarebbe mai potuta  mancare la possibilità di degustare i prodotti tipici, grazie alla presenza di alcuni ristoratori che hanno proposto alcuni piatti della tradizione Calabrese,aggiungendo quella Umbra e Lucana.

     

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