Attenti: PSC in arrivo

E' Sorgiovanni (M5Stelle) ad avvertire

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    riceviamo e pubblichiamo.

     Il 20 settembre è stata convocata dal Dirigente del IV settore del Comune di Crotone  la conferenza di pianificazione per discutere delle osservazioni  al  Documento Preliminare di Piano approvato  dal Consiglio Comunale il 26 febbraio u.s.  Il documento Preliminare nasce con evidenti  carenze procedurali, già ampiamente segnalate, che  hanno impedito una proficua e costruttiva discussione politica sulla scelta  del disegno strategico  della città che un  efficace  Piano Strutturale Comunale,  in coerenza con gli obiettivi e gli indirizzi urbanistici del Quadro Territoriale Regionale (QTR),   deve  interpretare e governare.  Il fascicolo della partecipazione allegato al documento preliminare, elemento fondamentale  della pianificazione urbanistica moderna,  risale al 2010 e non è stato minimamente aggiornato al nuovo contesto. Le aree di particolare significato strategico ed ambientale (Centro Storico, Antica Kroton, Vrica, Capo Colonna, Papanice, Area Sin, Foce dell’Esaro, Foce del Neto) non sono state adeguatamente  attenzionate né oggetto della concertazione istituzionale con il MIBAC, gli enti territoriali ed economici, gli ordini professionali, le associazioni culturali ed ambientali presenti sul territorio, ai sensi dell’art.12 della L.R.U.   In particolare, tutto il promontorio di Capo Colonna e l’area SIC della  foce del Neto, aree ad alto pregio culturale e  paesaggistico, sono state  destinate ad attrezzature e servizi per la valorizzazione costiera, destinazione che, nell’ambiguità della definizione, lascia aperta la possibilità ad ulteriori interventi edilizi di cementificazione del territorio, già  programmati  per  l’area  a valle di Via Olimpia (località Campione), lungo la strada panoramica provinciale SP50  nella quale, in zona  a rischio idrogeologico R4,  si prevedono  interventi ricettivi che  pregiudicheranno  in modo definitivo il cono visuale dell’intero promontorio di Capo Colonna. Lo schema di piano, inoltre, non individua e non classifica i nuclei di edificazione abusiva, come prevede l’art.20 lettera “O” della L.R.U., ai fini del loro recupero urbanistico e dice poco o nulla sulla rigenerazione urbana delle periferie e delle aree dismesse centrali. Si confida, almeno in questa fase della conferenza di pianificazione che gli ordini, le associazioni e gli enti territoriali competenti contribuiscano con le loro osservazioni ed i loro interventi a scongiurare  ulteriori “stupri” del territorio in località come Capo Colonna e la Foce del Neto. Ricordiamo che le lottizzazioni già  deliberate dal Consiglio Comunale, a completamento del PRG vigente, interessano anche aree centrali e del litorale  che per  la loro natura paesaggistica   dovrebbero  essere soggette ad un’attenta  e reale  azione di verifica e di monitoraggio da parte degli uffici preposti comunali onde  evitare, come ampiamente successo nel passato, impatti ambientali nefasti e massivi non più tollerabili per la  nostra città.

          Ilario Sorgiovanni , M5S Crotone

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