Asili nido: la disabilità necessita di servizi certi, non di commenti!

Botta e risposta fra l'associazione "Diversi ma uguali" e l'assessora Romano sull'accesso agli asili nido comunali

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    riceviamo e pubblichiamo:

    Ieri pomeriggio abbiamo ricevuto e pubblichiamo la sottostante nota dell’Associazione “Diversi ma Uguali” che mai si era permessa nella sua non brevissima storia di aprire polemiche di alcun tipo nella sua azione concreta di supporto e divulgazione rispetto alla delicata questione di disabilità. A stretto giro di “comunicato” l’Assessora Romano ha pensato che fosse opportuno stigmatizzare l’intervento.

    Nei prossimi giorni ci farà piacere andare a verificare come si è risolto il problema e, soprattutto, a sollecitare e richiamare ad una reale e concreta azione di rimessa dei servizi alle categorie svantaggiate.

    Una sola domanda all’Assessore: ma se si è stati così celeri nella risoluzione (di un problema che c’era) non era più consono un invito nella casa comunale, una spiegazione e magari una foto ricordo?…

    Procolo Guida

    Ecco la denuncia dell’associazione:

    «E’ con grande rammarico che ho appreso degli esiti sulla graduatoria per l’ammissione agli asili nido comunali di Crotone: ho subito pensato ci fosse un errore, e invece… no!».

    Così Alessia Sisca, presidentessa dell’associazione di genitori di bambini con sindrome di Down, “Diversi Ma Uguali KR”.

    «E’ davvero gravissimo – prosegue Sisca – che per l’ammissione all’asilo comunale non siano stati presi in considerazione i bambini con disabilità, ovunque beneficiari di priorità d’accesso. Nello specifico, il caso di Gabriele, bambino di due anni e mezzo, affetto da sindrome di Down, già frequentante l’asilo nido comunale lo scorso anno. Quest’anno è stato escluso perché, appunto, non si è tenuto conto della sua disabilità. Nel caso dei bambini con sindrome di Down (a cui è stato riconosciuto il grado di disabilità grave ai sensi dell’art 3, comma 3 della legge n° 104/92), è garantito il diritto di priorità d’accesso negli asili nido in caso di eccesso di domande di iscrizione, in strutture attivate nel comune di residenza, a prescindere da ogni regolamento comunale e conseguente graduatoria (le situazioni riconosciute di gravità determinano priorità nei programmi e negli interventi dei servizi pubblici). La stessa legge all’art. 12 comma 1 stabilisce che: “Al bambino da 0 a 3 anni handicappato è garantito l’inserimento negli asili nido”. Addirittura l’art.13 comma 2 stessa legge prevede che gli enti locali e le unità sanitarie locali possono altresì prevedere l’adeguamento dell’organizzazione e del funzionamento degli asili nido alle esigenze dei bambini con handicap, al fine di avviarne precocemente il recupero, la socializzazione e l’integrazione, nonché l’assegnazione di personale docente specializzato e di operatori ed assistenti specializzati. Insomma, le leggi in tutela delle persone con disabilità grave esistono, andrebbero solo applicate, ovunque. E’ vero che gli asili nido comunali nell’ultimo anno sono stati il fiore all’occhiello dell’Amministrazione comunale, ma proprio per questo motivo maggiore attenzione andava riposta nelle selezioni per i nuovi iscritti, in funzione di un servizio educativo e sociale “per tutti” e non in favore di categorie già “avvantaggiate”. Ci auguriamo che vengano presi immediatamente provvedimenti affinché le leggi della Repubblica italiana vengano applicate e che vengano predisposti interventi volti a superare stati di emarginazione e di esclusione sociale della persona con disabilità, come così come recita l’art. 1 legge 104/92 alla lettera D. L’associazione “Diversi Ma Uguali KR” si impegna ad abbattere pregiudizi e barriere sociali e mentali, confidando nella fattiva collaborazione delle istituzioni, sin da subito, senza aspettare il prossimo regolamento o le prossime elezioni. Concludendo, apprezziamo l’impegno dell’assessore comunale al ramo, Alessio Romano, a rivedere il Regolamento comunale. Ai bambini con disabilità che quest’anno hanno fatto domanda di iscrizione al nido deve essere garantito sin da subito l’ingresso al nido, in nome di quella inclusione spesso tirata sbandierata evidentemente in modo errato».

    Diversi Ma Uguali KR

     

    Ecco la risposta piccata dell’Assessore

    Assessore Romano su asili nido: modificheremo il regolamento. La vicenda sollevata dall’associazione “Diversi ma Uguali” è già stata risolta senza clamore mediatico

    Sorpresa e disappunto ha espresso l’assessore comunale alle Politiche Sociali Alessia Romano nel leggere il comunicato dell’associazione presieduta da Alessia Sisca “ Diversi ma Uguali”.

    “Sorprendono – ha dichiarato l’assessore del Comune di Crotone Alessia Romano – le affermazioni di Alessia Sisca che denuncia una scarsa attenzione nei confronti dei bambini con disabilità. Dopo aver letto il comunicato dell’associazione “Diversi ma uguali” si rende necessario un chiarimento per proseguire con serenità il percorso intrapreso e quotidianamente portato avanti dal mio assessorato.

    L’associazione “Diversi ma uguali” fa riferimento al regolamento che disciplina l’accesso ai servizi per l’infanzia ed all’esclusione di un bambino con sindrome di down.

    Stupisce la strumentalizzazione della vicenda di un bambino, che per sensibilità, noi, preferiamo non citare.

    Il nostro compito e dovere è quello di affrontare i problemi, risolvere le criticità e porre rimedio agli eventuali, non voluti, ma possibili, errori ed imprevisti. E così, come già fatto in passato e come continueremo a fare, abbiamo, lontano dal clamore mediatico e da facili e non utili polemiche, affrontato e risolto insieme alla famiglia e nell’unico interesse del bambino, la vicenda a cui fa riferimento l’associazione guidata da Alessia Sisca.

    Ho già ribadito più volte la disponibilità e l’attenzione dimostrate dal mio assessorato sin dal primo giorno, così come ho già espresso, e colgo l’occasione per rinnovarla, la mia volontà di rivedere e modificare il regolamento che disciplina l’accesso ai servizi per l’infanzia. Mi auguro di non dover più inseguire inutili polemiche che levano solo serenità e tempo al lavoro che stiamo facendo.

    Ascolto, collaborazione e confronto – conclude l’assessore Romano – sono le le linee guida della mia quotidiana attività, ed è per questo che lascio le polemiche ad altri e preferisco cogliere anche questa occasione per ribadire con forza che l’assessorato da me guidato continuerà ad assicurare il massimo impegno e sostegno alle persone con maggiori fragilità, sempre con le porte aperte e disponibile, così come la Sisca ben sa, a raccogliere qualsiasi contributo e qualsiasi critica venga portata nell’ottica del miglioramento di questa nostra città”.

    Assessorato alle Politiche Sociali

     

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