Torna Maker Faire Rome The European Edition foto

Dal 12 al 14 ottobre alla Fiera di Roma la sesta edizione

Più informazioni su


    riceviamo e pubblichiamo:

    Economia circolare, innovazioni robotiche, intelligenza artificiale

    e lo spazio tra i principali focus di quest’anno

     

    Sette i padiglioni a tema per oltre 100mila mq

    di esposizione per toccare con mano il futuro

     

    Roma,  L’attesa è finita. Torna, con numeri imponenti, nuovi temi e attrazioni sorprendenti, l’appuntamento con “Maker Faire Rome – The European Edition”, manifestazione organizzata dalla Camera di Commercio di Roma e giunta alla sua sesta edizione. La kermesse si svolgerà dal 12 al 14 ottobre 2018 presso la Fiera di Roma. Con 7 padiglioni a disposizione per circa 100mila mq di estensione, Maker Faire Rome si conferma la fiera dove prende forma la rivoluzione digitale e si anticipa il futuro, il luogo della ribalta dedicato alle famiglie, ai bambini e a tutti gli appassionati di innovazione, ma anche il format consolidato per le aziende e gli innovatori di professione che utilizzano la cultura digitale come mezzo per affrontare le nuove sfide dei mercati.

    Tanti, attuali e coinvolgenti i temi della sesta edizione che presenta diverse novità tra cui un intero padiglione dedicato all’economia circolare ovvero una straordinaria sintesi sulla radicale trasformazione sociale ed economica che sta cambiando, rapidamente, i nostri stili di vita. Lo spazio mostrerà i percorsi virtuosi che sono stati sviluppati dalle aziende dotate di una particolare visione – e che da anni hanno abbandonato i vecchi modelli produttivi “lineari”– a giovanissime start up che presenteranno come l’innovazione tecnologica, nel modo dell’economia circolare, sia sempre sinonimo di creatività. Nel padiglione ci sarà chi riesce a trasformare la canapa in bioplastica per stampare, con tecnologie 3D, oggetti indispensabili alla nostra vita o chi produce tessuti utilizzando lo scarto delle lavorazioni casearie o fibre tessili e lane riciclate, o chi realizza prodotti farmaceutici dagli insetti o offre soluzioni al risanamento edilizio con colture microbiche o chi, infine, offre una bioraffineria in scatola per usi domestici.

    Insomma, tante le novità da non perdere, molti giochi interattivi per i più giovani e un intenso programma di talk e incontri dove i protagonisti dell’economia circolare esporranno ai visitatori le loro innovazioni. In particolare, Eni avrà a disposizione uno spazio espositivo di circa 500 mq, progettato con lo studio Carlo Ratti Associati, dove sarà allestito un grande ristorante circolare che mostrerà l’impatto concreto sulla vita quotidiana delle persone di tre tecnologie Eni: Valorizzazione della Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano (FORSU) per trasformarla in energia e in un biocarburante di seconda generazione; Produzione di biodiesel da oli di frittura esausti e Riciclo di polistirene per la produzione di polistirene espandibile destinato al settore dell’isolamento termico.

    Nel ristorante, infatti, i visitatori, dopo aver consumato pietanze fritte oppure bevuto bevande centrifugate, diventeranno loro stessi “attori virtuosi” del ciclo di trasformazione, all’interno dei processi industriali Eni, degli scarti generati dalla cucina in nuove risorse.

    Si spazia, poi, dall’Internet delle cose e dall’intelligenza artificiale alla manifattura digitale, passando per il cibo del futuro alla sensoristica; mobilità smart, riciclo e riuso, realtà virtuale e aumentata, salute e benessere; scienza e biotecnologie e droni. Non mancherà, poi uno “spazio” per parlare di spazio, ovvero un’area dedicata alla celebrazione del Programma Apollo, un’anteprima assoluta del cinquantennale del primo sbarco sulla Luna che si celebrerà nel 2019. Protagonisti di quest’area i pionieri che realizzarono i primi satelliti della serie San Marco. Confermata l’area della robotica curata da Bruno Siciliano docente di Robotica all’Università Federico II di Napoli e autore del libro “Handbook of Robotics”, manuale di riferimento per tutta la robotica mondiale – che, dopo il grande exploit del 2017 con la presenza delle migliori realtà italiane, quest’anno cresce di importanza e si arricchisce di set up dimostrativi provenienti da tutta Europa.

    “Maker Faire Rome – The European Edition” (http://2018.makerfairerome.eu/it/) è una manifestazione promossa dalla Camera di Commercio di Roma e organizzata dalla sua Azienda speciale Innova Camera. Un evento di portata internazionale che fa convergere sulla Capitale il meglio dell’innovazione da tutto il mondo.

     

    Per i visitatori Maker Faire Rome è un’occasione irripetibile di interagire – in anteprima – con le innovazioni che cambieranno in meglio la nostra vita mentre per maker, startupper e imprenditori medi, piccoli e piccolissimi è il momento per confrontarsi con realtà internazionali affermate che hanno scelto l’evento come piattaforma di lancio per i loro prodotti e innovazioni e per fare scouting di nuovi talenti.

    Curatore della sesta edizione di MFR è Massimo Banzi, co-founder di Arduino, indicato dal settimanale “The Economist” come uno dei fautori della “nuova rivoluzione industriale” messa in atto dal movimento Maker, coadiuvato da Riccardo Luna, direttore dell’AGI, che torna a collaborare con la Maker Faire curando, in particolar modo, il tema dell’economia circolare e che condurrà la Opening Conference. Ad affiancarli c’è Alessandro Ranellucci, coordinatore esecutivo di tutti i contenuti di MFR. Insieme a loro, un qualificato team di responsabili di area: Bruno Siciliano (area robots), Paolo Mirabelli (area droni), Sara Roversi e Carlo Hausmann (area food e agritech), Mauro Spagnolo e Susanna Albertini (area greentech e bioeconomia).

    La Maker Faire Rome è testimonianza di come la creatività, il lavoro e la forza delle idee siano capaci di generare nuovi modelli produttivi fondati su singole iniziative e progetti brillanti. La città di Roma si conferma, per il sesto anno consecutivo, polo attrattivo di nuove idee, contenuti e modelli economici: basti pensare che oltre mille progetti provenienti da 61 nazioni diverse sono arrivati dalle varie call.

     

    I CENTRI DELLA CONOSCENZA: SCUOLE, UNIVERSITA’ E CENTRI DI RICERCA

    Le nuove generazioni guardano al futuro attraverso la Maker Faire Rome. Lo conferma la grande partecipazione di Università, Centri di ricerca e scuole attraverso le relative Call.

    In un’apposita area dedicata della Fiera saranno presenti 25 università e centri di ricerca.

    Sono invece 55 le scuole selezionate, tra le centinaia di progetti pervenuti, in rappresentanza di tutte le regioni italiane: 46 Istituti secondari di secondo livello, 4 ITS e 5 scuole appartenenti all’Unione Europea (2 provenienti dalla Grecia, 1 dalla Romania, 1 dalla Slovenia e 1 dall’Ungheria). Tutte le scuole hanno partecipato alla Call for Schools, realizzata in collaborazione con il Miur: a quelle selezionate è stato garantito uno spazio gratuito all’interno della Maker Faire per esporre i propri progetti innovativi.

    Alla Maker Faire di Roma saranno presentati 25 progetti di altrettanti ITS, da tutta Italia, che spaziano nei settori più diversi, dall’utilizzo della sensoristica più avanzata per la gestione dei caseifici alla realtà virtuale per animare siti storico-artistici poco conosciuti, dalle stazioni di ricarica trasportabile per bici elettriche fino ai robot che gestiscono gli allevamenti di polli.

    Il programma ITS 4.0 è stato attivato con il sostegno economico del Miur e sviluppato in partnership con l’Università Ca’ Foscari di Venezia con l’obiettivo di fare dei bienni post diploma una palestra di sperimentazione che consente alle imprese e agli studenti degli ITS di gestire fianco a fianco il processo di innovazione.

     

    MAKER FAIRE ROME CONTEST 2018

    Maker Faire Rome non è solo un punto di arrivo per i tanti maker che espongono i propri progetti, ma un punto di partenza verso un futuro migliore.

    Per questo, anche l’edizione 2018, si arricchisce di contest e iniziative speciali finalizzate a valorizzare i migliori progetti, per garantire visibilità e lo sviluppo delle diverse iniziative presentate: un riconoscimento pubblico e tangibile al valore della creatività esposta durante la manifestazione. 

    Tra i contest proposti quest’anno MakeIn’Africa (https://2018.makerfairerome.eu/it/makeinafrica-2/) promosso da Eni, main partner di Maker Faire Rome. Ha lo scopo di supportare e diffondere la realizzazione di soluzioni tecnologiche innovative a sostegno dell’accesso all’energia, di un’economia circolare e dell’efficienza energetica nel Continente Africano.

    Si riconferma, poi, Make to Care (https://www.maketocare.it/) promosso da Sanofi Genzyme, giunto alla sua terza edizione, e finalizzato a far emergere e facilitare la realizzazione, nonché la diffusione, di soluzioni innovative e utili a incontrare i bisogni reali delle persone affette da qualunque forma di disabilità, intesa come qualsiasi diminuzione marcata della qualità della vita a causa di patologie e/o eventi traumatici.

    IGPDecaux, leader nella comunicazione esterna in Italia, parteciperà a MakerFaire Rome 2018 in qualità di media partner e lancerà una Social Innovation Challenge volta a mantenere vivo il dialogo su Nuovi Usi partecipati e tecnologici degli spazi pubblici urbani.

    Verrà chiesto ai partecipanti di lavorare con dei metodi all’avanguardia per progettare nuove pratiche d’uso dello spazio pubblico urbano, inclusive e collaborative, indotte dallo sviluppo tecnologico, che siano promosse e facilitate da servizi finanziabili con la vendita di pubblicità.

     

    PROGRAMMA E CONTENUTI

    Anche quest’anno la sesta edizione di “Maker Faire Rome” parte con l’Educational Day (https://2018.makerfairerome.eu/it/educational-day). Venerdì 12 ottobre, dalle 9 alle 13, avrà luogo la tradizionale mattinata di formazione gratuita dedicata alla visita delle scolaresche (anno scorso accorsero 25mila studenti) prima dell’apertura al pubblico, per vedere da vicino tutte le invenzioni create dai makers. Il pomeriggio di venerdì, dalle 14, “Maker Faire Rome – The European Edition” si apre al grande pubblico fino a domenica 14 ottobre.

    Sempre venerdì, alle 10,30, anche in live streaming, si terrà l’Opening Conference della sesta edizione presentata da Riccardo Luna.

    L’evoluzione da industria e impresa 4.0 non riguarda unicamente un pur significativo ampliamento del bacino di imprese a cui sono rivolte le misure di incentivo, ma mette al centro della discussione la necessità di un’evoluzione delle competenze a tutti i livelli dell’impresa, dal management all’operatore di produzione. Se ne parlerà nel convegno “Industria e Impresa 4.0, la rivoluzione delle competenze”, moderato da Franco Canna, direttore del web magazine Innovation Post. Nel corso delle due mezze giornate, il pomeriggio di venerdì 12 e la mattina di sabato 13 ottobre, si alterneranno sul palco rappresentanti di istituzioni, università e imprese, facendo il punto sulle politiche e le tecnologie in grado di favorire la digital transformation di imprese manifatturiere e non.

    All’interno del padiglione dedicato all’Economia circolare, lo spazio Eni ospiterà un intenso programma di talk monotematici e tre tavole rotonde. La prima, venerdì 12 alle ore 15, sul tema La grande scommessa dell’economia circolare, in cui i protagonisti del sistema economico di settore si confronteranno per fare il punto sui limiti e sulle potenzialità delle loro attività, la seconda, sabato 13 alle ore 12, su la Bioeconomia e l’avvento dei neomateriali, e infine la terza, domenica 14  alle ore 12, su l’Economia circolare: tra innovazione tecnologica e nuovi modelli sociali in cui parteciperanno numerose start up che racconteranno le loro storie virtuose e come, di conseguenza, saranno modificati gli attuali modelli sociali.

    Un altro dei temi che verrà affrontato in questa edizione è quello del negozio 4.0, ovvero come potenziare, senza snaturarlo, il punto vendita tradizionale con le nuove tecnologie digitali, ma non solo quelle. Sarà presente un negozio temporaneo per mostrare alcune tecnologie innovative – ma utilizzabili già oggi con successo – per il punto di vendita fisico. Vi sarà anche una parte seminariale centrata sui temi dell’innovazione nel commercio e nel potenziamento del punto vendita grazie alle nuove tecnologie con due appuntamenti: il venerdì pomeriggio e la domenica mattina.

     

    I temi della Maker Faire Rome 2018

    Economia circolare, Intelligenza artificiale, IoT – Internet delle cose, creatività, Electronics Fabrication, Innovazione Open Source, Robotica, Aerospazio, cibo: sono solo alcuni dei temi offerti dall’evento. 

    Per un’esperienza di visita soddisfacente, ciascuna area espositiva è stato pensata con un leitmotiv:

    Circular EconomyRobots, AI, Researh, Aerospace – Creativity – Electronics & FabricationYoung makersLife.

     

    MAKERS FOR SPACE

    L’area dedicata allo spazio, novità assoluta di questa edizione, è realizzata in collaborazione con la sezione italiana della British Interplanetary Society, curatrice degli aspetti tecnico-culturali della sezione dedicata allo spazio, e della Scuola di Ingegneria Aerospaziale dell’Università Sapienza di Roma, che esporrà preziosi artefatti storici.

    In quest’area verrà dato risalto al leggendario Apollo Guidance Computer, una delle più grandi innovazioni del programma Apollo, per il quale testimonierà anche Don Eyles, programmatore ed ingegnere del MIT, un maker d’eccezione che ha avuto un ruolo chiave in tutte le missioni lunari. Ad affiancarlo sarà David Baker, PhD e ingegnere, editor della rivista Spaceflight e prolifico autore di libri, parlerà dell’ingegno e delle soluzioni che furono la chiave per raggiungere la Luna.

    Verranno anche presentati i segreti del Progetto San Marco spiegando non solo la tecnologia, ma anche l’arte dietro il successo ininterrotto dei satelliti artificiali italiani, nati dal “team” di ingegneri e tecnici messo insieme dal professor Luigi Broglio durante gli stessi anni della corsa alla Luna.

    In quest’area sarà dunque possibile capire lo spazio e parlarne in modo pratico, conoscendo i protagonisti di allora e scoprendo gli inventori di oggi.

     

    AREA FOOD & AGRITECH

    L’area Food and Agritech di Maker Faire Rome è dedicata all’innovazione del settore agro-alimentare e riunisce in sé le nuove tecnologie offerte dagli agro-maker e le soluzioni tecnologiche messe a punto dal sistema nazionale della ricerca agricola.

    I maker proporranno, soprattutto, innovazioni di prodotto, con particolare riferimento al settore alimentare, mentre gli enti nazionali e regionali della ricerca Crea, Enea, Arsial, accompagnati dal mondo universitario, presenteranno 30 soluzioni innovative applicabili a tutte le filiere agro-alimentari.

    L’esposizione di tecnologie sarà accompagnata da un ciclo di seminari e incontri tecnici – dedicati soprattutto alle imprese – con la collaborazione delle università Sapienza, Tor Vergata, Roma Tre, Tuscia e Campus Biomedico, Conaf/Fidaf e FosanFondazione per lo Studio degli Alimenti e della Nutrizione. Sabato 13, di pomeriggio, è previsto un incontro – a cui parteciperà il sottosegretario di Stato al Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali Alessandra Pesce -dedicato ai temi dell’innovazione nel mercato italiano del food.

    Si potrà anche ammirare il Ristorante del Futuro, con proposte di menù sostenibili a cura dell’Istituto alberghiero “Costaggini” di Rieti con una rivisitazione di ricette tradizionali del Lazio con innovazione sul piano della tecnica e del valore nutrizionale e un’aula didattica per seminari e cooking show, in collaborazione con il Gambero Rosso, con un ciclo di eventi formativi sul cibo sostenibile e la cucina circolare.

     

    AREA KIDS & EDUCATION

    Anche la sesta edizione di Maker Faire Rome, come da tradizione, riserva ai piccoli innovatori uno spazio di ben 10mila mq dove i giovani aspiranti maker dai 4 ai 15 anni possono partecipare a tantissime attività didattiche e laboratori per sperimentare in prima persona le tecnologie e lo spirito makers grazie al coding, al making e alla creatività digitale. Attrazione imperdibile di questa edizione, il Creative Learning Table: un tavolo ricco di attività di tinkering per espandere le capacità creative e manuali grazie al riuso creativo di materiali da riciclo. Destinatari di questo nuovo spazio saranno non solo i bambini ma soprattutto i genitori e gli educatori, che per la prima volta vivranno un’esperienza “mani in pasta” fianco a fianco con i propri figli o studenti.

    Ritorna, poi, anche quest’anno, l’area Open Lab in cui i piccoli inventori potranno scoprire tutti i segreti della tecnologia maker senza i loro accompagnatori.

    Anche quest’anno il padiglione Kids & Education è curato da Codemotion. Tutte le attività didattiche hands-on all’interno dell’area sono powered by Codemotion Kids!.

    Molto ampia e variegata l’offerta formativa della Maker Faire Rome 2018: centinaia tra conferenze, seminari e workshop su temi come industria 4.0, domotica, droni e robotica, IoT – Internet delle cose, tecnologia applicata ai mezzi di trasporto, cucina e musica. Dopo i successi degli anni passati, anche quest’anno l’area Teacher di Maker Faire sarà gestita da CampuStore (Media Direct Srl) e sarà caratterizzata da 4 aule dove si terranno laboratori e workshop hands-on di formazione per insegnanti e formatori su robotica educativa, Arduino CTC101, IoT, thinkering, stampa 3D, BYOD tenuti dai formatori della CampuStore Academy, alcuni dei massimi esperti italiani di innovazione didattica.

    Oltre alle aule didattiche CampuStore allestirà un’area espositiva nell’area Kids in collaborazione con partner internazionali come LEGO® Education, littleBits, ozoBot in cui si potranno provare ed eventualmente acquistare i prodotti utilizzati nei vari laboratori, anche parlando direttamente con i produttori coinvolti. Molto ampia l’offerta formativa che verrà garantita dalla Scuola di Robotica che, oltre alla formazione certificata per docenti ed educatori, lancerà anche la prima edizione di “Humanoids Festival”: un hackaton a squadre che si sfideranno nella programmazione di diversi tipi di robot umanoidi.

    Non mancherà un affascinante viaggio nel futuro della musica con l’algoritmo A.M.I. (Artificial Musical Intelligence), ideato da Alex Braga insieme ai professori Francesco Riganti Fulginei, Antonino Laudani, Alessandro Salvini e l’Università di RomaTre. Spazio anche al video-mapping con una parete allestita con il profilo dei monumenti di Roma. Durante le giornate di Maker Faire verranno proposti workshop dedicati al video-mapping con la presenza dei visual designer Pietro Grandi, Martina Brunelli, Tommaso Bassanini e Francesco Previdi sotto la direzione artistica di Cristina Redini. Anche il tema del design sarà protagonista alla Maker Faire. ADI partecipa alla kermesse mostrando una serie di prodotti molto diversi tra loro proprio per fare capire l’importanza del ruolo del designer in tutti i settori, dal design per lo sport al design del servizio. I prodotti selezionati da ADI Lazio e che si potranno ammirare nella tre giorni di rassegna vengono da tutta Italia e molti di loro sono stati premiati con il Compasso d’Oro.

     

    APPUNTAMENTI PRE MAKER FAIRE 2018

    “Brain+” dall’1 al 4 ottobre alla Casa del Cinema di Villa Borghese a Roma

    Una rassegna di 4 film, preceduti da brevi dibattiti, realizzata da Maker Faire Rome in collaborazione con BrainCircleItalia, Brainforum, Hebrew University of Jerusalem, Elsc (The Edmond & Lily Safra Center for Brain Sciences) e con il contributo di Roche. Si chiama “Brain+” e ha come obiettivo principale quello di avvicinare un pubblico di non addetti ai lavori e di giovani alla ricerca scientifica, provando a uscire dalle aule universitarie, dai centri di ricerca e dalle sale conferenze e affrontando temi ormai di grande attualità e interesse scientifico con un linguaggio, quello del cinema, certamente più accattivante e comprensibile.

    I film che saranno proiettati nel corso della rassegna sono stati selezionati con uno sguardo sempre attento alla loro qualità artistica e ai temi scientifici che caratterizzano le loro trame cercando di proporre al pubblico, grazie agli esperti e agli scienziati che li analizzeranno, una chiave di comprensione e di discussione curiosa, insolita e divertente. Questo il programma: 1 ottobre ore 20,30 – film Minority Report. Intervengono Adrian Raine (professore di Criminologia all’Università della Pennsylvania), Olivia Choy (Università di Nanyang di Singapore) e Bruno Lepri (direttore del MobS Lab presso la Fondazione Bruno Kessler); 2 ottobre ore 20,30 – The Manchurian Candidate. Intervengono Fabio Babiloni (dipartimento di Medicina molecolare dell’Università Sapienza) e Fiorella Operto (filosofa e vice Presidente della Scuola di Robotica di Genova); 3 ottobre ore 20,30 – Ex machina. Intervengono Barbara Bottalico (docente di Bioetica all’Università di Pavia) e Federica Pascucci (Università di Roma Tre); 4 ottobre ore 20,30 – A.I. Intervengono Marco Gori (Professore di Computer Science all’Università di Siena) e Sébastien Bratieres (AI Director at Pi School). I dibattiti verranno moderati da Viviana Kasam (Presidente BrainCircleItalia).

     

    Il 6 e il 7 ottobre “The Hack Night Museum” al Museo Capodimonte di Napoli

    Una settimana prima della Maker Faire 2018, il 6 e 7 ottobre si svolgerà “The Hack Night @ Museum” presso il Museo di Capodimonte a Napoli. “The Hack Night” – iniziativa promossa da Regione Campania e realizzata da MFR e Sviluppo Campania – è un week-end non stop di creatività, tecnologia e condivisione, una maratona alla quale partecipano sviluppatori, maker, ingegneri, designer, startup, studenti che si uniscono in team e si sfidano nella prototipazione di soluzioni in risposta a challenge diverse presentate da prestigiosi partner su temi di grande impatto per la qualità della vita. Le challenge di quest’anno sono proposte da Ferrovie dello Stato, Procter&Gamble Italia,  Tecno Srl e Museo Capodimonte.

    La “Maker Faire Rome – The European Edition” si avvale della preziosa collaborazione di partner istituzionali quali la Regione Lazio e l’ICE. In particolare, il supporto di ICE-agenzia si inserisce nel quadro di un più ampio sostegno dell’Agenzia e del Governo italiano a iniziative a supporto della competitività e dell’innovazione.

    ICE partecipa da anni con proprie collettive di aziende italiane alle edizioni statunitensi della fiera da cui ha preso avvio il movimento internazionale dei makers.

    Per l’edizione di quest’anno a supporto di Maker Faire Rome, ICE ha organizzato un incoming di circa 200 tra relatori di fama internazionale, investitori e stampa provenienti da diversi paesi del mondo, con la finalità di potenziare l’attività di recruiting di visitatori profilati e rafforzare il carattere internazionale dell’iniziativa.

    La Regione Lazio avrà, anche quest’anno, un proprio stand espositivo, nel quale coinvolgerà le 5 province laziali con l’esposizione di 18 prototipi e con la presentazione di 18 progetti provenienti da tutto territorio regionale attraverso la Call4Makers (aperta fino al 28 settembre). Nell’ambito del progetto Startupper School Academy la Regione ha, inoltre, selezionato i progetti più interessanti per animare lo spazio espositivo nel quale sarà presente anche un presidio “venture capital” per illustrare gli strumenti a disposizione all’ecosistema delle startup e dei fondi di investimento. Diversi, poi, gli appuntamenti in programma nello spazio Incontri allestito all’interno dello stand, dove saranno presentati i risultati del programma promosso dall’assessorato alla Ricerca per l’acquisto di strumenti e stampanti digitali nelle scuole del Lazio, presentate le imprese e i makers selezionati attraverso la Call4Makers e organizzato un workshop/masterclass sul tema “Gaming” per illustrare le attività offerte dal nuovo Spazio Attivo di Zagarolo. Infine, per il settore Spazio, Space for makers, saranno presenti alcune startup selezionate dallo Spazio Attivo Roma Tecnopolo che partecipano al programma ESA BIC Lazio che si rivolge a imprenditori e ricercatori con idee innovative sul tema.

    I tanti sponsor, nazionali e internazionali, rendono fattibile la realizzazione della manifestazione e hanno sposato la logica dell’interazione con pubblico e addetti ai lavori per offrire esperienze indimenticabili e moltiplicare l’offerta di contenuti fruibili da un pubblico variegato, composto anche da imprenditori e investitori.

    Tra questi Eni, Arrow Electronics, Ferrovie dello Stato, Acea, Unidata e BNL Gruppo BNP Paribas, Sanofi Genzyme, Design Spark – RS Components, Sviluppo Campania, Teko, Digi-Key, Campus Store, Doc Servizi, Conrad, Mouser, Tecnorad, Würth Elektronik e Nettrotter.

    La Maker Faire Rome conta, poi, sul prezioso supporto di media partner quali Sky (main media partner tv che sarà presente anche con alcuni appuntamenti sull’innovazione tecnologica applicata alla produzione e al racconto televisivo), Il Messaggero (main media partner press & digital), Focus e Focus Junior, Rinnovabili.it, Ninja, Link Campus University, BreakingTech e Rds come official radio.

     

    Per restare costantemente aggiornati: http://2018.makerfairerome.eu/it/ – Facebook: Maker Faire Rome  – Twitter:  @MakerFaireRome #MFR18 Ufficio stampa: tel. 06-6781178 – press@makerfairerome.eu

     

    MAKER FAIRE

    Maker Faire è il più importante spettacolo dell’innovazione al mondo – un evento “family-friendly” ricco di invenzioni, creatività e inventiva, e una celebrazione della cultura e del movimento #makers. E’ il luogo dove maker e appassionati di ogni età e background si incontrano per presentare i propri progetti e condividere le proprie conoscenze e scoperte. La prima Maker Faire si è tenuta a San Mateo, in California nel 2006, neanche un anno dopo la pubblicazione del primo numero di “Make: Magazine”, la rivista di riferimento per tutti i #makers, nel 2005.

     

    MAKER FAIRE ROME  – THE EUROPEAN EDITION

    Organizzata dalla Camera di Commercio di Roma, attraverso la sua Azienda speciale Innova Camera, la MFR ha messo al centro del dibattito sull’innovazione la città di Roma e favorisce la diffusione della cultura dell’innovazione. Maker Faire Rome è la più grande Maker Faire al di fuori degli Stati Uniti. Una manifestazione in continua crescita che, nella passata edizione e in soli tre giorni, ha fatto realizzare oltre 100mila visitatori.

     

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