27 sanzioni su 216 veicoli controllati

Il consueto report settimanale della Questura

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    riceviamo e pubblichiamo:

    ATTIVITÀ SVOLTA NELL’ARCO DELLA SETTIMANA

    (Servizi di controllo del territorio e Piano d’azione nazionale e transnazionale Focus ‘ndrangheta)

    Nel corso di questa settimana, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio e del “Piano di Azione Nazionale e Transnazionale – Focus ‘ndrangheta” sono stati conseguiti i seguenti risultati:

    – arrestate nr. 05 persone;

    – deferite nr. 05 persone all’Autorità Giudiziaria;

    – identificate nr. 408 persone, di cui 40 cittadini extracomunitari;

    – controllate numerose persone sottoposte a misure di sicurezza;

    – controllati nr. 216 veicoli (anche con sistema Mercurio);

    – effettuati numerosi posti di controllo;

    – elevate nr. 27 sanzioni per violazioni al Codice della Strada;

    – effettuate nr. 25 perquisizioni;

    – accompagnate nr. 08 persone in Questura per identificazione;

    – effettuato nr. 01 controllo amministrativo ad esercizio pubblico ed elevata nr. 1 sanzione amministrativa.

    Con riferimento allo sbarco avvenuto in data 15 settembre 2018 in località “Le Cannella” di Isola di Capo Rizzuto (KR), che ha interessato l’arrivo di n. 64 migranti, di prevalente nazionalità curda ed irachena, personale della Squadra Mobile in collaborazione con i militari dell’Unità Navale della Sezione Operativa della Guardia di Finanza di Crotone, all’esito delle attività d’indagine espletate a seguito del controllo di un natante, precedentemente avvistato dall’elicottero della Guardia di Finanza nelle acque antistanti il Porto di Crotone, nella serata dello stesso giorno, ha deferito in stato di libertà alla competente A.G., il cittadino straniero S. M., lettone classe 1996, per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Nella stessa circostanza il personale operante ha deferito in stato di libertà alla locale A.G., M. M. A., iracheno classe 1999, per avere fatto ingresso nel territorio dello Stato italiano in regime di clandestinità.

    Nella serata di domenica 16 settembre u.s., personale della Squadra Volante ha deferito in stato di libertà M. D., crotonese 1983, perché resosi responsabile del reato di danneggiamento.

    Nella serata del 17 settembre u.s., personale della locale DIGOS ha deferito in stato di libertà il cittadino straniero R. S., algerino, classe 1992, perché resosi responsabile del reato di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato.

    Nella nottata di martedì 18 settembre u.s., personale della Squadra Volante ha tratto in arresto V. M. crotonese classe il 2000, con precedenti di Polizia, perché resosi responsabile del reato di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. Dopo le formalità di rito l’arrestato veniva sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo. Nella stessa circostanza veniva deferita in stato di libertà, V. M., nata a Crotone classe 2001, ivi residente, per il reato di resistenza, minacce, lesioni ed oltraggio a Pubblico Ufficiale.

    Nella serata del 18 settembre 2018, personale della Squadra Mobile ha dato esecuzione a 2 misure cautelari di custodia in carcere, emessi dal Tribunale di Crotone, nei confronti di due crotonesi, un uomo del 1977 ed una donna del 1987, entrambi con precedenti di Polizia, indagati dei reati di “rapina in concorso aggravata”, e “detenzione abusiva di munizionamento”. I citati provvedimenti restrittivi scaturiscono dalle risultanze investigative espletate a seguito della rapina avvenuta in questo centro in data 10 u.s., ai danni di un tabaccaio, che trasfuse in una dettagliata informativa di reato all’A.G. procedente, sulla scorta degli inconfutabili elementi di reità raccolti in capo ai due indagati, otteneva dal G.I.P. del Tribunale di Crotone un provvedimento restrittivo della libertà personale che veniva concesso nella misura della custodia cautelare in carcere. Ultimate le formalità di rito, l’uomo veniva associato alla Casa Circondariale di Crotone, mentre la donna veniva tradotta presso il carcere di Castrovillari (CS), a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

     

     

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