A questo Crotone manca davvero poco!

Mancano poche ore dalla sfida col Brescia e riepiloghiamo, grazie ad Antonio Franco, perplessità (nostre) e certezze di Mister Stroppa

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    Arriviamo in sala stampa ieri, con la voglia di comprendere. La fiducia nel personaggio e nel valore tecnico di Mister Stroppa è condivisa in redazione. Ciò non significa che non abbiamo occhi e cervello in grado di porsi domande e cercare di comprendere perché questo Crotone di vertice non si vede ancora.

    Reduci dalla durissima trasferta in cui abbiamo accompagnato a Pescara una squadra che ci ha fatto arrabbiare, abbiamo chiesto ad Antonio Franco di mettere su una “letterina” a Giovanni Stroppa, una sorta di appunti da usare per fargli domande pensate ancor prima che sensate.

    Ed il nostro prezioso amico l’ha così redatta:

    di Antonio Franco:

    “Buon lavoro mister Stroppa 

    Le giornate passano e gli squali non riescono a trovare continuità di prestazioni e soprattutto di risultati.

    La quinta giornata si è conclusa con la terza sconfitta in 5 partite ed 8 reti subite. Troppo poco per una squadra costruita e pensata per tornare subito nella massima serie. La squadra sconta il cambio di modulo, di idee e di gioco portate sulle rive dello ionio da Stroppa e dal suo staff che ad oggi non trovano risultati e  prestazioni incoraggianti.

    A dirla tutta la squadra sembra più impegnata a rispettare i compiti impartiti e studiati durante la settimana che determinata a superare gli avversari e portare punti a casa.

    Stroppa ritiene che la squadra ha disputato una buona partita e che il risultato di Pescara sia frutto di errori individuali e di episodi. Ma prendendo a prestito le parole di Allegri “il calcio è molto meno complicato di come si voglia far credere“ ed a determinare gli episodi sono spesso le qualità delle giocate e un processo di gioco continuo e non spezzettato.

    È come se ci fosse nella testa dei calciatori un inizio di ogni azione, la fine di questa e l’inizio di un’altra. La squadra prova a giocare fase per fase, difensiva o offensiva, e non riesce a giocare nelle fasi promiscue delle due.

    Proviamo a spiegarla sul rettangolo di gioco e dando voce alle giocate poste in essere in queste prime domeniche da chi ha vestito la maglia rosso blu.

    Le azioni partono tutte dalla difesa. Recuperata la palla, nella quasi totalità dei casi, i calciatori rosso blu tendono a far ripartire l’azione da uno dei tre centrali. Quindi la squadra avversaria ha il vantaggio di essere posizionata perfettamente nella sua fase difensiva. L’idea è quella di superare la prima fase di pressing degli avversari con le qualità (indubbie) dì Benali, ma la palla gira lentamente fra i tre di difesa e soprattutto spesso si commettono errori tecnici o si restituisce la palla al portiere con rischi continui che spesso paiono inutili.

    Una volta superata la prima fase di pressione degli avversari, e tirato un sospiro di sollievo per quella palla che gironzola intorno all’area di rigore, le due mezzali si schiacciano quasi sulla trequarti avversaria per liberare spazio ai due esterni di difesa, che hanno il compito di fornire assist e cross per le due punte o favorirne scambi stretti fra loro. Nelle intenzioni tutto perfetto, se non fosse che nè le due mezzali nè i centrali difensivi riescono a leggere le coperture preventive, così quasi tutte le ripartenze delle squadre avversarie diventano occasioni gol. Problemi che non si registrano quando l’azione è portata inizialmente dagli avversari. 

    Cosa fare?

    Saper leggere le fasi di gioco, coperture preventive, e stare un po’ fuori dagli schemi nella fase di proposizione a noi pare possano rimanere, come sempre, gli ingredienti necessari per risalire al più presto la classifica. 

    Buon lavoro mister Stroppa.”

    Abbiamo poi svolto il compito di riportare queste considerazioni perplessità al Mister con l’aiuto degli altri colleghi

    Il Mister cosa ha risposto? Che manca poco!

    Ecco a voi:

    Siamo a 5 ore da Crotone Brescia!

    Ed abbiamo una voglia matta di essere convinti che abbia ragione il Mister. Ecco come pensiamo si schiereranno le due squadre con il solo Cuomo non a disposizione.

    CROTONE (3-5-2): Cordaz; Golemic, Sampirisi, Marchizza; Faraoni, Rohden, Benali, Firenze, Martella; Simy, Budimir. A disposizione: Figliuzzi, Festa, Curado, Stoian, Nalini, Crociata, Barberis, Molina, Zanellato, Vaisanen, Valietti, Spinelli. Allenatore: Giovanni Stroppa.

    BRESCIA (4-3-1-2): Alfonso; Sabelli, Gastaldello, Romagnoli, Curcio; Ndoj, Tonali, Dall’Oglio; Bisoli; Donnarumma, Torregrossa. A disposizione: Andrenacci, Mateju, Cistana, Martinelli, Morosini, Tremolada, Spalek, Ferrari. Allenatore: Eugenio Corini.

     

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