Pari col Brescia: cieli troppo variabili quelli di Stroppa foto

Arbitraggio pessimo a parte, proseguono troppe amnesie nella fase difensiva. Ed anche un 2 a 2 in 10 può diventare indigesto

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    Procolo GUIDA dall’Ezio Scida

    Arriva il Brescia e per il Crotone di Mister Stroppa è già tempo di esami a settembre.

    Si apre così la sesta giornata di Serie B con questo anticipo e la squadra rossoblu cerca un successo che non tanto per rimanere in scia dei quartieri alti della classifica, quanto per farCi rimangiare perplessità su modulo ed atteggiamento.

    Arrivano le Rondinelle e non è primavera, mentre il clima Corini sembra subito aver giovato alla squadra lombarda che ha infatti trovato martedì scorso il primo acuto stagionale in casa contro il Palermo che, proprio domenica prossima ospiterà i calabresi.

    Stroppa ricambia (interpreti) per non mutare nulla (modulo) contro il Brescia che non è mai riuscito nel blitz contro i rossoblu: qualche cambio di formazione per l’allenatore crotonese è “obbligato” dai rientri di Sampirisi e Martella… …ma il filo sottile che fa toccare genio e follia è dato dalla linea mediana scelta con Firenze, Molina, Benali, Stoian ed appunto Martella. Se sbagliano appoggi questi qua allora è giusto che mi caccino, avrà pensato(?) prima di questo esame di riparazione!

    Corini conferma invece la formazione che si è imposta sul Palermo martedì scorso con l’unica novità rappresentata da Martinelli al posto di Ndoj.

    I due centrali saranno come sempre Gastaldello e Romagnoli mentre davanti alla difesa ci sarà Tonali, in attacco confermato il tandem Donnarumma-Torregrossa con Bisoli nel ruolo di trequartista.

    7 secondi ed è subito giallo: lancio sul calcio d’inizio per il Crotone e Budimir spizza per Nalini che viene steso da Gastaldello (solo probabilmente) appena fuori area. L’arbitro lascia correre.

    E dopo 9 minuti di possesso palla per il Crotone arriva la frittata: Torregrossa s’invola sull’ennesima palla persa a centrocampo e Golemic pensa di contrastarlo quando è arrivato di fronte a Cordaz; Marinelli decreta espulsione e rigore che Donnarumma trasforma proprio sotto la sud.

    E’ il modo peggiore per costringere Stroppa a giocare a 4 dietro…

    Il Crotone reagisce d’impeto e d’orgoglio: sfodera manovra e sicurezza (forse troppa) ma quando si perde palla è sempre un problema per i cardiopatici di fede crotonese.

    Si arriva al 24’ fra folate ed imprecisioni dell’ultimo centimetro, anche quando Budimir è lesto a riprendere una palla messa in mezzo dal generosissimo Nalini è Alfonso a fare il fenomeno e prendere l’ottima conclusione bassa del cigno croato.

    3 minuti più tardi torna protagonista l’arbitro nell’area lombarda: su una percussione di Stoian, Nalini cade proprio a ridosso dell’area piccola ma il fischietto di Tivoli pare non funzionare sotto la nord…

    C’è pure il tempo per Bisoli di sfiorare l’appuntamento con il raddoppio su di una ottima imbeccata di Sabelli, ma un minuto ed è di nuovo pericoloso il Crotone con Budimir murato da Romagnoli.

    Al 34’ è di nuovo Alfonso a fare il fenomeno sull’inzuccata di Budimir in un match che rischia di essere stregato, anche se al 37’ l’arbitro ricorda di poter estrarre cartellini anche per i fallosissimi bresciani: Martinelli si becca il giallo sull’intervento in ritardo su Firenze.

    I ragazzi di Stroppa ci mettono cuore e corsa, è innegabile, ma la qualità e la necessaria freddezza sotto porta è la vera assente fra i rossoblu: al 43’ Budimir si divora il pareggio da due passi consegnando la palla ad Alfonso.

    Al 45’ e nei primi secondi dei due minuti di recupero è di nuovo occasione mal sfruttata con Romagnoli che, di fidico, impedisce l’impatto con la palla sull’ennesimo traversone di Firenze. Termina la prima frazione con Marinelli circondato da Ursino (indemoniato) e mezzo Crotone anche perché fischia il riposo sull’ennesimo contatto dubbio sulla corsa di Nalini.

    Calma e sangue freddo: questa squadra, anche in 10, sta mostrando di essere in grado di vincerla la gara!

    Si ricomincia con Ursino che rimane negli spogliatoi ed il Brescia che sembra in grado di sfruttare la superiorità in termini di possesso.

    Ma è nuovamente il Crotone ad essere pericoloso al 52’: crossa Nalini, Budimir fa sponda e Stoian a colpo sicuro si vede respingere sulla linea dall’immolato Romagnoli.

    Stroppa inserisce Faraoni per Molina spostando Firenze più avanti, ed arriva il momento del cigno: Firenze sfonda a destra, crossa morbido per Budimir che, sul secondo palo, insacca di testa il suo primo goal in questo campionato.

    Corini decide di cambiare: fa entrare Morosini al posto di Donnarumma per ristabilire possesso e spazi più accessibili al centro della trequarti avanzata con due punte più mobili. Entra pure Spalek per l’acciaccato ed ammonito Martinelli. Ma è il Crotone a cercare, anche con i denti, di portare il pallone attorno all’area bresciana anche se la lucidità di Stoian sembra a corrente (troppo) alternata.

    Infatti è proprio il rumeno a perdere palla su una punizione mal eseguita, Tonali lancia Morosini (in sospetto fuorigioco) e Faraoni prima chiude da serie A e poi regala la palla come uno qualunque di B… …ed è frittata da polli: Tonali può dunque scodellare per l’accorrente Dall’Oglio che riporta in vantaggio il Brescia.

    Dopo qualche minuto di depressione il Crotone cerca di rialzarsi e servono forze fresche: Rohden entra per Stoian e Simy per uno stremato Nalini. Il Brescia non sa più far girare palla ma i rossoblu sono con scarso ossigeno e buttano la palla alla meno peggio verso avanti con un arbitro che deve essere continuatamente richiamato per fischiare gli interventi scomposti da ambo le parti.

    Dopo una punizione calciata da Martella e deviata in angolo, sul corner è Rohden ad alzare troppo sulla traversa una delle poche palle buone (sempre estemporanee come gli interventi, spesso spropositati, di Marinelli che è davvero mediocre nell’atteggiamento e nella capacità di dirigere la gara).

    Ma ciò che fa impressione è l’incapacità dei ragazzi di Stroppa a fare scelte semplici anche quando sono a portata di mano, preferendo, quasi sempre, scelte personali che non possono che essere stanche e purtroppo prevedibili.

    La sud si spazientisce e se la prende con l’esaminando Stroppa… Ma ci sono 6 minuti di recupero!

    Arriva infatti dall’ennesima scelta discutibile del direttore di gara l’ennesima svolta della gara: Alfonso esce scomposto dalla sua area piccola ed atterra su Budimir che può andare sul dischetto e portare una gara ad un risultato certo equo ma non sufficiente per rimanere con l’amaro in bocca rossoblu.

    C’è tanto da rivedere caro Mister, sarà pure sfortuna ed episodi strambi ma c’è un però grande quanto le voragini di una fase difensiva assolutamente inadeguata; perché anche quando si attacca c’è una fase difensiva che deve muoversi da squadra di vertice!

    CROTONE    2 (Budimir al 56’ ed al 94’ su rigore)

    BRESCIA      2 (Donnarumma su rigore all’ 11’; Spalek al 73’)

    CROTONE: Cordaz; Sampirisi, Golemic (esp. al 9′), Marchizza; Firenze, Molina (dal 55’ Faraoni amm. al 85’), Benali, Stoian (dal 73’ Rohden), Martella; Budimir, Nalini (dal 76’ Simy).

    A disp.: Festa (GK), Curado, Rohden, Faraoni, Crociata, Barberis, Zanellato, Vaisanen, Simy, Valietti, Spinelli, Aristoteles.

    All. Stroppa

    BRESCIA: Alfonso; Sabelli (dal 75’ Cistana), Romagnoli, Gastaldello, Curcio; Martinelli (amm. al 37’ dal 65’ Spalek amm. al 72’), Tonali, Dall’Oglio; Bisoli; Torregrossa, Donnarumma (dal 61’ Morosini).

    A disp.: Andrenacci (GK), Mateju, Ndoj, Spalek, Cistana, Morosini, Ferrari, Tremolada.

    All. Corini

    Ha diretto il sig. Livio Marinelli della sezione di Tivoli coadiuvato dagli assistenti Tardino e Marchi.  Da quarto uomo ha funzionato Longo.

     

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