Governo, l’unico reale assente in questa emergenza

La Prossima Crotone parla di comunque un successo dell'amministrazione Pugliese nell'affrontare l'emergenza tempo e che non si deve, però, fare l’errore di fermarsi solo a contare i danni

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    riceviamo e pubblichiamo:

    Crotone, in questi giorni, ha subito un duro colpo, una serie di temporali che, in passato, avrebbero

    messo in ginocchio la nostra fragile città che, invece, questa volta ha risposto soffrendo ma senza

    andare mai troppo in affanno.

    Una emergenza meteo gestita con attenzione e prontezza da parte dell’unità di crisi istituita dalla

    Prefettura di Crotone.

    Amministrazione comunale, vigili del fuoco, Carabinieri, Polizia, associazioni di protezione civile e

    volontari hanno dato vita ad un gioco di squadra che ha permesso precisione e puntualità di

    interventi.

    A tutti loro, alle tante donne e ai tanti uomini che hanno vegliato sulla città e sui cittadini e non si

    sono mai risparmiati, dando tutto e forse anche di più, va il nostro più sentito ringraziamento ed

    elogio.

    La massa d’acqua che si è abbattuta su Crotone poteva essere veramente devastante, se così non è

    stato, il merito va anche alle azioni di prevenzione fatte, in questi mesi, dall’amministrazione

    comunale guidata da Ugo Pugliese, azioni quotidiane, molto spesso impercettibili come la pulizia di

    canali di scolo, caditoie, tombini e corsi d’acqua, azioni silenti ma di strategica importanza.

    È da tempo che la Giunta Pugliese mira alla tutela del territorio, un obiettivo non facile da

    raggiungere visto il gap creatosi da anni, se non decenni, di totale incuria e abbandono.

    Lo stesso Tansi, capo della Protezione Civile della Calabria, non ha, infatti, risparmiato elogi per

    l’amministrazione comunale ed in particolar modo per il dinamismo, la serietà e la responsabilità

    del sindaco Ugo Pugliese, sia per come ha gestito l’emergenza sia per gli interventi di prevenzione

    eseguiti.

    Certo ci sono parti della città che hanno sofferto, punti che, ancora oggi, risultano molto critici,

    soprattutto nelle periferie, e c’è, sicuramente, ancora tanto da fare in materia di prevenzione ed

    efficienza, ma questa emergenza ci ha insegnato qualcosa. Ci ha spiegato che se la città non si

    divide, se reagisce insieme, se lavora come un’unica squadra, se evita le polemiche, se non si perde

    in inutili chiacchiericci, se si rimbocca le maniche e lavora fianco a fianco, può realmente cambiare

    qualcosa.

    Ora non si deve, però, fare l’errore di fermarsi solo a contare i danni o a cullarsi su questo successo,

    adesso è tempo di dare corpo, trasformandoli in immediati cantieri, a quei finanziamenti che mirano

    a mettere in sicurezza tutta la nostra città.

    Parliamo del definitivo completamento del piano Versace, così da mettere in tranquillità il nostro

    Esaro, parliamo delle vasche di laminazione del Papaniciaro così da evitare ulteriore frane, parliamo

    degli interventi in contrada Margherita così da mettere definitivamente in sicurezza le tante famiglie

    costrette, in questi giorni, ad abbandonare le proprie case, parliamo della strada per Capo Colonna.

    Ci riferiamo a tanti altri interventi i cui finanziamenti sono già pronti per divenire prima cantieri e

    poi opere di sicurezza.

    Tutti fondi ottenuti da questa amministrazione e dall’opera del Sindaco Pugliese e certificate

    dall’iniziativa che si è svolta lo scorso 13 dicembre alla presenza del presidente della Regione,

    Mario Oliverio, e che nonostante le tante polemiche dei “soliti noti”, oggi quei finanziamenti si

    stanno tramutando, grazie anche all’opera incessante del settore tecnico del Comune di Crotone, in

    azioni concrete.

    La Calabria si dimostra, anche questa volta, la realtà più gracile, più debole, con tante criticità e con

    un altissimo livello di pericolosità, rispetto al resto dell’Italia, ed ecco perché al di là delle azioni

    delle amministrazioni comunali, e al di là dell’opera della Regione, ci vuole un serio intervento del

    Governo, l’unico reale assente in questa emergenza.

    LA PROSSIMA CROTONE

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