Nelle difficoltà ci si compatta, facciamo quadrato e qua… …4 4 (2)

Benali starà fuori almeno due mesi e Nalini non ce la fa a recuperare… di sicuro serve la Sud!

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    Gran brutta notizia per il Crotone: il più in forma di tutti, Benali, starà fuori per circa 2 mesi per infortunio.  Il numero 10 rossoblù, andato pure a segno con la sua Libia, ha riportato una frattura composta al piede sinistro durante il match, poi perso in casa contro la Nigeria di Simy.

    È dunque il momento di alcuni che fino ad ora hanno guardato le partite dalla panca.  Innanzitutto si spera che questa ulteriore difficoltà possa essere il collante che darà un anima ad una squadra che, solo a sprazzi purtroppo, ha mostrato che può mettere sotto tutti gli avversari, anche se non come i nastri di partenza suggerivano.

    Forse nei momenti di difficoltà la soluzione più ragionevole è fare le cose semplici, e nella nazione degli allenatori, o meglio di chi scrive di moduli senza allenare e vivere la settimana con i calciatori, proviamo anche noi a fare questo giochino.

    L’idea di formazione nasce dalla voglia di voler dare equilibrio alle fasi di transizione che tanto male hanno fatto al Crotone nelle prime partite giocate.   Magari gli errori individuali hanno posto l’accento sulle singole giocate e nascosto alcune lacune nella fase di lettura della partita e nelle coperture preventive che con due centrocampisti centrali di mestiere quali sono Zanellato e Barberis, si potrebbero colmare. 

    Si, chiamiamolo 4 4 2 e diamo numeri e nomi che tanto piacciono a tutti i tifosi. Difesa a quattro con Golemic e Vaisanen centrali con ai lati Faraoni e Martella. Nulla contro Sampirisi, che teniamo inizialmente fuori dagli undici, perché, dei centrali, è l’unico che sa fare bene anche l’esterno e può dare più opzioni, anche a partita in corsa.  

    Centrocampo con un pizzico di brio sulle fasce e sulla trequarti. A fianco dei due centrocampisti centrali (già indicati) piazziamo Molina a sinistra e Firenze a destra come ali. Due con capacità di corsa, dribbling e, perché no, che sanno anche calciare bene in porta. Davanti Stoian e Budimir.  L’obiettivo, in questo caso, è quello di mettere la qualità di Stoian in una zona di campo più vicina alla porta avversaria e più lontano da zone nevralgiche e troppo pericolose per chi ama (e sa) essere lezioso e (però) può far innescare qualche ripartenza pericolosa degli avversari. Di punta Budimir, quello visto in casa contro il Brescia, perché di quel Budimir il Crotone, per una rapida risalita della classifica, ha maledettamente bisogno.

    Infine un appello alla Sud: “sosteniamoli …. i ragazzi han bisogno di voi”.

    Qualsiasi numero e qualunque nome è nulla senza il Vostro calore!

    Antonio Franco

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