Il Garante Ferraro ospite del Lions Club Cerveteri Ladispoli all’incontro sulla tutela dei diritti umani fondamentali

L'iniziativa è stata promossa con il patrocinio dei Comuni di Cerveteri e Ladispoli

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    riceviamo e pubblichiamo:

     

     

    Lo scorso 14 novembre , presso la Sala Conferenze del” Mercato Centrale Roma Termini” si è tenuta la prima iniziativa denominata” Incontro con gli Autori”, promossa dal Lions Club Cerveteri Ladispoli , del Distretto LIONS 108 L, in collaborazione con l’ANCISLINK ed il Patrocinio dei Comuni di Cerveteri e Ladispoli.

     

    Ad inaugurare la serata come  relatore è stato l’avvocato crotonese Federico Ferraro, Garante dei diritti dei detenuti di Crotone  e Vicepresidente della Rete  Scelgo Europa.

     

    La serata ha permesso di trattare il delicato tema del rispetto delle identità culturali e religiose  nell’Unione Europea di oggi, tra mille difficoltà e pericoli.

     

    Alla serata erano presenti oltre al Presidente del Lions Club Cerveteri Ladispoli Paolo Mariani,  anche  il Segretario Generale Ancislink Giancarlo Pugliese,  il Presidente prof. Franz Ciminieri, ed il 2° Vice Governatore  del Distretto LIONS 108 L Quintino Mezzoprete.

     

    Alla manifestazione erano presenti anche diverse autorità Lions e Presidenti di Club  laziali.

     

    Durante la conferenza – dibattito l’avv.Ferraro ha analizzato la definizione della cosiddetta “libertà  di  pensiero, coscienza e religione”, come enunciata dalle principali convenzioni e normative internazionali: dallo Statuto onusiano  alla Convenzione Europea per i Diritti Umani ( CEDU), dalle norme e dai  Trattati comunitari  fino alla Convenzione Interamericana dei Diritti dell’Uomo.

     

    Sono stati spiegati , inoltre, da Ferraro, autore del volume “Essere ciò che si è:norme ed azioni dell’UE contro la discriminazione religiosa”  tutti gli strumenti messi in campo dalle Istituzioni comunitarie per evitare ogni forma di discriminazione su base etnica, razziale, sessuale e religiosa.

     

    A livello  normativo l’UE ha bandito ogni forma discriminatoria mediante  l’art 13 del  Trattato di Amsterdam  e l’XI Dichiarazione annessa al medesimo, mediante la politica estera  con trattati internazionali quali l’Accordo di Cotonou oppure  tramite  atti politici quali le Risoluzioni del Parlamento europeo.

     

    L’Unione ha impiegato, altresì,   strumenti giurisdizionali come le sentenze della Corte di Giustizia dell’UE e, per effetto del Trattato di Lisbona, anche le pronunce della Corte di Strasburgo.

     

    Non trascurabili sono infine i Fondi strutturali europei e le Scuole. Queste ultime costituiscono lo strumento più forte contro le violenze  poiché prevengono il fenomeno ab origine anzichè combatterlo.

     

    Ferraro  si è soffermato durante la relazione  sui principali metodi di accoglienza  giuridica, messi in campo dagli Stati della Comunità internazionale, verso i  cittadini  appartenenti a fedi religiose diverse da quella dominante nel Paese ospitante ed ha concluso con una panoramica sull’attuale stato di salute della libertà culturale religiosa nel mondo con uno sguardo d’insieme al Medio Oriente, all’Asia , al Sud America ed all’ Occidente.

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