G.B. Spadafora a Milano per uno sguardo al mondo

riceviamo e pubblichiamo:

Che qualcosa stesse bollendo in pentola, era evidente. Anche se tutto celato dietro un gentilissimo ma fermo “No Comment”, l’occhio del vecchio cronista non poteva fare a meno di notare che dietro il sorriso sornione di Beppe Spadafora, i suoi sempre più frequenti viaggi a Milano ed in Germania e dietro il silenzio carico di significati di suo fratello Giancarlo, eredi del celebre marchio sangiovannese  “G.B. Spadafora”, si celasse qualcosa di grosso in tema di lancio della “Casa” di gioielli unica nelle sue creazioni nel rendere simbiotica la tradizione di San Giovanni in Fiore ed i simbolismi storici legati alla filosofia ed al pensiero dell’abate Gioacchino e così è stato. Infatti, con grande sorpresa ma non troppo, ci siamo imbattuti nella consueta rassegna stampa dei quotidiani finanziari in un articolo di Barbara Rodeschini sul prestigioso quotidiano “Milano Finanza” in pratica la “”bibbia” dei manager meneghini e delle grosse compagnie che hanno fatto di Milano la Capitale finanziaria del nostro Paese che riguarda proprio l’attività del marchio sangiovannese. Titolo dell’articolo: “G.B. Spadafora, parte da Milano lo sviluppo verso i mercati esteri”. E nell’occhiello, ecco spiegato il motivo dei viaggi e del silenzio della serie Work in progress. La società da 3,8 milioni di euro – si legge nell’occhiello- inaugurerà a gennaio il primo showroom meneghino in via della Spiga con arredi di design e opere d’arte. Guidata da Peppe Spadafora, oggi, la realtà di San Giovanni in Fiore (Cs) da circa 3,8 milioni di euro è pronta per affrontare la sfida dei mercati esteri come ha spiegato a MFF il suo titolare, «il mercato italiano mantiene un ruolo prioritario, tuttavia sono in costante crescita le richieste da parte del mondo mediorientale, russo e americano. In un’ottica di crescita, a gennaio inaugureremo uno spazio in via della Spiga 2 a Milano che vuole essere, da un lato, la struttura per gestire lo sviluppo internazionale; dall’altro un salotto milanese dove raccontare il nostro concetto di lifestyle. Non è un caso che lo spazio sia allestito con arredi di design e opere d’arte, disponibili in vendita anche al pubblico finale». Fin qui l’essenza dell’articolo pubblicato sul quotidiano milanese. Telefonata d’obbligo ma con grande sorpresa scopriamo che Beppe Spadafora è già a San Giovanni in Fiore, dietro lo storico bancone a parlare ed a sorridere ai suoi clienti, coloro i quali hanno fatto grande il concetto artistico espresso dal marchio di proprietà. <<La nostra casa è qui- esordisce Spadafora- il nostro ritiro, il mondo in cui sedersi, riflettere ed avviare nuove realtà artistiche da presentare ai nuovi mercati che sempre più apprezzano i nostri gioielli>>. <<Naturalmente il giornale attento alle questioni economiche  ha inteso sottolineare il fatturato di quasi 3,8 milioni di euro che, tengo a precisare, è legato esclusivamente alla nostra attività artigianale e non alla grande distribuzione>>. <<E’ una gestazione- esordisce il CEO dell’azienda- come dare alla luce qualcosa di nuovo e sempre più bello>>. <<La nostra presenza a Milano ha un significato a mio avviso molto ma molto semplice, Milano è l’Europa, il punto strategico dal quale guardare ai nuovi mercati ed è per questo che abbiamo deciso di aprire un nostro punto di riferimento nel quadrilatero della moda, ma la nostra Capitale, la nostra casa è San Giovanni in Fiore>>. Arte, sorriso e la giusta dose di umiltà simbolo vincente di una firma destinata ad essere presente sulle passerelle e nei show room di tutto il mondo.

Gae. Poll.