Cirò Marina: rinvenuti reperti archeologici, una persona denunciata

riceviamo e pubblichiamo:

Cirò Marina (KR) – rinvenimento reperti archeologici – una persona denunciata.

I carabinieri della locale Stazione, congiuntamente al personale del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza, hanno deferito alla competente Autorità Giudiziaria un 69enne pensionato del luogo, per la detenzione non autorizzata di materiale archeologico. In particolare l’uomo, al termine di una perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di una campana navale appartenente al relitto sommerso del “Caccia Torpediniere Lince”, reperto trattenuto indebitamente, nonostante esplicita richiesta avanzata dal competente ente comunale per la successiva consegna al locale museo. Nel medesimo contesto, sono stati rinvenuti e sequestrati i seguenti reperti archeologici:

– n.2 piedi integrali di anfore;

– n.1 collo di anfora;

– n 2 anse di anfora.

Cirò Marina (KR) – non si fermano all’Alt dei carabinieri – due arresti.

I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno arrestato R.A. 45enne e Z.F. 40enne, entrambi del luogo. Gli stessi, mentre percorrevano la SS.106 a bordo di un’autovettura, non si sono fermati all’alt intimato dai militari, costretti ad un inseguimento protrattosi per alcuni chilometri, durante il quale Z.F. ha lanciato fuori dal finestrino un involucro bianco, rinvenuto in seguito, contenente 19 grammi di cocaina. I due sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.

Crotone – resistenza a Pubblico Ufficiale – due arresti.

I carabinieri della locale Stazione hanno arrestato M.L. 42enne e C.L. 46enne, entrambi di Crotone, ritenuti responsabili di resistenza a Pubblico Ufficiale. I militari, nel corso di un controllo alla circolazione stradale, hanno intimato l’alt ai due soggetti che si trovavano a bordo di un motociclo, privi di casco protettivo. Gli stessi, per sottrarsi al controllo, si sono dati a precipitosa fuga per le vie cittadine, mettendo in serio pericolo l’incolumità dei passanti e dei militari. Ne scaturiva un inseguimento, terminato all’altezza del quartiere “Fondo Gesù” con l’arresto dei due centauri, nonostante la resistenza opposta.