Il fascino degli archi all’auditorium del Pertini

Un concerto molto apprezzato dal pubblico che ha riservato applausi convinti e appassionati

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    riceviamo e pubblichiamo:

    Il fascino del Quartetto”, ma anche il fascino del suono degli archi che tengono il pubblico incollato alle corde e ne segue il viaggio delle note che si alzano e si liberano nell’aria. Protagonista “Il Quartetto Guadagnini” (Fabrizio Zoffoli violino, Cristina Papini violino, Matteo Rocchi viola, Alessandra Cefaliello violoncello) con il concerto “Il fascino del Quartetto”, che rientra nel cartellone della Stagione concertistica “L’Hera della Magna Grecia” a cura della Società Beethoven Acam, tenutosi ieri sera nell’Auditorium dell’Istituto “Sandro Pertini” di Crotone.

    Un concerto molto apprezzato dal pubblico che ha riservato applausi convinti e appassionati al Quartetto Guadagnini. Un programma che è riuscito a trasportare il pubblico per tutto l’arco dell’esecuzione.

    Il programma eseguito:

    Giuseppe Verdi (Le Roncole 1813 – Milano 1901)

    “Quartetto per archi in Mi minore”

    Allegro

    Andantino

    Prestissimo

    Scherzo – Fuga – Allegro – Assai mosso

     

    Edvard Grieg (Bergen 1843 – Bergen 1907)

    “Quartetto per archi n. 1 op. 27 in G minor”

    Un poco andante – Allegro molto ed agitato

    Romanza – Andantino

    Intermezzo – Allegro molto marcato

    Più vivo e scherzando

    Finale lento – Presto al saltarello

     

    Il Quartetto Guadagnini nasce nel 2012. L’affiatamento di quattro giovani musicisti provenienti da Ravenna, Pistoia, Roma e Bari porterà la giovane formazione a vincere, nel 2014 il premio Piero Farulli, in seno al XXXIII Premio Franco Abbiati. Si qualifica attualmente tra le più promettenti formazioni cameristiche d’Europa, dedite al grande repertorio quartettistico classico e romantico, con particolare attenzione al repertorio del Novecento e alla musica del nostro tempo.

    Il Guadagnini si è già esibito nelle più importanti sale da concerto italiane, per la Società del Quartetto di Milano, l’Accademia Filarmonica Romana, il Teatro “La Fenice” di Venezia, lo Stradivari Festival di Cremona, a inaugurazione del nuovo Auditorium Arvedi del Museo del Violino, all’Unione Musicale di Torino, alla Società Umanitaria, al Bologna Festival, agli Amici della Musica di Padova, al Teatro Alighieri di Ravenna, al Teatro Ponchielli, al Teatro Massimo di Pescara, al Teatro Savoia di Campobasso, per la Camerata musicale barese e in importanti sale da concerto in Francia, Austria, Germania, Svizzera e Cina

    Nel 2015 si è esibito con la pianista Beatrice Rana all’Istituto italiano di cultura di Parigi, luogo che, l’anno successivo, lo ha visto protagonista come ensemble in residenza suonando in prima esecuzione due brani dedicati al quartetto stesso, di Silvia Colasanti e Domenico Turi.

    Nel 2016 è stato impegnato in una tournée nazionale promossa dal CIDIM, ha debuttato al Teatro La Pergola di Firenze per gli Amici della Musica e al Festival dei 2Mondi di Spoleto, quale co-protagonista in scena di Tre risvegli, nuovo lavoro di teatro musicale di Silvia Colasanti su testo di Patrizia Cavalli, per la regia di Mario Martone e con la partecipazione nel ruolo principale dell’attrice Alba Rohrwacher. La suite strumentale tratta dal tale lavoro è stata dedicata dalla compositrice alla formazione. Nello stesso anno è stato scelto, dalla fondazione Stauffer di Cremona, per rappresentare l’eccellenza italiana in Cina presso lo Shanghai Exibition Center, città nella quale ha poi tenuto delle Materclass e si è esibito in diversi concerti.

    Il Quartetto Guadagnini collabora con i compositori Domenico Turi, Paolo Cavallone, di cui ha eseguito e registrato il brano Mercutio (2009) e Raffaele Bellafronte, di cui ha inciso per Tactus il brano For Five… in quintetto con il chitarrista Davide di Ienno.

    Vincitore del V Concorso Internazionale Marco Dall’Aquila, del XVI Concorso Internazionale Pietro Argento di Gioia del Colle (BA) e del Concorso Internazionale Massimiliano Antonelli di Latina. Sul fronte della propria formazione il quartetto ha completato un ciclo di perfezionamento con il Quartetto di Cremona presso l’Accademia “W. Stauffer” a Cremona, sta seguendo i corsi tenuti da Hatto Beyerle, storico violista del Quartetto Alban Berg e loro grande estimatore, presso l’ECMA (la European Chamber Music Academy, di cui lo stesso Beyerle è fondatore e direttore artistico) e segue i corsi di perfezionamento per quartetto d’archi tenuti dal Maestro Günter Pichler presso l’Accademi Chigiana di Siena.

    l quartetto è stato selezionato per il progetto Le dimore del Quartetto in collaborazione con ADSI (Associazione Dimore Storiche Italiane).

    Si è esibito su RAI 5 in Inventare il tempo, una trasmissione ideata e condotta da Sandro Cappelletto, in una puntata dedicata quartetto K465 “le dissonanze” di Wolfgang Amadeus Mozart, su RAI 3 accanto a Corrado Augias e Giovanni Bietti nella trasmissione “Visionari”, ed è ospite regolare di trasmissioni ed emittenti radiofoniche dedicate alla grande musica.

    Il Quartetto Guadagnini ha la possibilità di suonare splendidi strumenti: Fabrizio un violino Giovanni Francesco Pressenda, datato 1838 di scuola piemontese e ricevuto in prestito da Gianni Accornero, Cristina un Massimo Nesi del 2006; Matteo e Alessandra suonano, invece, due strumenti di liuteria moderna del liutaio Bresciano Filippo Fasser, la viola è del 2012 su modello Gio Paolo Maggini, il violoncello del 2016 su modello Pietro Giacomo Rogeri.

     

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