Zenga ritorna e pareggia i conti: il Crotone non sa più vincere foto

Brutto e deludente 1 a 1; l'unica nota positiva è che non si perde...

Più informazioni su


    Procolo GUIDA dall’Ezio Scida

    Allo Scida arriva il Venezia di mister tatoo Zenga, fino a pochi mesi fa sulla panchina degli Squali dove si è impresso il KR nel cuore. E l’affetto è ancora di certo ricambiato: quella squadra mesi fa ha certamente tatuato le stimmate della serie Maggiore molto più del primo storico anno di Nicola ed una frattura tra la dirigenza che pur vantando ancora crediti sportivi, oggi, fa fatica a immergersi dentro la “sporca” realtà calcistica italiana con le “proprie” peculiarità.

    Freddo deve essere il giudizio del portatore sano di Garra che deve riservare calore al cuore quando serve, in campo; e solo là!

    Oddo è forzato nelle scelte, in difesa!

    A centrocampo ed in attacco è coraggioso: Zanellato e Spinelli lasciano posto in panca a Stoian, Rohden, Firenze e Simy, con Nalini che non si capisce se è arruolabile o meno… Vedremo se sarà difesa a tre o a 4…

    Zenga deve fare i conti con le assenze importanti di Maurizio Domizzi e Simone Bentivoglio a cui si è aggiunto Vrioni nemmeno in panca. Nel 4-3-3 spazio quindi a Modolo che sarà affiancato da Cernuto, bandiera del club. Sugli esterni c’è Zampano a destra con Bruscagin lungo il versante opposto. Davanti alla difesa a gestire la manovra è Schiavone con Pinato al fianco. In avanti spazio a Citro con Di Mariano e Falzerano. Soltanto panchina per gente del calibro di Segre, Gejio, Litteri.

    La gara sta per iniziare e la tensione è alta; il Crotone non può proprio fallire nel risultato.

    Pronti via ed il Crotone cerca di farsi vedere audace, ma il Venezia cerca e trova palleggio.

    Poi la realtà è pronta a sconvolgere la teoria ipotizzata: il Crotone gioca a tre con la novità Vaisanen centrale e Golemic sul centrosx e Sampirisi sul centrodx, Zenga risponde con i suoi a 5 sulla linea arretrata con Bruscagin e Zampano pronti, da quinti, ad alzarsi in fase offensiva.

    Al 14’ su un calcio di punizione che era costata un’ammonizione per Pinato, Barberis  pennella per Vaisanen che impegna Vicario ad un grande intervento.

    La partita sembra potersi scuotere da troppa attenzione tattica.

    Ed invece ci vogliono altri 10 minuti per vedere un altro colpo di testa in area: è Zanellato a non riuscire ad imprimere forza ad un buon cross di Martella dal fondo.

    Altri 7 minuti di cincischiamento macchiati da disattenzioni pericolose non impediscono ai calciatori di Oddo di evitare l’ennesima frittata stagionale: sugli sviluppi di una punizione, pure stupidamente commessa da Molina, Schiavone centra da destra, Modolo svetta in area e incorna alle spalle di Cordaz.

    A poco serve un’azione estemporanea di Spinelli 3 minuti più tardi che impegna comunque Vicario ad un buon intervento; così come non effetti trascendentali potrà avere lo spostamento di Golemic al centro e Vaisanen a destra nell’assetto difensivo e complessivo della squadra.

    Anzi degni di nota fino al termine, penoso, del primo tempo sono una conclusione di Di Mariano dal limite (che sfiora il palo alla sx di Cordaz) ed il possesso palla anche sui contropiede del Venezia che cerca di non sprecare nulla.

    Oddo cerca di scuotere tutti con due cambi pesanti all’intervallo: fuori Golemic dentro Stoian con Nalini al posto di Spinelli per un 4 2 3 1 che vede Faraoni scalare e Zanellato sulla trequarti con a fianco il rumeno ed appunto il rientrante e sgusciante attaccante veneto dato per sicuro partente a gennaio.

    Gli effetti nei primi 10 minuti si notano: almeno sulla corsia di sinistra Stoian e Martella creano qualche apprensione.

    Infatti arriva l’occasione d’oro: Martella mette dentro Budimir colpisce di testa e si crea una mischia, sulla palla si avventa Zanellato che viene atterrato da Schiavone; rigore e giallo per il calciatore ospite.

    Budimir si presenta sul dischetto e spiazza Vicario: è pareggio.

    Non si scuote del tutto la squadra di Oddo che viene salvata dal suo portierone capitano (sulla conclusione da un metro di Bruscagin riesce a ipnotizzare la palla pure ben calciata) e due minuti più tardi e si becca due gialli: uno a Molina ed uno a Nalini.

    Zenga richiama Cernuto e mette Marsura a cercare di dare ulteriore segnale ai suoi di andare a cercare la vittoria ma è Zanellato a perdere l’occasione per portare i suoi in vantaggio: al 70’ su una bellissima intuizione di Budimir in area prende solo il palo su di un bel colpo di testa in corsa dove si poteva fare meglio.

    Passano altri 5 minuti di palleggio del Venezia con il Crotone ancora non pronto a prendere la gara per le corna. Zenga si gioca la carta Geijo al posto di Citro e nemmeno Oddo sembra spazientirsi più di troppo.

    Si va dunque avanti con le due squadre quasi volutamente rassegnate al pari con Zenga che si gioca per primo l’ultima carta (St. Clair al posto di Di Mariano) ed Oddo a seguirlo fa entrare Rohden al posto di Molina.

    La gara si va dunque a trascinare fino ai 4 minuti di recupero senza più dare alcun cenno se non che Nalini è stata una carta forzata e che siamo insufficienti e non tanto e non solo per un campionato di vertice; anche perchè Oddo non ha mai vinto…

    CROTONE   1 (Budimir al 56’ su rigore)

    VENEZIA     1 (Modolo al 31’)

    CROTONE: Cordaz, Golemic (amm. al 41’ dal 46’ Stoian), Faraoni, Budimir, Barberis, Molina (amm. al 61’ dal 86’ Rohden), Zanellato, Vaisanen (amm. al 82’), Martella, Sampirisi, Spinelli (dal 46’ Nalini amm. al 62’).

    A disp.: Figliuzzi (GK), Festa (GK), Cuomo, Rohden, Firenze, Stoian, Nalini, Tripicchio, Nanni, Simy, Valietti. All. Oddo

    VENEZIA: Vicario, Bruscagin, Andelkovic, Modolo (amm. al 93′), Pinato (amm. al 13’), Di Mariano (dal 85’ St. Clair), Schiavone (amm. al 54’), Falzerano, Cernuto (dal 65’ Marsura), Zampano, Citro (dal 74’ Geijo).

    A disp.: Facchin (GK), Lezzerini (GK), Coppolaro, Fabiano, St. Clair, Zennaro, Marsura, Segre, Geijo, Garofalo, Litteri, Migliorelli. All. Zenga

    Ha diretto il Signor Di Paolo

    Più informazioni su