Lo spirito del Natale contagia il Liceo Gravina

Drammatizzazione in vernacolo, preparata per allietare i bambini degenti presso il reparto pediatrico dell'Ospedale San Giovanni di Dio di Crotone

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    riceviamo e pubblichiamo:

    Giovedì 20 Dicembre 2018, alle ore 12:00, una rappresentanza di studenti e studentesse della III A del Liceo delle Scienze Umane – opzione Economico Sociale – del Liceo G.V. Gravina, è stata protagonista di un bellissimo gesto di solidarietà: una drammatizzazione in vernacolo, preparata per allietare i bambini degenti presso il reparto pediatrico dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Crotone.

    Gli allievi e le allieve, autorizzati dai genitori, al termine delle attività scolastiche, hanno raggiunto l’Ospedale dove, assieme alla professoressa Antonella Martino, hanno dato vita a un momento di svago per i bambini sofferenti.

    L’idea è nata dai ragazzi stessi che, dopo aver organizzato con le docenti di Scienze Umane un convegno, il 5 dicembre scorso, in occasione della Giornata Internazionale del Volontariato, hanno deciso di rendere parte delle loro vite ciò che era stato presentato loro: il meraviglioso mondo dei volontari.

    Hanno approfittato della presenza quotidiana della madre di una di loro, insegnante nella sezione pediatrica dell’ospedale di Crotone, e hanno cercato il modo per infondere un po’ di spirito natalizio fra quelle corsie che racchiudono le sofferenze dei più piccoli. In uno speciale accordo fra scuola, genitori e studenti, in un momento fondamentalmente extrascolastico, in cui ognuno avrebbe potuto impiegare il proprio tempo in altro modo, magari più frivolo, queste meravigliose giovani anime, hanno scelto di aiutare i più deboli e, di certo, seppure hanno imparato qualcosa, quello che hanno insegnato a tutti noi è di gran lunga più importante.

    Una di loro, Federica Lentini, racconta così l’esperienza vissuta: «Penso che quest’esperienza sia stata molto significativa per tutti noi. Sono contenta di aver partecipato a questa drammatizzazione in vernacolo, ma sono ancora più contenta di aver fatto sorridere, insieme ai miei compagni di classe, qualcuno che magari non lo faceva da tempo. La parte più bella è stata durante le prove, ogni martedì abbiamo talmente riso e ci siamo talmente divertite che questo ricordo rimarrà sempre nel nostro cuore», ricordando che Fare bene, fa bene, conclude: «Se si può regalare un sorriso a qualcuno, facciamolo!».

    L’Ufficio Stampa del Liceo G.V. Gravina

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