Virtuosismo trascendentale con le gemelle Donatella e Annastella Gibboni con al pianoforte Gerardina Letteriello

Nella loro esecuzione individuale, e d’insieme hanno evidenziato un potenziale sonoro nel quale il violino sapeva cantare, vibrare e con una brillantezza inusitata passare attraverso scale, arpeggi, pizzicati, flautati esprimere il massimo delle possibilità

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    riceviamo e pubblichiamo.

    Un concerto all’insegna del virtuosismo trascendentale, è stato quello al quale abbiamo assistito Giovedì 3 gennaio 2019 presso l’auditorium del Liceo musicale “O.Stillo” organizzato dalla Società Beethoven Acam di Crotone.

    A realizzarlo le gemelle Donatella e Annastella Gibboni con al pianoforte Gerardina Letteriello, due giovanissime violiniste capaci di un virtuosismo non comune alla loro età.

    Entrambe figlie d’arte hanno iniziato lo studio dello strumento all’età di tre anni, laureandosi a 15 anni con il massimo dei voti, la lode e menzione speciale.

    Hanno già vinto i premi più prestigiosi in concorsi nazionali e internazionali. Hanno suonato nelle più prestigiose sale da concerto di tutta Europa.

    Hanno inciso dischi e partecipato a trasmissioni Rai e altre emittenti.

    A Crotone hanno presentato un programma nel quale il virtuosismo violinistico era portato al massimo del possibile. Il programma comprendeva: N.Paganini – “Variazioni sul tema Nel Cor più Non Mi sento”, C.Saint-Saens – “Introduzione e Rondò Capriccioso” ,P.de Sarasate- “Zingaresca”  , P.de Sarasate – “Carmen Fantasy” , Haendel- Halvorsen –“Passacaglia” , H.Wieniaeski – “Capriccio n.4” , P.de Sarasate – “Navarra” Una cavata violinistica quanto mai ricca di sonorità e virtuosità al tempo stesso.

    Nella loro esecuzione individuale, e d’insieme hanno evidenziato un potenziale sonoro nel quale il violino sapeva cantare, vibrare e con una brillantezza inusitata passare attraverso scale, arpeggi, pizzicati, flautati esprimere il massimo delle possibilità.

    In alcuni momenti sembrava che a suonare fosse un intera orchestra e non un semplice violino.

    N.Paganini, C.Saint Saen, P.De Sarasate, H.Wieniaeski, per le due artisti con la loro abilità tecnica e stilistica, erano solamente un punto di riferimento, per evidenziare e far gustare le grandi possibilità musicali che possono essere realizzate con l’ausilio di sole quattro corde.

    Una splendida serata artistica durante la quale il numerosissimo pubblico di giovani e giovanissimi che gremivano l’auditorium. Ha voluto ringraziare le artiste con calorosi a e sentiti applausi.

    Uno splendido valzer come bis ha rimandato le artiste al prossimo appuntamento.

                                                                                                                                 Mariarosa Romano 

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