Tornati i grandi appuntamenti artistici nella splendida cornice del Castello di S. Severina
Proposto il duo pianistico a 4 mani Rodolfo Rubino e Tatiana Malguina
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riceviamo e pubblichiamo:
Dopo il concerto del quartetto Jazz Schiavone, e dopo il concerto per pianoforte e orchestra “O. Stillo” e Teresa Campana, domenica 6 Gennaio 2019 la Società Beethoven Acam di Crotone in collaborazione come l’amministrazione di S.Severina ha proposto il duo pianistico a 4 mani Rodolfo Rubino e Tatiana Malguina.
Due artisti di grande esperienza e capacità tecnico interpretativo.
Hanno eseguito un programma incentrato sulla danza: A.DvoÅ™ák – “Due Danze Slave: n. 2 op. 72 n. 8 op. 46” , M.Bossi – “7 Valzer op. 93” , L.JanáÄek – “12 Danze morave” , J.Brahms: 10 Danze Ungheresi.
Una lettura, quella evidenziata dai due artisti, nell’esecuzione, nella quale il pianoforte diventa una sorta di orchestra dai mille colori -dove il virtuosismo non è fine a se stesso ma diventa un mezzo per rendere e trasmettere canto, sensazioni, fascino della sonorità ,ecc.
Di DvoÅ™ák hanno saputo rendere al massimo lo spirito del folclore slavo, mentre di JanáÄek – hanno voluto evidenziare il vigore dinamico, eruttivo, esponendo i temi nella loro forma bruta e realista delle canzoni popolari. Le sue danze piene di fuoco recano una drammatica anima.
Particolarmente interessante sono state i sette valzer op.93 di M. C. Bossi dove il colore mediterraneo si fondeva con il fine gusto e una forte tecnica.
Concludevano il programma le 10 danze Ungheresi di J.Brahms, all’interno delle quali erano evidenti le sue origini etniche e dove gli influssi viennesi ed ungheresi erano puramente accidentali e precari.
Danze all’interno delle quali il classico e il romantico si fondano in una sintesi caratteristica dell’epoca.
Lo stile di Brahms si avvale dell’orditura classica, trattata con rispetto, ma senza soggezione magnificandone e ampliandone le proporzioni. Una esecuzione impeccabile dei due artisti dove tecnica, gusto, musicalità, fraseggio punteggiatura stilistica, si fondevano insieme in un connubio inscindibile.
Applausi calorosi di un pubblico entusiasta e particolarmente numeroso.
Ben tre bis per dire arrivederci e a presto.
Mariarosa Romano