Trivelle: pronto l’emendamento che blocca tutto… …e non permettetevi di contraddire la ditta CorreggiaGarrubba

Il Mise preannuncia gli effetti che potrebbero bloccare estrazioni ed indagini e nessuno si deve permettere di parlare di retromarcia

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    La notizia c’è, eccome!

    Ma nemmeno si avviano gli effetti concreti, che i portavoce del popolo sovrano s’infuriano e danno le solite (loro) pagelle a stampa, media e chiunque si “permetta” di discutere della loro attività(?) politica.

    Cerchiamo di andare con ordine, però:

    1. Verdi e Movimento No Triv hanno accusato (e scoperto?) l’esecutivo in carica di non aver mantenuto la promessa di un’inversione di rotta in materia di estrazione di idrocarburi, denunciando la concessione di nuovi permessi;
    2. il vicepremier Di Maio ha subito smentito per parlare di eredità del vecchio governo e plaudendo ironicamente dell’eventuale impugnazione annunciata subito da Emiliano (Presidente della Regione Puglia) il vice Premier sentenziò: “Sarà un ricorso di un governatore Pd contro una autorizzazione rilasciata dal Pd“;
    3. tralasciando nel dettaglio gli interventi locali di Garrubba (neo tronfio cinquestelle dopo i passati con Senatore, Udc, Demokratici, Crotone Libera ed “iddio” ci scusi se ne dimentichiamo qualcuno) ci piace piuttosto tornare a pubblicare i meritori interventi contro l’amministrazione Pugliese per il mancato e colpevole intervento del 2015; eppure ci siamo permessi di registrare, pensiamo doverosamente,  gli interventi di associazioni nazionali e locali circa gli effetti di quei provvedimenti ministeriali di concessione e la mancanza di un qualsiasi dibattito sugli immarcescibili effetti della vecchia e fatta scadere convenzione con Eni Ionica Gas;
    4. nel frattempo, polemiche e rimostranze nazionali e meridionali (soprattutto dalla già beffata Puglia a proposito della Tap) hanno politicamente “costretto” Di Maio & Company a preannunciare (addirittura sullo stesso sito del Ministero dello sviluppo economico) un emendamento “pronto” a bloccare le trivelle (clicca e leggi Pronto l’emendamento ‘blocca trivelle’ che sarà presentato nel Decreto Semplificazione).

    E ribadiamo che la notizia c’è!

    Anche se l’importante emendamento deve ancora essere discusso nei prossimi giorni in Commissioni riunite Affari Costituzionali e Lavori Pubblici. Commissioni che potranno anche implementare e/o cassare e/o modificare l’emendamento preannunciato dal Mise che pure prevede un “termine massimo di tre anni” e la sospensione dei “permessi di prospezione e di ricerca già rilasciati, nonché la modifica dei procedimenti per il rilascio di nuovi permessi di prospezione o di ricerca o di coltivazione di idrocarburi. Dunque se vero è che grazie a tale moratoria, potrà essere impedito il rilascio di circa 36 titoli attualmente pendenti, compresi i tre permessi rilasciati nel mar Ionio che tanto rumore hanno fatto, altrettanto vero è che gli effetti non sono ancora “spendibili”!

    E tutto ciò solo grazie (o per colpa) di attività parlamentari che sarebbero pure potute essere avviate ben prima delle autorizzazioni “rilasciate” dallo stesso Ministero e che tanto avevano fatto sollevare No Triv e compagnie cantando.

    In termini concreti, se è assolutamente vero che i passati governi poco o nulla avevano fatto per almeno controllare e regolamentare le attività estrattive e di indagini di Eni e tutte le società che hanno fatto incetta nel mar Ionio, altrettanto vero è che questo governo ha iniziato ad occuparsene solo dopo le proteste dei movimenti No Triv locali e nazionali.

    E sempre in termini concreti dal punto di vista parlamentare e legislativo, cosa è ancora cambiato?

    NULLA!

    Ma non ditelo a Correggia e Garrubba perchè se non lo sa Di Maio che è Vice Premier…

    Dopo tutto ciò, parlare di retromarcia del Governo pentalegato è troppo?

    Di certo, a nostro avviso, non è sicuramente falso!

    Ma non ditelo a Correggia e Garrubba, altrimenti fanno pagelle, e non solo a noi! Ma a tutti coloro si permettono di fare anche singoli appunti a questo governo, alla loro attività in Consiglio Comunale, ai loro interventi sul web e sui vari meet up… eppure se alitate contro vento.

    A noi è sufficiente sapere che qualcosa si è avviato.

    Se poi, addirittura, si dovesse riaprire una qualsiasi discussione sulla vecchia convenzione e, udite udite, su di una nuova con Ionica gas… Beh saremo comunque lieti di far loro pure applausi, dovessero mai riuscire a contribuire a far luce sul sacco che questa città subisce da decenni!

    Procolo GUIDA  

     

    Come promesso potete rileggere cliccando qua:

    Sta per scadere il termine ultimo per evitare trivellazioni selvagge: che sia il Santo dei forestieri a farci svegliare?

     

    Altra dimostrazione di chi e quanto realmente si ha voglia di controllare Eni

     

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