Non avete le palle, pretendete il voto delle donne, ma non volete che diventino classe dirigente

Anche la Ruggiero della Commissione Pari Opportunità interviene sulla proposta di legge regionale sulla doppia preferenza di genere

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    riceviamo e pubblichiamo:

    Non avete le palle, pretendete il voto delle donne, ma non volete che diventino classe dirigente.”
    Così ha tuonato la consigliera regionale Flora Sculco ad una riunione della Conferenza dei capigruppo della regione. E pensare che circa tre mesi fa la Commissione Pari Opportunità del Comune di Crotone, a proposito della proposta di legge sulla doppia preferenza di genere promossa dalla Sculco, invitava le Presidenti delle Commissioni Pari Opportunità delle città capoluogo a far rete affinché venisse garantita una competizione equilibrata tra donne e uomini.

    Alla luce di quanto emerso nei giorni scorsi, riteniamo che ostacolare l’inserimento della proposta della doppia preferenza come punto all’ordine del giorno, sia una mancanza di cultura nel voler valorizzare le donne in una casta rinomatamente chiusa e maschilista.
    La politica deve dare l’opportunità di avere tante donne capaci di dimostrare che sanno operare come, e talvolta, meglio degli uomini. La presenza delle donne deve essere una normalità e non un fatto eccezionale.
    Ma come si può sostenere la crescita e lo sviluppo quando poi sono loro, nella stanza dei bottoni a soffocare, mortificare ed umiliare la donna?
    È questa la Calabria che vogliamo?
    Ci piace ricordare la tanto amata e odiata Mia Martini quando cantava: “ma perché gli uomini che nascono sono figli delle donne ma non sono come noi?“

    La Presidente della Commissione
    Pari Opportunità del Comune di Crotone
    Maria Ruggiero

     

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